Magia ~ The Magic - Multilanguage: Ita/Eng

in hive-184714 •  7 days ago  (edited)

Tra luci tremolanti e profumi speziati di cannella e arancia, un piccolo borgo si veste di Natale. Le strade acciottolate, levigate dalla brina del mattino, si snodano tra case di pietra decorate con ghirlande di abete e fiocchi rossi. Le finestre illuminate raccontano storie di calore domestico e tradizioni antiche, mentre l’aria fredda trasporta la promessa silenziosa che solo dicembre sa mantenere: la speranza di ritrovare ciò che si è perso.

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Una figura avvolta in un cappotto color crema percorre lentamente il viale principale. I passi risuonano lievi sul selciato, mescolandosi al tintinnio lontano di campanelle appese alle porte dei negozi. I capelli scuri sfiorano le spalle, mossi da una brezza leggera, e lo sguardo si perde tra le luci e i ricordi. Il passato sembra sussurrare tra le strade familiari, dove ogni dettaglio richiama nomi e volti lontani.

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Un vecchio libro nella vetrina di una libreria attira l’attenzione: una copia consumata di Canto di Natale, con la copertina di cuoio e le pagine ingiallite. Il richiamo dei ricordi spinge la porta del negozio, accolta dal calore dell’interno e dall’aroma di carta antica. Dietro il bancone, un libraio sistema volumi con movimenti lenti e precisi. Lo scambio di poche parole tra cliente e libraio nasce spontaneo, fatto di sguardi e sorrisi appena accennati, in un dialogo sospeso tra passato e presente.

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Il tempo scorre tra incontri quotidiani, tra scaffali carichi di storie e tazze di tè fumante. Le conversazioni si intrecciano con il fruscio delle pagine, rivelando nostalgie condivise e ricordi di Natali trascorsi. Mani che addobbano un albero di Natale, fili di luci calde e decorazioni fatte a mano raccontano silenziosamente la riscoperta di gesti dimenticati.

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La vigilia si avvolge di neve leggera, cadendo lenta sulle strade silenziose. In una sala lettura illuminata da candele tremolanti, una scatola di legno attende di custodire desideri scritti su fogli piegati. Una tradizione che non ha bisogno di spiegazioni, un gesto che lascia spazio al possibile.

Tra risate soffuse e sguardi che parlano oltre le parole, la nostalgia si trasforma. Non è più assenza, ma memoria viva, ponte invisibile tra ciò che è stato e ciò che può ancora accadere. E il vero dono si rivela nei gesti silenziosi, nei momenti condivisi, nella promessa che qualcosa di nuovo può nascere proprio lì, dove sembrava non esserci più nulla.

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Amid flickering lights and the spicy scents of cinnamon and orange, a small village dresses itself in Christmas. The cobblestone streets, smoothed by the morning frost, wind between stone houses adorned with fir garlands and red ribbons. The glowing windows tell stories of domestic warmth and ancient traditions, while the cold air carries that silent promise only December can keep: the hope of finding what has been lost.

A figure wrapped in a cream-colored coat walks slowly along the main street. Soft footsteps echo on the pavement, blending with the distant jingle of bells hanging on shop doors. Dark hair brushes the shoulders, stirred by a light breeze, and the gaze drifts among the lights and memories. The past seems to whisper through the familiar streets, where every detail calls back names and distant faces.

An old book in a bookstore window catches the eye: a worn copy of A Christmas Carol, with a leather cover and yellowed pages. The pull of memories pushes open the shop door, welcomed by the warmth inside and the scent of aged paper. Behind the counter, a bookseller arranges volumes with slow, precise movements. A few spontaneous words pass between customer and bookseller, exchanged through glances and faint smiles, in a dialogue suspended between past and present.

Time flows through daily encounters, among shelves filled with stories and steaming cups of tea. Conversations weave together with the rustling of pages, revealing shared nostalgia and memories of past Christmases. Hands decorating a Christmas tree, strands of warm lights, and handmade ornaments silently tell of rediscovered gestures once forgotten.

Christmas Eve wraps itself in soft snow, falling slowly over quiet streets. In a reading room lit by flickering candles, a wooden box waits to hold wishes written on folded paper. A tradition needing no explanation, a gesture that leaves space for possibility.

Among soft laughter and glances that speak beyond words, nostalgia transforms. It is no longer absence, but a living memory, an invisible bridge between what was and what could still be. And the true gift reveals itself in quiet gestures, in shared moments, in the promise that something new can be born exactly where it once seemed there was nothing left.

Foto di mia proprietà scattate con telefono
My property photos shooted by phonecam

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