Il tempo non fa sconti a nessuno 🇮🇹🇬🇧

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Sono da sempre un amante del cinema francese, soprattutto quello degli anni d'oro.
La querelle che sta coinvolgendo Alain Delon e' davvero triste, il tempo passa per tutti.
Parliamo di uno degli uomini considerato piu' bello di tutta la storia del cinema, apprezzato dai piu' grandi registi, protagonista di film meravigliosi che ha collaborato a rendere, col suo fascino,
immortali.

L'attore oggi ha 88 anni, ha dichiarato forte e chiaro che vorrebbe farla finita, non voglio in questo pezzo reiterare un vecchio discorso, resto comunque dell'idea che a tutti noi dovrebbe essere
riconosciuto il diritto di farla finita quando per malattia, depressione o cose simili si ritenga che la vita non valga piu' la pena di essere vissuta.

Il problema e' che qua' ballano circa 300 milioni di euro.
I 3 figli dell'attore sono in guerra fra loro e con la donna, giapponese, che e' stata con lui negli ultimi 30 anni accusata di
maltrattamenti (una donna che maltratta Alain Delon...il mondo va alla rovescia).
In realta' l'attore avrebbe gia' sistemato le cose; alla figlia Anouchka dovrebbe andare il 50% del patrimonio, Anthony ed il fratellastro Alain-Fabien si divideranno il resto.
Una divisione iniqua ma inappellabile.

Il problema e' che la figlia vorrebbe che l'attore si trasferisse in Svizzera da lei perche' le tasse di successione elvetiche sono molto piu' basse di quelle francesi e la “torta” sarebbe piu' cospicua.
Intanto l'attore ha un linfoma che pero' per l'eta' progredisce lentamente, anche sul come e dove curarlo c'e' polemica.
Intanto la giapponese afferma che e' stata allontanata perche' Delon voleva sposarla, i figli l'hanno accusata di circonvenzione di incapace mentre lei ha accusato i figli per tentato omicidio di un
uomo lasciato morire senza cure adeguate.

Il nobile Tancredi del Gattopardo, l'amore assoluto che Mirelle Darc sosteneva di portare nel sangue ha lasciato il posto ad un vecchio stanco, smagrito, prigioniero della propria carrozzella.
Anche gli Dei possono cadere.
🇬🇧
I have always been a lover of French cinema, especially that of the golden years.
The controversy involving Alain Delon is really sad, time is passing for everyone.
We are talking about one of the men considered the most handsome in the entire history of cinema, appreciated by the greatest directors, protagonist of wonderful films that he collaborated in making, with his charm,
immortal.

The actor is 88 years old today, he has declared loud and clear that he would like to end it, I don't want to reiterate an old speech in this piece, I still remain of the idea that all of us should be
recognized the right to end it when due to illness, depression or similar things it is deemed that life is no longer worth living.

The problem is that around 300 million euros are at stake here.
The actor's 3 children are at war with each other and with the Japanese woman who has been with him for the last 30 years accused of
mistreatment (a woman who mistreats Alain Delon...the world is turning upside down).
In reality the actor would have already sorted things out; 50% of the assets should go to his daughter Anouchka, Anthony and his half-brother Alain-Fabien will divide the rest.
An unfair but unappealable division.

The problem is that her daughter would like the actor to move to Switzerland with her because Swiss inheritance taxes are much lower than French ones and the "cake" would be larger.
Meanwhile, the actor has lymphoma which, however, progresses slowly due to his age, and there is also controversy regarding how and where to treat it.
Meanwhile, the Japanese woman claims that she was removed because Delon wanted to marry her, her children accused her of circumventing her incompetence while she accused her children of attempted murder of a
man left to die without adequate care.

The noble Tancredi of The Leopard, the absolute love that Mirelle Darc claimed to carry in her blood has given way to a tired, emaciated old man, a prisoner of his own wheelchair.
Even Gods can fall.