Fine vita 🇮🇹🇬🇧

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🇮🇹
Scrivo qualcosa riguardante un argomento che ho gia' trattato e
che mi sta' particolarmente a cuore.
La regione Emilia Romagna ha emanato una delibera che dava
attuazione al suicidio medicalmente assistito.
Ovviamente questo governo di trogloditi ha depositato al Tar di
quella regione un ricorso contro quella delibera.

Anche in Veneto c'era stata una simile delibera che aveva spaccato
la maggioranza sui “tempi certi” del fine vita.
La Corte Costituzionale e' stata chiamata in causa dopo che il
giudice delle indagini preliminari di Firenze ha sollevato nuova eccezione di legittimita' sull'aiuto al suicidio.
Visto che non lo fa il governo centrale, ogni regione sta' cercando
una strada che permetta a questo paese di uscire dal suo medio evo
legislativo.

La delibera emiliana indica le tempistiche del fine vita, massimo
42 giorni dalla domanda del paziente alla eventuale esecuzione di procedura farmacologica.
La questione e' annosa, quando un paziente a seguito di indicazioni mediche e' cosciente di non avere piu' nessuna possibilita' di guarigione, lo aspetta soltanto un percorso piu' o meno lungo fatto di dolore e sofferenza, DEVE avere il diritto legale di porre fine a tutto questo.

Ad oggi non e' permesso, infatti molti italiani vanno in Svizzera o
in Olanda spendendo cifre che vanno dai 10 mila euro in su, una
cifra che non tutti possono permettersi.
Perche' uno stato, un governo, il Papa o un prete devono decidere
che io devo proseguire le mie sofferenze fino all'epilogo
inevitabile?
Perche' non posso porre fine a tutto questo, quando non ci sono piu' speranze, in modo dignitoso e umano?
Chi si arroga il diritto di decidere per me?

Non sarebbe il caso di promulgare una legge che consenta quando
si e' in quelle condizioni di decidere, civilmente, di farla finita?
Quando questo paese uscira' dal muro di stupidita' e provincialismo che e' riuscito a costruirsi?
🇬🇧
I write something regarding a topic that I have already covered and
which is particularly close to my heart.
The Emilia Romagna region issued a resolution giving
implementation of medically assisted suicide.
Obviously this government of troglodytes has filed a complaint with the Regional Administrative Court
that region an appeal against that resolution.

Even in Veneto there had been a similar resolution that had caused a stir
the majority on the "certain times" of the end of life.
The Constitutional Court was called into question after the
judge of preliminary investigations in Florence has raised a new objection of legitimacy regarding aiding suicide.
Since the central government doesn't do it, each region is looking
a road that allows this country to emerge from its Middle Ages
legislative.

The Emilian resolution indicates the timing of the end of life, maximum
42 days from the patient's request to the possible execution of a pharmacological procedure.
The issue is an age-old one, when a patient, following medical indications, is aware that he no longer has any possibility of recovery, only a more or less long journey of pain and suffering awaits him, he MUST have the legal right to put an end to all this.

To date it is not allowed, in fact many Italians go to Switzerland or
in Holland spending amounts ranging from 10 thousand euros and up, one
a figure that not everyone can afford.
Because a state, a government, the Pope or a priest must decide
that I must continue my sufferings until the epilogue
unavoidable?
Why can't I put an end to this, when there is no hope left, in a dignified and humane way?
Who claims the right to decide for me?

It would not be appropriate to promulgate a law that allows when
Are we in that position to decide, civilly, to end it?
When will this country emerge from the wall of stupidity and provincialism that it has managed to build for itself?