Mangiare il giusto 🇮🇹

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Qualche giorno fa ho letto un intervista fatta a Silvio Garattini, 95 enne fondatore dell'istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri.
Gli si chiedeva, in qualita' di ricercatore ma anche di arzillo 95 enne quale fosse la sua ricetta per continuare ad avere una buona qualita' della vita a quella veneranda eta'.

Il medico ha dichiarato di non far uso di alcun farmaco, di cibarsi con molta parsimonia ,”Due biscotti al mattino, a pranzo nulla, a volte una spremuta di frutta ed a cena alzarsi dal tavolo con ancoraun po' di fame addosso.”
Sono ne' piu' ne' meno i consigli dei nostri nonni.
Carne rossa ed alcool soltanto raramente.
Al limite un caffe' con un cucchiaino di zucchero.

“Nessuna privazione mangiare poco diventa presto una abitudine, infatti al ristorante non riesco quasi mai a finire il piatto” ha dichiarato ancora il ricercatore.
Sempre secondo Garattini uno stile di vita sano previene le malattie e contrasta il mercato dei farmaci, tenete conto che,
statisticamente, un anziano prende da 10 a 15 pillole al giorno.
Follia.

Sono totalmente d'accordo con lui, gia' da diversi anni se posso salto un pasto e non metto mai insieme un primo ed un secondo, o mangio carboidrati o mangio proteine, insieme mai.
Anche qua' in villaggio, limitatamente a cio' che si puo' fare quando non sei tu a cucinare evito soprattutto a pranzo di mangiare troppo, giusto un po' di pasta e alla sera un secondo.

Lo stomaco si abitua a mangiare in modo morigerato, se una volta invece di 100 grammi di pasta ne mangio 150 e' lo stomaco stesso che mi avvisa di aver esagerato.
Questo senza privarmi di nulla, se devo mangiare un dolce non mi tiro indietro, due dita di rhum dopo cena cerco sempre di non farmeli mancare.
Per molti sopratutto superata una certa eta' mangiare diventa quasi una compensazione nei confronti di altre situazioni che sono venute meno.
Non e' il mio caso.