UNFORGETTABLE TRIP - Il Santuario di Selvaggio 🇮🇹

Domenica mattina ho fatto un salto al Santuario di Selvaggio, situato a circa 12 km da dove abito.
Non c'ero mai stato ed erano anni che mi proponevo di andarci.

Sono passati quasi 20 anni da quando lasciai Torino per trasferirmi in Val Sangone, volevo andarmene dalla citta', lessi che a Valgioie affittavano appartamenti e mi trasferii in valle.
Qualche anno in affitto e poi l'acquisto di un appartamento.
Fu una scelta casuale ma forse siamo sempre destinati a tornare alle nostre radici, la famiglia di mia nonna e lei stessa arrivavano proprio da Selvaggio, c'e' una frazione che si chiama Bergeretti, il
cognome di nonna da nubile.
Quindi forse non fu tutto casuale.

Selvaggio e' un paesino minuscolo fra Giaveno e Coazze, dopo Coazze finisce il mondo ed iniziano le montagne.

La storia di questo santuario che sembra quasi una costruzione bizantina inizia nel 1608 quando gia' esisteva una cappella con un campanile.
Trecento anni dopo una buon prete decise di ricostruirla con l'aiuto
della popolazione.

Il Santuario che fu costruito e' dedicato a Nostra Signora di Lourdes, venne cosi' soprannominato la Lourdes delle Alpi
divenendo meta di moltissimi pellegrini, tanto che nel 1915 venne
ulteriormente ampliato.
Si tratta di una costruzione a croce latina in stile romaico-lombardo, all'interno fra le altre cose una statua di S.Rocco e
S.Antonio.

Il punto forte e' una vera e propria grotta all'interno riproduzione fedelissima di quella di Lourdes.

C'e' poi una leggenda che riguarda Selvaggio.
Giaveno venne colpita nei secoli scorsi da epidemie di peste con morie devastanti.
Si dice che durante una di queste epidemie che flagello' sia Giaveno che Coazze esistesse una zona franca, un luogo dove la gente non si ammalava, Selvaggio.

Attorno tutti morivano ma gli abitanti di Selvaggio godevano di ottima salute.
Quindi si sparse la voce che quella zona era protetta direttamente dall'Altissimo, molti si trasferirono per evitare il flagello, ma chi arrivava da fuori continuava a morire ma senza infettare gli
abitanti del piccolo borgo.

Monsieur Francese promise di erigere una cappella a Maria Immacolata se gli fosse concesso di entrare in quel territorio senza morire.
Grazia concessa e promessa mantenuta.
Proprio il nome Selvaggio deriva dal termine “servai” che significa “salvati”.

A lato del Santuario, visto che i preti sanno come fare denari, c'e' un bar ristorante annesso, una casa di riposo ed un altra che e' una sorta di hotel per le vacanze estive gestito direttamente dalla
congregazione dei Paolini che gestisce il tutto.

Domenica mattina tutto il piazzale antistante era pieno di automobili per la messa che, vista la location, e' particolarmente
seguita.