Fazio ed i miei soldi 🇮🇹🇬🇧

in hive-184714 •  2 years ago  (edited)

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🇮🇹
Premessa; non son un fan di Fabio Fazio che trovo ampolloso,
untuoso e genuflesso coi potenti, nonché corresponsabile con lo squallido Burioni del clima di terrore inoculato in tutti noi durante la pandemia.

L'Ultima volta che ho sorriso con la Lettizzetto e' stato 25/30 anni
fa quando con la Gialappa faceva la tamarra torinese “Minghia
Sabri” icona di tante truzze che abitavano i quartieri torinesi
periferici.

Quindi per quella coppia non ho simpatie particolari, non
frequento da anni il loro programma.
Ha fatto scalpore il passaggio del conduttore a Discovery, non
andra' certo a morire di fame.

Resta l'antica abitudine di chi vince le elezioni a voler mettere mano sulla Rai, servizio pubblico di cui paghiamo un esoso canone, esosissimo visto il nulla che ci propina.
Pero' su Fazio andrebbero fatti dei ragionamenti,.
Visto che lo stato vuole sapere come spendo i miei soldi a me può interessare come LUI spende i miei soldi.

Intanto non resti 40 anni in una azienda se, oltre ad avere i giusti
agganci, non hai del talento.
Ha fatto scalpore il suo cachet annuo che, pare, sia di 2 milioni, c'e' gente che nelle reti private guadagna il doppio facendo un quarto del suo share che resta altissimo.

Una puntata di Che tempo che fa costa 450 mila euro, incassa un
milione.
Cioe' ad ogni puntata del suo programma la Rai, puliti, guadagna
oltre mezzo milione di euro.
Antipatie o simpatie a parte era uno da mandare via?
Per sostituirlo con chi?
Giletti, Porro, Insegno....gente che sta sui coglioni anche alla propria madre ma funzionale al potere attuale?
La Rai funziona cosi'.

Ai tempi della prima repubblica se doveva assumere 4 giornalisti
prendeva un democristiano (Rai 1), un socialista (Rai 2), un
comunista (Rai 3) ed uno bravo...
Quindi ancora una volta la politica mette il naso dove non dovrebbe facendo i soliti inevitabili danni.

Poi continuero' a non seguire Fazio ovunque sia ma tutta l'operazione non ha nulla a che vedere con l'”arte”.
🇬🇧
Premise; I'm not a fan of Fabio Fazio who I find stilted,
greasy and kneeling with the powerful as well as co-responsible with the sleazy Burioni of the climate of terror in all of us during the pandemic.

The last time I smiled with Lettizzetto was 25/30 years ago
ago when with Gialappa was the Turinese tamarra “Minghia
Sabri” icon of many truzze that lived in the Turin neighborhoods
peripheral.

So for that couple I have no particular sympathy, no
I have been attending their program for years.
Did the host's move to Discovery cause a stir, not
he will surely go to starve.

The ancient habit remains of those who win the elections wanting to get their hands on Rai, a public service for which we pay an exorbitant fee, exorbitant given the nothing it offers us.
But some arguments should be made about Fazio.
Since the state wants to know how I spend my money, I may be interested in how HE spends my money.

Meanwhile, you don't stay 40 years in a company if, in addition to having the right ones
hook up, you have no talent.
Its annual cachet which, it seems, is 2 million, has caused a sensation, there are people who earn twice as much in private networks, making a quarter of its share which remains very high.

An episode of Che tempo che fa costs 450 thousand euros, collects a
million.
That is, at each episode of its program, Rai, clean, earn
over half a million euros.
Apart from dislikes or likes, was he one to be sent away?
To replace him with who?
Giletti, Porro, Teach .... people who are pissed off even to their mother but functional to the current power?
Rai works like this.

At the time of the first republic, 4 journalists had to be hired
he took a Christian Democrat (Rai 1), a socialist (Rai 2), a
communist (Rai 3) and a good one...
So once again politics pokes its nose where it shouldn't, doing the usual inevitable damage.

Then I will continue not to follow Fazio wherever he is but the whole operation has nothing to do with "art".

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  ·  2 years ago (edited)

La sensazione che traspare è che la Rai sia da sempre soggetta alle pressioni della politica. Il programma di Fazio era una garanzia di qualità e di intrattenimento, con interviste interessanti e momenti divertenti. Forse un possibile sostituto potrebbe essere Alessandro Cattelan, che ha dimostrato di saper condurre con ironia e simpatia un talk show come “E poi c’è Cattelan”. Il suo programma è simile a “Che tempo che fa” per il mix di ospiti famosi, comici e musica dal vivo. Magari potrebbe affiancarsi a un giornalista per le interviste su argomenti più seri, come la politica o l’attualità. Credo che Cattelan sarebbe in grado di portare alla Rai un pubblico più giovane e dinamico, senza perdere quello storico di Fazio. Non so se la Rai sarebbe disposta a dare spazio a un conduttore come Cattelan, che ha uno stile fresco e innovativo, ma anche irriverente e provocatorio, non comunque ai livelli di "Belve" della Fagnani.

Forse, ascolto ogni giorno Cattelan su dj, per me ama più parlare che ascoltare.
Resta il fatto che Fazio portava bei soldi all'azienda.

Hi @aston.villa,
my name is @ilnegro and I voted your post using steem-fanbase.com.

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Ma che gli importa a loro se la Rai perderà tutti quei soldi, intanto si sono tolti un sassolino dalla scarpa.

Tanto loro e i vari nuovi dirigenti lo stipendio lo prendono lo stesso e se la Rai andrà picco di ascolti mica ne risponderanno.

Questo dimostra l'abisso che esiste fra pubblico e privato.
Nel primo caso Pantalone paga sempre, se io nelle mie cose lavorassi così andrei a dormire sotto un ponte.