Marsa Alam 🇮🇹🇬🇧

🇮🇹
La seconda notizia apparsa sui media nei giorni scorsi riguardanti italiani in vacanza, e' stata quella relativa all'attacco di uno squalo a due connazionali a Marsa Alam in Egitto, attacco che e' costato la vita ad uno dei due.
Sono abbastanza ferrato in materia, ho lavorato a lungo ai tropici come Capo Villaggio facendo centinaia di escursioni in mare (snorkeling) con gruppi di clienti.
Parlo di Seychelles, Maldive e Egitto (Sharm) soprattutto, questi paesi per lavoro piu' Cuba e i suoi cayos per diletto.

Sono situazioni abbastanza datate e recentemente il cambio climatico ha spostato alcuni parametri.
In queste uscite vedevamo ogni tipo di pesce, dagli squali alle murene, dai pesci pappagallo al pesce palla e via discorrendo.
Gli squali sono animali abbastanza prevedibili, tolti alcuni tipi, con cui non sono mai venuto a contatto, si fanno gli affari loro.
Pero' sapevamo sempre dove portare le gente, i subacquei ce lo dicevano, c'erano luoghi sicuri ed altri dove qualche problema si sarebbe potuto creare.

Lo squalo solitamente gira alla larga, non rientriamo fra i loro gusti alimentari, li vedevamo dalla superficie dell'acqua pinneggiare sullo fondo del mare, evitavamo di avvicinarci troppo e la cosa si concludeva li'.
Mai avuto problemi, la gente restava molto vicina a noi che guidavamo l'uscita e tutto si svolgeva in sicurezza.
Certo poteva capitare l'imprevisto, un giorno alle Maldive mi sono voltato e ho visto a pochi metri da me uno squalo balena, e' innocuo (oltre che marrone) ma prima di realizzare che squalo era qualche attimo di incertezza l'ho avuto, sono cose che possono capitare.

I due ragazzi italiani aggrediti sono andati ad fare snorkeling da soli, probabilmente senza conoscere bene quel braccio di mare, a 50 metri da un pontile non usato per fare immersioni.
Sono stati molto sfortunati perche' si era comunque al di qua' della barriera corallina che, solitamente, protegge da questi problemi.
Sfortunati perche' lo squalo seguiva un branco di pesci durante una migrazione e sfortunati perche' era uno squalo tigre, uno dei pochi tipi che puo' creare problemi.

Quando sei in un posto che non conosci perfettamente devi sempre chiedere a chi e' del posto dove e' bene andare e da dove stare alla larga.
Vale per il mare come vale per la montagna.
Anche in questo caso una buona dose di sfiga ci ha messo del suo ma anche in questo caso sarebbe bastata un po' di prudenza per evitare la tragedia.

Detto questo, visto che nel mar Rosso le aggressioni sono in aumento, l'Egitto dovrebbe darsi da fare per mettere in campo quelle sicurezze necessarie per garantire ai turisti di potersi immergere in totale tranqullilta'.
Per quanto il mare consenta di essere tranquilli.
🇬🇧
MARSA ALAM

The second news item that appeared in the media in recent days regarding Italians on vacation was the one about a shark attack on two compatriots in Marsa Alam, Egypt, an attack that cost the life of one of the two.
I am quite knowledgeable about the subject, I have worked for a long time in the tropics as a Village Chief doing hundreds of sea excursions (snorkeling) with groups of clients.
I am talking about the Seychelles, Maldives and Egypt (Sharm) above all, these countries for work plus Cuba and its cayos for pleasure.

These are quite dated situations and recently climate change has shifted some parameters.
On these trips we saw all types of fish, from sharks to moray eels, from parrot fish to puffer fish and so on.
Sharks are quite predictable animals, except for a few types, which I have never come into contact with, they mind their own business.
But we always knew where to take people, the divers told us, there were safe places and others where some problems could have arisen.

The shark usually stays away, we are not among their food tastes, we saw them from the surface of the water finning on the seabed, we avoided getting too close and that was the end of it.
Never had any problems, people stayed very close to us who guided the trip and everything was safe.
Of course the unexpected could happen, one day in the Maldives I turned around and saw a whale shark a few meters away from me, it is harmless (as well as brown) but before realizing what shark it was I had a few moments of uncertainty, these are things that can happen.

The two Italian boys attacked went snorkeling alone, probably without knowing that stretch of sea well, 50 meters from a pier not used for diving.
They were very unlucky because they were still on this side of the coral reef that usually protects against these problems.
Unlucky because the shark was following a school of fish during a migration and unlucky because it was a tiger shark, one of the few types that can cause problems.

When you are in a place that you do not know perfectly, you should always ask the locals where it is best to go and where to stay away from.
This is true for the sea as it is for the mountains.
In this case too, a good dose of bad luck played a part but even in this case a little caution would have been enough to avoid the tragedy.

That said, given that attacks are increasing in the Red Sea, Egypt should take action to implement the necessary safety measures to ensure that tourists can dive in complete tranquility.
As much as the sea allows you to be calm.