Tamberi 🇮🇹🇬🇧

🇮🇹
Abbiate pazienza ma io questo proprio non lo sopporto.
Da uomo di sport, che con lo sport ci campa pure, non ho mai amato le sue sceneggiate al limite del ridicolo, la barba mezza fatta, gli eccessi dialettici ed altre perle che il tipo riesce a propinarci.
Nulla da dire sui suoi risultati, una Olimpiade (ad ex equo, se il catariota decideva di continuare l'oro sarebbe volato via) un mondiale, gli europei, il record italiano, e' sicuramente un atleta di alto livello, su questo non ci piove.
Piove su tutto il resto, a mio modesto parere.

Sara' che come idolo nell'atletica ho sempre avuto gente come Mennea, Simeoni, Cova, Fiona May, gente che faceva parlare di se per i risultati sportivi non per le cazzate.
Durante queste ultime olimpiadi secondo me ha toccato il fondo.
Leggo le polemiche sulla dieta fai da te ( che lo avrebbe debilitato), a quel livello ci sono fior di nutrizionisti a cui un atleta dovrebbe rivolgersi prima di intraprendere un simile percorso.

Si e' sentito male prima di gareggiare finendo in ospedale, tutto ovviamente riportato, da lui, sui social.
Prima della gara finale sembrava moribondo, ma ha avuto il tempo di pubblicare 3 post in 7 ore sulle sue condizioni invece di concentrarsi sull'obiettivo sportivo.
Per carita', conosco i tempi in cui viviamo ma ci sono momenti e momenti, raccontare la novela sulle tue condizioni fisiche invece di stare sul pezzo cercando di recuperare al meglio non mi e' sembrata una ideona.

Se poi non c'erano le basi fisiche per gareggiare era meglio restare a casa, la gente avrebbe capito.
Anche l'intervista post gara e' stata in linea col personaggio, quel "non me lo meritavo" racchiude forse un fondo di verita' ma un atleta e' anche figlio delle scelte che compie e che, probabilmente, questa volta si sono rivelate sbagliate.

Ha scritto l'ex ginnasta Fabrizia D'Ottavio, argento ad Atene 2004 "Premettendo che auguro a Gianmarco il meglio, so che ognuno ha il suo modo di reagire agli eventi, una cosa pero' la devo dire. Tre post in 7 ore (senza contare tutto il teatrino della fede nei giorni scorsi), fatti nel giorno della finale olimpica, quando ti giochi tutto, tra coliche, vomito, ospedali , da ex atleta ammiro l'energia e la concentrazione che riesce a dedicare al telefono..con la moglie che lo assiste, mentre si scusa con i follower per non riuscire a rispondere a tutti, saro' di un'altra generazione ma tutto questo mi disturba".

Perfetta.
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TAMBERI

Be patient, but I just can't stand this.
As a sportsman, who also makes a living from sports, I've never liked his ridiculous antics, his half-shaven beard, his dialectical excesses and other gems that the guy manages to dish out to us.
Nothing to say about his results, an Olympics (tie, if the Catariot had decided to continue the gold would have flown away) a world championship, the Europeans, the Italian record, he is certainly a high-level athlete, there's no doubt about that.
There's doubt about everything else, in my humble opinion.

Maybe it's because as an idol in athletics I've always had people like Mennea, Simeoni, Cova, Fiona May, people who made people talk about themselves for their sporting results, not for their bullshit.
During these last Olympics, in my opinion, he hit rock bottom.
I read the controversy about the do-it-yourself diet (which would have weakened him), at that level there are plenty of nutritionists that an athlete should turn to before undertaking a similar path.

He felt ill before competing and ended up in hospital, everything obviously reported by him on social media.
Before the final race he seemed dying, but he had time to publish 3 posts in 7 hours about his condition instead of focusing on the sporting goal.
For goodness sake, I know the times we live in but there are times and times, telling the story about your physical condition instead of staying on top of it trying to recover as best as possible didn't seem like a great idea to me.

If there weren't the physical basis to compete it would have been better to stay home, people would have understood.
Even the post-race interview was in line with the character, that "I didn't deserve it" perhaps contains a grain of truth but an athlete is also the son of the choices he makes and which, probably, this time turned out to be wrong.

Former gymnast Fabrizia D'Ottavio, silver medalist in Athens 2004, wrote: "First of all, I wish Gianmarco the best, I know that everyone has their own way of reacting to events, but I have to say one thing. Three posts in 7 hours (not counting all the theatrics of faith in the past few days), made on the day of the Olympic final, when you risk everything, between colic, vomiting, hospitals, as a former athlete I admire the energy and concentration he manages to dedicate to the phone... with his wife assisting him, while he apologizes to his followers for not being able to answer everyone, I may be from another generation but all this bothers me".

Perfect.