Chi parte ๐Ÿ‡ฎ๐Ÿ‡น๐Ÿ‡ฌ๐Ÿ‡ง

in hive-184714 โ€ขย  last yearย 

FB_IMG_1696857589632.jpg
๐Ÿ‡ฎ๐Ÿ‡น
Visto che siamo oramai ad ottobre si iniziano a vedere in rete i proponimenti per il nuovo anno, le speranze, i progetti, i propositi e via discorrendo.
Ho parecchi amichi e amiche cubani/e su fb, una parte lo sono anche nella vita reale altri non li conosco dal vivo.
La cosa che mi sorprende (ma neanche tanto) e' che il sogno principale di buona parte di queste persone sia un aereo ed un biglietto pagato.
Per qualsiasi luogo del mondo, basta andarsene.

Credo di essere sufficientemente onesto intellettualmente, vado a Cuba da dicembre 2000 ed in generale non sono sceso dalla montagna con la piena.
So come funziona, l'ho sempre saputo.
Da quando ho messo piede per la prima volta sull'isola sento gente che vuole o vorrebbe andarsene.
La differenza la fanno i numeri, le percentuali e le tipologie di persone.

Senza andare troppo indietro nel tempo, fino diciamo a 5 anni fa chi voleva andarsene erano persone che gia' avevano qualcuno fuori dal paese, gente che aveva a che fare con noi turisti, professionali che speravano di svoltare
economicamente, giovani che vedevano davanti poche prospettive, fanciulle in attesa del benefattore di turno.
Oggi credo che se Cuba avesse una frontiera di terra, ad esempio con gli Usa, quella frontiera sarebbe presa da assalto in modo da fare impallidire quella nave che porto' in Italia 20 mila albanesi agli inizi degli anni 90'.

La politica non c'entra, oramai della politica, come avviene da noi,non frega nulla a nessuno o quasi.
Semplicemente la situazione e' diventata pesante, troppo.
Prima della pandemia e della sciagurata unificazione monetaria moltissima gente faceva fatica a sbarcare il lunario ma comunque, con la carne a 25 pesos la libbra, in qualche modo riusciva a tirare
avanti.
Un lavoro statale o particular, qualche negocio, un po' di sgrafignamenti dove era possibile, il parente o il papi che mandano un aiuto o cose simili.
Era gente che viveva, ai limiti, ma viveva.
Oggi non e' piu' possibile.

Con l'abnorme aumento di ogni tipo di prodotto commestibile o meno e' diventata una missione impossibile per la normale famiglia cubana riuscire a far quadrare i conti.
Quindi anche chi ad andarsene non ci aveva mai seriamente pensato ora non vede altra soluzione che in qualche modo lasciare il paese.
Chi era incerto prima ora o ha deciso o se ne e' gia' andato, altri lo seguiranno a breve.
Un esodo di gente normale, non di papponi o mignotte, gente come
quella che conosciamo, che frequentiamo, che negli anni ci ha
ripetuto mille volte che mai se ne sarebbe andata.

E' un problema essenzialmente economico, i piu' giovani se ne vanno per cercare un lavoro cosi' da poter aiutare i propri vecchi rimasti sull'isola, i 40/50 enni se ne vanno perche' semplicemente cio' che fino a ieri, a fatica, era sufficiente per campare oggi non lo e' piu'.
Lo so che anche noi siamo nella merda, tutto il mondo lo e', se il Reddito di Cittadinanza ritarda di un giorno in rete si legge di tutto ma io sono qua' per parlare di Cuba.

Se ne vanno le migliori menti, gli sportivi, le antiche glorie dello sport, i professionisti che dovrebbero garantire un futuro al paese.
Non chiedete a me una soluzione, non ne ho, col bloqueo e il paese che ha debiti con tutto il mondo non so davvero come riusciranno ad uscirne.
Poi per noi turisti cambia poco, ma questa non e' una consolazione o qualcosa di cui essere particolarmente felici.
A novembre non ritrovero' un bel po' di persone che ad aprile c'erano e questo non e' bello.
๐Ÿ‡ฌ๐Ÿ‡ง
WHO WE WILL NOT FIND

Since we are now in October, we are starting to see resolutions for the new year, hopes, projects and resolutions online.
and so on.
I have several Cuban friends on Facebook, some of them are also on Facebook
real life, others I don't know in person.
The thing that surprises me (but not much) is that the dream
of most of these girls is a plane and a paid ticket.
For any place in the world, just walk away.

I think I'm intellectually honest enough, I'm going to
Cuba since December 2000 and in general I have not come down from
mountain with flood.
I know how it works, I always have.
Ever since I first set foot on the island I've been hearing people
who wants or would like to leave.
The difference is made by the numbers, percentages and types of
people.

Without going too far back in time, let's say 5 years ago
those who wanted to leave were people who already had someone outside the country, people who had to deal with us tourists, professionals who hoped to make a change
economically, young people who saw few prospects ahead, girls waiting for the benefactor of the moment.
Today I believe that if Cuba had a land border, for example with the USA, that border would be attacked in such a way as to dwarf that ship that brought 20,000 Albanians to Italy in the early 1990s.

Politics has nothing to do with it, now politics, as happens here, almost no one cares about.
The situation has simply become too heavy.
Before the pandemic and the unfortunate monetary unification
many people struggled to make ends meet but still,
with meat at 25 pesos a pound, he somehow managed to get by
after you.
A state or private job, some business, a bit of filching where possible, a relative or the pope who sends help or similar things.
They were people who lived, at the limits, but they lived.
Today it is no longer possible.

With the abnormal increase in every type of edible or non-edible product, it has become an impossible mission for the normal Cuban family to be able to make ends meet.
So even those who had never seriously thought about leaving now see no other solution than to somehow leave the country.
Those who were uncertain before have now either decided or have already left, others have
they will follow shortly.
An exodus of normal people, not chuols or whores, people like that
the one we know, that we hang out with, that has us over the years
repeated a thousand times that she would never leave.

It's essentially an economic problem, the younger ones don't care
they go to look for a job so they can help their elderly people who remained on the island, the 40/50 year olds leave because simply what until yesterday, with difficulty, was enough to get by is no longer enough today.
I know we're in deep shit too, the whole world is, if the
Citizenship Income is delayed by a day, we read everything online but I'm here to talk about Cuba.

The best minds, the athletes, the ancient glories of the world are leaving
sport, the professionals who should guarantee a future for the country.
Don't ask me for a solution, I don't have one, with the blockade and the country having debts with the whole world I really don't know how they will manage to get out of it.
Then for us tourists little changes, but this is no consolation
or something to be particularly happy about.
In November I won't find quite a few people who were there in April and that's not nice.

Authors get paid when people like you upvote their post.
If you enjoyed what you read here, create your account today and start earning FREE STEEM!
Sort Order: ย 
ย  ยท ย last yearย 

TEAM 1

Congratulations! This post has been upvoted through steemcurator04. We support quality posts , good comments anywhere and any tags.
Curated by : @o1eh