Fin dal primo calcio al pallone della manifestazione, avvenuto nella partita tra Germania e Scozia lo scorso 14 giugno, su queste colonne abbiamo analizzato in particolar modo l'andamento di nove squadre, considerate alla vigilia, chi più chi meno, possedere qualche chances di alzare il trofeo al cielo di Berlino al termine dell'ultima partita.

Non è mia intenzione vantare doti predittive particolari, che peraltro non mi appartengono, ma a giudicare dalle realtà capaci di raggiungere i quarti di finale le cose sono andate esattamente secondo i pronostici. O quasi, dato che tra le otto magnifiche giunte al terzultimo atto in realtà mancano due di esse: fisiologicamente il Belgio, venutasi a scontrare con un'altra favorita come la Francia, ma soprattutto l'Italia, eliminata in maniera inopinata dalla Svizzera.

In questa prima parte del post andremo ad analizzare la parte destra del tabellone, quella considerata forse un po' più facile, ma che ha fatto registrare appunto l'unica sorpresa (se davvero così la possiamo chiamare) della fase ad eliminazione diretta.

Svizzera-Italia 2-0

37' Freuler, 46' Vargas

Tre anni prima, in quel di Roma per la fase a gironi di Euro 2020, la partita tra queste due squadre si rivelò senza storia, terminando con un secco 3-0 per gli azzurri. Dopo quel successo, l'incrocio tra Italia e Svizzera ha visto due pareggi, che sono costati ai nostri una clamorosa eliminazione dai mondiali e il totale rovesciamento delle forze in campo, andato in scena a Berlino sabato scorso.

Difficile prevedere un'altra goleada azzurra, ma anche il più pessimista tra i tifosi italiani non avrebbe mai sospettato di assistere ad uno spettacolo del genere. La squadra di Spalletti non è praticamente scesa in campo, dominata in lungo e in largo dagli avversari, sotto un punto di vista dell'intensità fisica e della tecnica.

I campioni d'Europa in carica abbandonano così mestamente la manifestazione con due sconfitte rimediate in quattro partite e una sola vittoria (di misura e in rimonta contro la non irresistibile Albania), mentre per gli uomini di Murat Yakin si aprono le porte per il secondo anno di fila dei quarti di finale: la volta scorsa furono "giustiziati", ai rigori, dalla Spagna, quest'anno toccherà all'Inghilterra?

Inghilterra - Slovacchia 2-1 (d.t.s.)

25' Schranz, 90'+5' Bellingham, 91' Kane

Fino a pochi istanti prima del triplice fischio finale, l'incubo più grande per gli organizzatori del torneo, nonché per i tifosi inglesi, stava clamorosamente per diventare realtà: al posto di un quarto di finale da urlo tra Inghilterra e Italia, rivincita della finale dello scorso europeo, le possibilità di assistere ad un meno quotato Svizzera-Slovacchia sembravano ormai trasformarsi in fatto compiuto.

La nazionale di Southgate aveva, se possibile, addirittura aumentato le difficoltà nel produrre gioco accettabile e creare occasioni da rete, già riscontrate nelle prime tre partite e si stava avviando verso un'eliminazione destinata a lasciare pesanti strascichi. Ma, a differenza di quanto accaduto tra le fila degli azzurri, nell'Inghilterra giocano veri fuoriclasse, come Jude Bellingham, che con un magnifico goal in rovesciata ha portato la sfida ai supplementari.

Con l'inerzia dalla loro parte, gli inglesi a quel punto hanno trovato subito, all'inizio del prolungamento, il goal vittoria e ora se la vedranno proprio con gli svizzeri. Dopo il goal di Zaccagni, in Italia-Croazia, avevamo parlato di scossa di adrenalina, portata di solito quando si scampa un grande pericolo: per gli azzurri l'effetto è stato nullo, ma per la nazionale dei tre leoni è probabile che andrà in modo diverso.

Olanda - Romania 3-0

20' Gakpo, 83' e 90'+3' Malen

Un quarto d'ora di supremazia, in cui i fantasmi di un girone chiuso al terzo posto hanno preso il sopravvento nelle teste dei giocatori olandesi, non è ovviamente bastato all'inconcludente Romania per avere la meglio dei ben più quotati avversari, autori di una prova eccezionale sotto ogni punto di vista.

Troppa la qualità a disposizione degli uomini di Koeman per pensare ad un risultato diverso e l'andamento della partita, con i tulipani capaci di macinare gioco e azioni pericolose a ripetizione, lo ha confermato ampiamente.

Lo scorso europeo l'Olanda uscì inaspettatamente agli ottavi, per mano della Repubblica Ceca, ma quest'anno le possibilità di giungere almeno alle semifinali sembrano molto alte. Nel prossimo turno incontrerà la Turchia, buona squadra, ma che nel confronto diretto contro gli oranges parte ampiamente sfavorita.

Turchia - Austria 2-1

1' e 59' Demiral, 66' Gregoritsch

Dopo un girone concluso in testa, nel quale aveva affrontato alla grande avversari più quotati, come Francia e Olanda, mi aspettavo sinceramente di più dall'Austria, che invece è stata eliminata dal torneo dalla Turchia di Vincenzo Montella in maniera piuttosto netta.

Grande l'intuizione del tecnico italiano, che ha schierato un 4-3-3 altissimo capace di mandare in confusione più di una volta gli avversari, soprattutto in fase di impostazione.

Menzione d'onore per l'ex centrale di Juventus e Atalanta, Merih Demiral, che con la sua doppietta diventa il primo difensore del nuovo millennio a segnare una doppietta in una fase ad eliminazione diretta di Europei o Mondiali, e per l'estremo difensore turco Gunok, che con una parata spettacolare all'ultimo minuto ha salvato il risultato dopo il colpo di testa a botta sicura di Baumgartner.

Il quarto di finale con l'Olanda vede la Turchia partire sfavorita, ma se ad ogni turno si verifica, statisticamente parlando, almeno una grande sorpresa, chissà che questa non possa riguardare la nazionale del Bosforo.

Continua...