Restate in zona

Siamo, come ogni volta, giunti alla partenza, o quasi.
Domani mattina, ho il volo intorno alle 11.30 da Caselle, ho un bel po' di cose da fare prima di fare rotta verso lo scalo.
Manco da Cuba da soltanto 3 mesi, sono stati mesi intensi per le mille cose da fare ma freddi dal punto di vista atmosferico.

Al mio rientro mi aspettano 9 settimane in palestra quasi da solo (occorre pareggiare le ore) quindi da meta' giugno ad inizio settembre saro' in Abruzzo, zona Roseto per la stagione di animazione da Capo Villaggio, poi ancora circa 3 mesi con molte ore in palestra quindi, forse si riparla di Cuba.
Occorre che me la sciali al massimo ora perche' poi si trotta.

L'entusiasmo non puo' essere quello di 10 anni fa, non so se sono ai 100 viaggi ma comunque non credo manchi molto, e' normale prendere le cose inmodo differente rispetto a quando si era piu' giovani.
Pero' e' sempre una figata partire, da solo, attraversare il mondo con auto, 2 aerei e un bus per approdare dove c'e' l'altra parte del tuo mondo che ti aspetta.

Vado anche alla ricerca del caldo, oramai ogni inverno lo vivo peggio, eppure sono nato in Piemonte ma con l'eta' del dattero evidentemente la tolleranza ai brividi e' scesa di parecchio...e non sono neanche una fighetta...

Comunque tutto e' fatto, tutto e' pronto per andare.
Lo zaino riempito in ogni pertugio, spero solo che non me lo facciano aprire a Torino, Parigi o L'Avana perche' davvero non
saprei come ripigiare dentro tutta la roba.
Oggi lavoro fino alle 16, ieri sera ho rinunciato alla partita coi miei Villans ed alla cena in una birreria torinese con rientro in valle a notte inoltrata per una fastidiosa influenza con qualche linea di febbre e raffreddore, la classica legge di Murphy.

Questa mattina sveglia di buon ora, Birillo da portare dall'amico dog sitter nel suocentro cinofilo a Selvaggio, poi palestra e dopo la chiusura un altro paio di cose da fare.
Ovviamente serata a casa, pizza, birra e rutto libero.

A Tunas sicuramente vedro' la semifinale del Clasico, capendoci una mazza come al solito ma il Boss di famiglia mi spieghera' come funziona, ovviamente ci capiro' poco o nulla, il baseball proprio non mi entra in testa, e dire che vivo di sport sia come
passione che come lavoro.

Spero che i voli siano in orario, sono stretto col Viazul come tempi, basta poco per incasinarmi tutto, alla peggio dormo una notte nella capitale ed il giorno dopo con i taxi collettivi di Pedro o col Viazul in qualche modo a Oriente ci arrivo.
Ci sono arrivato in piena pandemia dopo 9 giorni di quarantena quando praticamente non viaggiava nessuno non credo di avere problemi ora dove, pare, tutto sia risolto.
Mi scazzerebbe pero' sciupare un giorno viaggiando.

Mi riposero' in queste settimane ma non smettero' di allenarmi, ritrovero' la palestra di cui ho parlato l'altra volta, quella in cui noi culi bianchi paghiamo il doppio...parliamo di nulla....200 pesos alla settimana, andro' a correre in pista qualche volta, un po' di mare, vedro' com'e' la situazione nella piscina dell'hotel.

Sono giu' gli amici italiani che hanno ristoranti e locali, sara' un piacere frequentarli e passare un po' di tempo insieme.
Dai le solite cose, la solita vita', sia quella che vi racconto che quella che tengo per me.

Ragazzi, restate in zona.