Il mistero del film censurato di Kubrick - The mystery of Kubrick's censored movie [MULTILANGUAGE]

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UN CAPOLAVORO CANCELLATO

Girando per i mercatini dell'usato, l'anno scorso mi sono fermato, come spesso mi capita, a dare un'occhiata alla bancarella di Oreste, un signore sulla sessantina che vende vecchi CD, musicassette, DVD, giochi per consolle e VHS.

La merce di Oreste è sempre "nuova" e difficilmente sui banchetti si trovano le stesse cose per più di una o due settimane. Quella volta però, ad attirare in modo particolare la mia attenzione, ci ha pensato un'impolverata videocassetta, che avevo già notato un paio di altre volte in passato.

Incuriosito dal fatto, stavo per chiedere lumi al venditore sui motivi che portavano quell'oggetto, a differenza degli altri, a rimanere così a lungo invenduto, ma le prime risposte mi sono arrivate quando finalmente anche io ho deciso di osservarlo un po' più da vicino: la videocassetta sembrava palesemente contraffatta.

_{Immagine di freepik}

La custodia di plastica recava sul davanti una locandina evidentemente non originale, fotocopiata a colori (ormai sbiaditi da tempo) da un'immagine master, mentre sulla videocassetta stessa era appiccicata, nel rettangolo centrale, un'etichetta scritta col pennarello, recante il titolo del film: "Lies of Water" (Bugie d'acqua).

Stavo per rimetterla al suo posto, destinandola ad altri mesi di oblio, quando l'occhio mi è caduto sui nomi dei protagonisti: Al Pacino, Jack Nicholson, Meryl Streep e Jane Fonda. Ma la parte più succulenta doveva ancora venire, perché il regista di quel film era niente di meno che Stanley Kubrick.

Da ragazzo ho lavorato in una videoteca per un anno, cosa che mi ha trasmesso la passione per il cinema. Non mi considero di certo un esperto da quiz televisivo, ma i titoli realizzati dai grandi registi, come Kubrick, ero certo di conoscerli tutti. Mentalmente ho provato a ripassarli, ritenendomi oltremodo sicuro che di Lies of Water non ne avevo mai sentito parlare prima.

In cantina conservo ancora, adagiato in qualche scatolone, un videoregistratore funzionante, che mi permetta all'occorrenza di rispolverare le centinaia di VHS collezionate da ragazzo. Tuttavia, sebbene Oreste chiedesse "solo" dieci euro per quel pezzo da museo, ero abbastanza certo che all'interno ci avrei trovato tutt'altro che un film di Kubrick e così ho abbandonato l'idea di acquistarla.

Il tarlo però era ancora ben presente nel mio cervello e arrivato a casa ho cominciato a documentarmi su questo presunto film. Google non sembrava voler collaborare, dato che né nella pagina Wikipedia del regista, né con una ricerca diretta apparivano risultati a riguardo, ma insistendo e cambiando molti motori di ricerca ho trovato qualcosa di apprezzabile su un vecchio forum di cineamatori.

Quel sito sembrava ormai "disabitato" da cinque anni, ma curiosamente il terzultimo argomento trattato in home page era finalmente ciò che stavo cercando: "Il film censurato di Kubrick", ben ventidue pagine di discussione, con botta e risposta di persone che sembravano non solo averlo visto, ma anche conoscerne ogni particolare.

_{Image by drobotdean on Freepik}

Dalle informazioni che ho potuto carpire, questo film risale al 1993, ovvero sei anni dopo la realizzazione di Full Metal Jacket. Kubrick aveva deciso di prendersi una pausa da qualche anno, ma un evento particolarmente impattante sulle sorti del mondo, avvenuto proprio "sull'acqua", lo spinse a cambiare idea.

La scena infatti è ambientata a bordo del Queen Elizabeth, panfilo della Corona d'Inghilterra che ricorda molto il Britannia. Per chi non conoscesse questa storia, parliamo di una possente imbarcazione che il 2 giugno 1992, a largo di Civitavecchia, ospitò diversi politici, economisti, banchieri e altri personaggi noti, per discutere di un ampio progetto di privatizzazioni volto a svendere l'industria italiana.

Il protagonista del film è uno straordinario Al Pacino, nel ruolo di Federico (pare che il nome sia stato scelto come omaggio a Fellini, una delle sue più grandi ispirazioni da ragazzo), un operaio siciliano poco più che quarantenne, assunto per una settimana di lavoro nel reparto motori, dopo un lungo periodo di disoccupazione.

_{Federico Fellini, Walter Albertin, World Telegram staff photographer, Public domain, da Wikimedia Commons}

Dopo essere venuto suo malgrado a conoscenza di scottanti segreti di stato e di accordi tra potenti in grado di scatenare una nuova guerra di espansione a beneficio degli inglesi, Federico confida tutto al suo migliore amico Gianni (Jack Nicholson), colonnello dei carabinieri anch'egli presente sul Queen Elizabeth, in veste di invitato e responsabile della sicurezza, che aveva raccomandato l'assunzione dell'amico.

Tuttavia a questo punto della storia le versioni degli scrittori del forum divergono: alcuni sostengono che il film termini con l'assassinio di Federico da parte delle guardie reali, altri che in realtà sia stato proprio Gianni a "vendere" Federico ai servizi segreti, ritenendolo una minaccia per la sicurezza nazionale.

Quella più accreditata però, e che personalmente ritengo anche più sensata, risulta meno drammatica ma assume un chiaro significato metaforico del comportamento tenuto dai politici italiani sul Britannia: in cambio del silenzio, a Federico viene proposta una casa signorile e un lavoro stabile in Inghilterra, nazione destinata ad accrescere il suo potere nel mondo, nonché la cittadinanza inglese, per matrimonio con la bellissima Priscilla (Meryl Streep), figlia di un banchiere britannico.

La pellicola terminerebbe così con il giovane operaio, evidentemente già convinto della propria scelta, che accompagnato dalla futura moglie viene presentato niente meno che alla Regina Elisabetta II, interpretata dalla mitica Jane Fonda.

Ma perché tutte queste incertezze? E soprattutto, com'è possibile che di un film del genere non sia rimasta alcuna traccia, se non in qualche forum chiuso da tempo?

Anche qui le versioni degli utenti sembravano discordanti. Tuttavia, tutti si trovavano d'accordo sul fatto che a Kubrick e alla Columbia Pictures giunsero enormi pressioni per ritirare quella pellicola e cancellarne in ogni modo la memoria. Cosa che effettivamente avvenne dopo le proiezioni private per la stampa e gli addetti ai lavori, ancor prima cioè che il film uscisse ufficialmente nelle sale.

Il regista e gli attori, nonché la Columbia Pictures stessa, vennero inondati di denaro con compensi calcolati come dieci volte superiori alle previsioni di incasso del film nelle sale, ma Kubrick rimase talmente deluso dal mondo del cinema da ritirarsi a vita privata per molti anni.

Sempre secondo gli utenti del forum infatti, Eyes Wide Shut, l'ultima opera del regista newyorkese prima della sua morte, è una chiara "vendetta", anche questa volta da leggere in chiave metaforica, nei confronti di quei "poteri forti", che non gli permisero di svolgere il suo lavoro.

E quella videocassetta? Dopo alcune settimane sono tornato da Oreste, convinto che quei dieci euro potessero trasformarsi in un potenziale tesoro, ma mi comunicò che che si era stufato di portarla avanti e indietro e aveva deciso di buttarla via.

If it can be written, or thought, it can be filmed. (Se può essere scritto, o pensato, allora può essere filmato)

Statemi bene, alla prossima!

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