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La scorsa settimana, oltre alla fase di qualificazione ai prossimi campionati europei di calcio, che l'Italia da campione in carica rischia di saltare, si sono svolte le partite della fase a gironi della Nation League della Concacaf.
La Concacaf raccoglie le squadre di calcio del continente americano.
Nella League A, quella piu' importante c'era anche Cuba, si giocavano 2 gironi, le prime due accedevano ai quarti di finale, le ultime due retrocedevano in League B, ogni girone era composto
da 6 squadre.
Le 4 che passavano il turno avrebbero poi affrontato le 4 squadre qualificate di diritto per il loro ranking; Messico, Stati Uniti, Canada e Costa Rica.
Cuba e' andata a un pelo dal farcela, con 5 partite in 3 punti prima di crollare, nella Repubblica Dominicana, davanti all'Honduras per 4-0, lo stesso Honduras bloccato pochi giorni prima con un punteggio a reti bianche.
Cosi' Cuba mantiene la League A ma non accede ai quarti di finale.
Occasione sprecata davvero perche' l'impresa era assolutamente a portata di mano.
Da qualche anno Cuba convoca i โLegionariosโ, cioe' dei giocatori
che militano nei campionati stranieri.
Pero' mancavano i piu' forti, uno Onel Hernandez che gioca in Inghilterra nel Norwich che quando viene convocato adduce sempre a problemi fisici salvo poi giocare 3 giorni dopo in campionato, altri sono in rotta con la federazione o non accettano le difficili condizioni che devono affrontare per una partita di calcio.
Peccato perche' il football e' in enorme crescita esponenziale nel paese c'era molta attesa per questa possibile qualificazione, tantissima gente sui social ha commentato le partite, segno che l'interesse e' massimo.
Manca pero' una squadra di livello perche' se in 4 partite fai un gol non puoi pensare di andare avanti e dire che con l'Honduras nell'ultima partita bastava un punto...
Ma veniamo ai problemi.
Intanto credo che ai giocatori non tocchi nessun gettone di presenza, cioe' non guadagnano nulla, per chi gioca a Cuba e' la normalita' ma per chi viene dall'estero e' un bel problema.
Poi c'e' il discorso legato alle forniture sportive, ogni atleta ha una sola tuta da riposo e un solo completo per allenarsi, che si deve lavare dopo ogni allenamento (non scherzo).
Vengono alloggiati in location fatiscenti, dove mancano le condizioni minime di decoro, il vitto fa schifo e non e' minimamente adeguato per degli atleti di quel livello.
Se a fine partita scambi la maglia con l'avversario poi in quella successiva sei nei casini, e' successo ad un giocatore che aveva scambiato la maglietta con un hondureno nella prima partita, nella
seconda ha dovuto mettere quella di un panchinaro cancellando il nome sul dorso della maglietta.
Neanche noi Villans del calciotto siamo conciati cosi'.
All'allenatore manca totalmente l'esperienza internazionale per
guidare la squadra a questi livelli, se pensate che un paese come
l'Azerbaigian ha ingaggiato De Biasi allora capite che mancano davvero le basi per poter sperare di fare qualcosa di valido.
Del resto il ranking parla chiaro.
Nel baseball Cuba e' il numero 8 al mondo, nel volley il numero 11, nel calcio 169 dopo Vanatu e prima delle Fiji.
Su 207 nazioni censite.
Serve un campionato professionistico interno, giocatori che vadano fuori dal paese a giocare senza dover scappare da qualche albergo in giro per il mondo dopo aver utilizzato la convocazione come "compagnia aerea".
Serve per la squadra nazionale un profilo piu' alto, materiali, divise, alimentazioni, alberghi decenti.
Oggi Cuba ha un solo campo da gioco accettabile, quello sintetico a Santiago, il resto e' terra arsa dal sole.
Il mondo e' pieno di giocatori di origine Cubana con passaporto cubano, basta cercarli e convocarli.
E' un lavoro lungo ma da qualche parte si deve iniziare.
๐ฌ๐ง
Last week, in addition to the qualifying phase for the next European football championships, which Italy as reigning champion risks missing, the group stage matches of the Concacaf Nation League took place.
Concacaf brings together the football teams of the American continent.
In League A, the most important one, there was also Cuba, 2 groups were played, the first two reached the quarter-finals, the last two were relegated to League B, each group was made up
of 6 teams.
The 4 that went through would then face the 4 teams that qualified by right based on their ranking; Mexico, United States, Canada and Costa Rica.
Cuba came close to making it, with 5 games in 3 points before collapsing, in the Dominican Republic, in front of Honduras 4-0, the same Honduras blocked a few days earlier with a goalless score.
Thus Cuba maintains League A but does not reach the quarter-finals.
A truly wasted opportunity because the undertaking was absolutely within reach.
For a few years Cuba has been calling together the "Legionarios", that is, players
who play in foreign leagues.
But the strongest were missing, one Onel Hernandez who plays in England for Norwich who when called up always cites physical problems only to then play 3 days later in the championship, others are at odds with the federation or do not accept the difficult conditions they have to tackle for a football match.
It's a shame because football is growing exponentially in the country, there was a lot of anticipation for this possible qualification, lots of people on social media commented on the matches, a sign that the interest is maximum.
However, a high-level team is missing because if you score a goal in 4 games you can't think of moving forward and saying that one point was enough against Honduras in the last game...
But let's get to the problems.
In the meantime, I believe that the players don't get any attendance fees, that is, they don't earn anything. For those who play in Cuba it's normal but for those who come from abroad it's a big problem.
Then there is the matter of sports supplies, each athlete has only one rest suit and only one training outfit, which must be washed after each training session (I'm not joking).
They are housed in dilapidated locations, where the minimum conditions of decorum are lacking, the food sucks and is not at all adequate for athletes of that level.
If at the end of the match you exchange shirts with your opponent then in the next one you are in trouble, it happened to a player who had exchanged shirts with a Honduran in the first match, in the
second he had to put that of a bench player by erasing the name on the back of the shirt.
Not even us football Villans are dressed like this.
The coach totally lacks international experience for
lead the team at these levels, if you think a country like
Azerbaijan has hired De Biasi so you understand that the foundations to be able to hope to do something valid are really missing.
After all, the ranking speaks for itself.
In baseball, Cuba is number 8 in the world, in volleyball, number 11, in football, 169 after Vanatu and before Fiji.
Out of 207 nations surveyed.
We need an internal professional league, players who go out of the country to play without having to escape from some hotel around the world after using the call-up as an "airline".
The national team needs a higher profile, materials, uniforms, food, decent hotels.
Today Cuba has only one acceptable playing field, the synthetic one in Santiago, the rest is sun-baked land.
The world is full of players of Cuban origin with Cuban passports, just look for them and summon them.
It's a long job but you have to start somewhere.