Piccoli Nerds 🇮🇹🇬🇧

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In questi mesi a casa mi sto' allenando nella palestra di un'amica dentro il palasport di Giaveno, struttura che ospita diverse competizioni di svariati sport.
Il giovedi mattina, per un paio d'ore, arriva una scolaresca di qualche scuola della cittadina, suppongo una che non abbia la palestra o che la stessa sia fatiscente.
Credo una quarta o quinta elementare o primaria come si usa dire oggi.

L'altro giorno mentre riposavo, fra un esercizio e l'altro, li guardavo, sono rimasto colpito dalla totale assenza di schemi motori e dalla sfigaggine della stragrande maggioranza di loro.
Sono tutti decisamente piu' alti e meno tonici di quanto eravamo noi ma se gli dai una palla in mano o fra i piedi non sanno assolutamente cosa farne.
Probabilmente e' il solo momento della settimana in cui fanno un po' di movimento, lontani da telefonini e tablet.

Anche ai nostri tempi l'educazione fisica a scuola era una barzelletta, del resto 2 ore alla settimana lasciate in mano ai maestri sono il massimo che il nostro sistema scolastico abbia mai saputo fare.
Pero' poi noi, al pomeriggio, dopo aver fatto in fretta i compiti (o evitando di farli) eravamo in strada fino a cena, estate ed inverno.
Partite di calcio interminabili, corse, gare, scazzottate, inseguimenti e tutto cio' che un ragazzino in quegli anni non si faceva mai mancare.
Quasi tutti sapevamo giocare a pallone, avevamo imparato in strada, in oratorio o in qualche societa' del quartiere che si occupava di tutto, non come oggi dove sono i genitori a doverlo fare.

Crescevamo spesso come piccoli teppistelli ma eravamo gia' allora belli tosti e soprattutto sportivi, la strada insegna gli schemi motori che a quell'eta' sono indispensabili ma che oggi sono un miraggio.
Li guardavo, non uno che sapesse calciare un pallone, non uno che corresse come si deve correre e parliamo di ragazzini di 10/11 anni, a quell'eta' rimbalzavo come una pallina ovunque mi trovassi.

Certo la tecnologia, i social, i telefonini...tutta roba pare indispensabile nei nostri tempi, ma poi vengono su generazioni di nerds debosciati che sono poi quelli che governeranno il paese in futuro.
Sono quasi contento di non esserci in quel futuro.
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LITTLE NERDS

In these months at home I've been training in a friend's gym inside the Giaveno sports hall, a structure that hosts various competitions of various sports.
On Thursday mornings, for a couple of hours, a group of students from some school in the town arrives, I assume one that doesn't have a gym or that it is dilapidated.
I think a fourth or fifth grader or primary school as they say today.

The other day while I was resting, between one exercise and another, I was looking at them, I was struck by the total absence of motor patterns and the unluckiness of the vast majority of them.
They are all definitely taller and less toned than we were but if you give them a ball in their hands or between their feet they absolutely don't know what to do with it.
It's probably the only time of the week in which they do a bit of exercise, away from cell phones and tablets.

Even in our time, physical education at school was a joke, after all, 2 hours a week left in the hands of teachers are the most that our school system has ever been able to do.
But then in the afternoon, after having quickly done our homework (or avoiding doing it) we were out on the street until dinner, summer and winter.
Endless soccer games, races, competitions, brawls, chases and everything that a kid in those years never missed.
Almost all of us knew how to play soccer, we had learned in the street, in the oratory or in some neighborhood club that took care of everything, not like today where parents have to do it.

We often grew up as little hooligans but we were already pretty tough and above all sporty, the street teaches the motor patterns that at that age are indispensable but that today are a mirage.
I looked at them, not one who knew how to kick a ball, not one who ran as one should run and we are talking about 10/11 year old kids, at that age I bounced like a ball wherever I was.

Sure technology, social media, cell phones... all stuff seems indispensable in our times, but then generations of debauched nerds come up who are then the ones who will govern the country in the future.
I am almost glad not to be in that future.