STORYGAME 6 - Colori e Caos a Petalonia

in hive-184714 •  7 days ago 

Ecco, sono riuscito finalmente a concludere la storia e decretare la persona vincitrice...scoprilo dopo la storia


Colori e Caos a Petalonia

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Nel piccolo borgo di Petalonia, situato nel cuore dell'Italia, il mese di giugno era il periodo più atteso dell'anno. Non solo perché segnava l'inizio dell'estate, ma soprattutto perché ospitava la famosa Infiorata. Ogni anno, gli abitanti del borgo si sfidavano a creare i tappeti floreali più spettacolari, trasformando le strade in una sinfonia di colori e profumi.
Quest'anno, però, c'era un nuovo partecipante che stava suscitando parecchia curiosità e qualche preoccupazione: Giacomo, il pasticcione del villaggio. Giacomo era noto per le sue invenzioni strampalate e le sue idee stravaganti, che spesso finivano in disastri comici. Nel 2023 aveva tentato di costruire un "robot infioratore" che si era impigliato nelle bandiere del paese, creando un caos totale.

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Stavolta Giacomo pensava a un tappeto floreale a dir poco insolito, perchè intendeva dotarlo di quattro ruote in maniera che non stesse fermo, ma riuscisse a percorrere tutto il borgo in quanto i passeggeri vi fossero sistemati comodamente senza durar la minima fatica. Magari piantandoci sopra pure qualche albero.
No, aveva imparato la lezione dopo l'invenzione distrutta. Il suo robot si stava ancora riprendendo mentre le spese per la sua riparazione aumentavano vertiginosamente. La sua nuova invenzione era migliore. Invece di cambiare colore, i fiori avrebbero urlato di dolore per essere stati raccolti dai villani stupidi che li calpestavano per strada. Giacomo vuole anche fare esperimenti sui robot. I fiori colorati possono influenzare la salute e i pensieri del robot? 🤔 Pensieri, pensieri. Nessuno di questi. Il robot doveva aspettare proprio come le bollette. Nel laboratorio di una scuola abbandonata, preparò l'elisir con cui quella stessa notte furono spruzzati tutti i fiori della vasta area. I lamenti sarebbero stati assordanti. I paesani avrebbero implorato per…un miracolo, ma Giacomo, maldestro com’era, non immaginava le conseguenze. All’alba, il borgo si svegliò con i fiori che, invece di lamentarsi, emettevano strani suoni simili a risate. Petalonia era perplessa: stava vivendo un incubo floreale o una bizzarra commedia? Giacomo, intanto, rifletteva sul da farsi…

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In seguito ad attente riflessioni, Giacomo si convince che fiori che ridono è un risultato migliore. Dopotutto, quei trogloditi dei suoi concittadini che li calpestano se ne infischiano pulitamente, di preservare la natura. Considerato che le risate dei fiori paiono provocare fastidiose allergie in chi li calpesta senza ritegno…
Sembrava che questa volta tutto sarebbe andato bene. L'atmosfera era buona e il festival era una grande festa delle risate. Soddisfatto del risultato, si mise a guardare. Nessuna relazione allergica, pensò. All'improvviso, le risate si placarono. Sul palco apparve il robot dimenticato. Camminava impoverito con…
@ibesso? Perché è qui? Deve essere uno scherzo di quella società di avvocati per fargliela pagare".
Il robot disse a Giacomo di non preoccuparsi: tutte le accuse erano state ritirate. D'ora in poi le invenzioni e l'intelligenza artificiale sarebbero state accolte al festival. Questo era l'effetto collaterale dei fiori.
Giacomo sospirò di sollievo, ma notò un fiore appassito che sussurrava: “Attento alle ombre, portano segreti.” Intanto, altri fiori iniziarono a raccontare barzellette, sollevando risate. Il cielo sopra Petalonia si scurì, un vento misterioso sollevò petali, rivelando un antico tombino di epoca sconosciuta…
Un tombino? Un ragazzo normale non ci starebbe e il robot deve parlare e in più è stato appena riparato. Ferma un fiore nel buco ma non si sente nessun grido. Strano. In ginocchio, scruta l'interno usando la torcia del cellulare Due occhi lo fissano…
Occhi di un gelsomino che, poveretto, vi era cascato dentro malamente e da tempo sperava ricevere soccorso. Come al solito, umani menefreghisti avevano chiuso il tombino, infischiandosene del destino del povero fiore. Giacomo corse a recuperare la sua cassetta degli attrezzi, smontò il tombino e liberò il gelsomino…
Giacomo solleva delicatamente il gelsomino dal tombino, che lo ringrazia con un ghigno misterioso. Improvvisamente, il tappeto floreale si dirige verso di loro. Il robot infioratore emerge dal tappeto, esclamando: "Anomalia rilevata! Qualcosa di grande si avvicina!" Il vento misterioso si intensifica e le risate dei fiori diventano inquietanti…
Giacomo, con il gelsomino in mano, si voltò verso il robot infioratore. “Anomalia rilevata?” chiese, preoccupato. Il vento misterioso si trasformò in una brezza gelida, e le risate dei fiori si fecero sempre più sinistre. “Dobbiamo scoprire cosa si nasconde sotto Petalonia,” disse, determinato.
Troppo tardi! Il tappeto di fiori è diventato selvaggio quando il vento gelido lo ha investito. Come un gruppo di pazzi attaccarono Giacomo e il gelsomino. Le sue urla non furono udite mentre veniva spinto nel tombino e un coperchio ghiacciato lo chiudeva.

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L'anziano stava semplicemente seduto a contemplare, tuttavia l'abbiamo visto! Ciò che vuole potrebbe non saperlo. Ma devo trovare una ragione, forse sta guardando un fiore davanti a lui, forse sta godendo della vista.
La natura maltrattata, si sa, prima o poi sbrocca. Ma priva di coscienza, non si rende conto se colpisce il bersaglio sbagliato, stavolta Giacomo e il gelsomino, che scoprono una rivolta segreta dei fiori, stufi di essere calpestati, negli antri sotterranei. Il gelsomino, potendo comunicare con il mondo vegetale
scopre che i fiori stanno pianificando una ribellione. Giacomo, con il suo ingegno, decide di aiutare i fiori a trovare un modo pacifico per esprimere il loro malcontento. Insieme, progettano un festival dove i fiori possono raccontare le loro storie senza essere calpestati
Il gelsomino era silenzioso. Non rideva, non piangeva. Lo tenne legato al petto mentre si addentravano nel tombino. Sembrava un sogno. Per quanto tempo stava cadendo? Aveva sete e fame. È buio. Subito dopo aver pensato che la luce si fosse accesa... Chi c'è?
Due luci brillarono nel buio ed ecco che un grosso topo apparve dal nulla.
Sto cadendo, pensò Giacomo, deve essere un sogno. Facce di topo lo circondavano. Dove sono...
Inferno!
L'inferno? È freddissimo! . Rabbrividì mentre cadeva sulla lastra di ghiaccio.
Per questo abbiamo bisogno del tuo aiuto.
Il gelsomino, con voce tremante, disse: "Giacomo, dobbiamo convincere i fiori che possono cambiare il mondo senza distruggere tutto." Giacomo, annuendo, si rivolse ai ratti: "Portatemi da loro, troveremo un modo per dialogare." Con passo deciso, iniziò il cammino verso il cuore della rivolta…


CLASSIFICA PUNTATA

PosizioneUtentePunti
1@tasubot3
2@pousinha2
3@xiao-aine1
4@wakeupkitty.pal0
5@ibesso0

CLASSIFICA GENERALE

PosizioneUtentePunti
1@pousinha8
2@ibesso6
3@tasubot5
4@xiao-aine3
5@wakeupkitty.pal1
6@ayesha00180

Complimenti a @pousinha!!!


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