Il caso Venditti 🇮🇹🇬🇧

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Faccio una doverosa premessa, non sono un fan di Antonello Venditti, ricordo con piacere alcune canzoni; Compagno di scuola, Lilly, Notte prima degli esami, Giulia, Alta marea e poche altre.
Diciamo che negli ultimi 20 anni la cosa piu' significativa che lo ha riguardato e' stata l'eccezionale imitazione di Corrado Guzzanti.
Detto questo esprimo il mio parere su cio' che recentemente gli e' successo, forse avrete seguito il fatto di cronaca.

In un concerto a Barletta durante un suo monologo (perche' i cantanti sentono il dovere di parlare tanto durante i concerti? Si pagano cifre importanti per ascoltare le canzoni non i comizi) pare che dalle prime file si siano levati degli urli o dei rumori da parte di una spettatrice.
Venditti l'ha insultata pesantemente dal palco, accorgendosi soltanto troppo tardi che si trattava di una disabile che si esprimeva nel solo modo che la natura le permetteva.
Ovviamente il cantante non lo sapeva, infatti ha poi fatto un video in cui si scusava per l'incidente.

E' stato un fatto molto grave, evitabile e imbarazzante ma, come ricorda Andrea Scanzi in un suo video, nulla giustifica la tonnellata di merda che, dai social, e' piovuta addosso al cantante.
Decenni di carriera non possono essere messi in discussione da 20 secondi in cui fai una cazzata.
Prima dell'avvento dei telefonini ai concerti succedeva ben di peggio ma nessuno filmava e niente diventava virale, oggi non sfugge piu' nulla.
Ripeto, a scanso di equivoci, Venditti ha fatto una cazzata imperdonabile, involontariamente, ma questo non lo rende un serial Killer.

Purtroppo i social sono questa roba qua' soprattutto quando coinvolgono personaggi famosi, gente che in qualche modo ce l'ha fatta.
Umberto Eco diceva che l'invidia e' una gran brutta bestia, l'italiano se vede un personaggio, o anche uno qualunque con una bella macchina non dice "Vorrei averla anche io" ma bensi' "Speriamo che si vada a schiantare".
Questa e' la ragione per cui al di la' di questa pagina, di quella del blog su Cuba e di un cryptoblog non frequento nessun altro spazio virtuale, non voglio avere a che fare con quel tipo di personaggi.

Venditti e' stato imperdonabile ma certa gente invece che vivere appollaiata sul telefonino provi a a farsi una vita propria, magari la vita stessa potrebbe persino migliorare.
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THE VENDITTI CASE

I must make a necessary premise, I am not a fan of Antonello Venditti, I fondly remember some songs; Compagno di scuola, Lilly, Notte prima degli esami, Giulia, Alta marea and a few others.
Let's say that in the last 20 years the most significant thing that concerned him was the exceptional imitation of Corrado Guzzanti.
Having said that, I will express my opinion on what recently happened to him, perhaps you have followed the news story.

In a concert in Barletta during one of his monologues (why do singers feel the need to talk so much during concerts? You pay big money to listen to songs not speeches) it seems that from the front rows there were some shouts or noises from a spectator.
Venditti heavily insulted her from the stage, realizing only too late that she was a disabled person who was expressing herself in the only way that nature allowed her.
Obviously the singer didn't know, in fact he then made a video in which he apologized for the accident.

It was a very serious, avoidable and embarrassing fact but, as Andrea Scanzi recalls in one of his videos, nothing justifies the ton of shit that, from social media, rained down on the singer.
Decades of career cannot be called into question by 20 seconds in which you screw up.
Before the advent of cell phones, much worse things happened at concerts but no one filmed and nothing went viral, today nothing escapes.
I repeat, to avoid any misunderstanding, Venditti made an unforgivable mistake, involuntarily, but that doesn't make him a serial killer.

Unfortunately, social media is this stuff, especially when it involves famous people, people who somehow made it.
Umberto Eco said that envy is a very ugly beast, the Italian if he sees a character, or even anyone with a nice car does not say "I wish I had one too" but rather "Let's hope it crashes".

This is the reason why beyond this page, the blog on Cuba and a cryptoblog I do not frequent any other virtual space, I do not want to have anything to do with that type of character.

Venditti was unforgivable but some people instead of living perched on their cell phones try to make a life of their own, maybe life itself could even improve.