Kings League, già finita per l'Italia - Kings League, already over for Italy [MULTILANGUAGE]

Dopo la sciagurata sconfitta patita con il Giappone, oggi ridimensionato 2-0 dall'Argentina proprio nella partita che ha preceduto la seconda esperienza in Kings League dell'Italia, i nostri avevano l'assoluta necessità di superare la Spagna per poter continuare nel torneo.

L'avversario, sebbene battuto nella giornata d'esordio a sorpresa dall'Argentina, era uno dei peggiori che il sorteggio potesse mettere sulla strada della selezione italiana, dato che proprio in terra iberica la Kings League è nata e si è sviluppata, generando per forza di cose una generazione di atleti adatti a questo tipo particolare di calcio a sette.

Dalla nostra tuttavia, le speranze erano riposte nell'esordio degli altri due ex calciatori professionisti, Leonardo Bonucci ed Emiliano Viviano, assenti alla prima uscita ma chiamati a dare la scossa alla squadra insieme all'ex Sassuolo, "Ciccio" Caputo.

_{Francesco "Ciccio" Caputo, Liguria Pics, CC BY-SA 4.0, da Wikimedia Commons}

In realtà l'apporto delle tre stelle (o presunte tali) si è rivelato pressoché nullo, nel caso di Bonucci (spesso saltato dagli attaccanti spagnoli) e della punta originaria di Altamura, mai davvero pericoloso in zona avanzata, ma addirittura nocivo per quel che riguarda Viviano, disastroso fin dalle prime battute e capace di far rimpiangere il suo vice Justin D'Ippolito, che bene si era comportato nella gara d'esordio.

E nonostante il discorso motivazionale di Gigi Buffon, trasmesso prima della partita, alla fine è terminata come tutti si aspettavano, con la Spagna capace di segnare addirittura otto goal e di chiudere la gara già alla fine del primo tempo, quando il punteggio segnava un impietoso 5-1.

La partita è iniziata col botto, con due shootout nel primo minuto, sbagliato dai nostri e segnato dagli spagnoli anche grazie alla goffa uscita di Viviano, ma l'errore del portiere fiorentino pochi minuti più tardi si è rivelato ancora più grave, con una palla persa a pochi centimetri dalla porta che ha favorito il secondo goal delle furie rosse.

Col doppio vantaggio gli spagnoli hanno iniziato a giocare sul velluto e saggiamente hanno scelto di assestare il colpo di grazia alle speranze dei nostri sul finire del primo tempo, giocandosi la carta del "rigore presidenziale", trasformato dallo streamer Eric Buyer.

Il dado degli ultimi due minuti ci ha messo del suo, decretando con un 2 contro 2 un ulteriore svantaggio per gli azzurri, nettamente inferiori da un punto di vista tecnico. E così gli spagnoli ne hanno approfittato per segnare due volte, anche se l'Italia ha realizzato il goal della bandiera proprio allo scadere, riaccendendo una debolissima fiammella di speranza.

Il rigore presidenziale segnato per i nostri da Blur, subito dopo un'altra rete spagnola in apertura, ha riportato le distanze a quattro, diminuite ulteriormente dal goal di Rossi. Sul 6-3, una serie di falli e ammonizioni ha mescolato le carte, lasciando in superiorità numerica a turno le squadre, fin quando l'espulsione di De La Mata sul finale di gara ha permesso ai nostri di disputare gli ultimi due minuti con un uomo in più.

_{Immagine di DC Studio su Freepik}

Per le regole della Kings League, ogni goal realizzato negli ultimi due minuti vale doppio e in sette contro sei i nostri sono stati bravi a trovare lo spazio giusto per il clamoroso punto del 6-5. Sarebbe stata una rimonta epica, ma il ristabilirsi della parità numerica nei minuti di recupero ha riequilibrato la Spagna, capace di segnare in contropiede il definitivo punto dell'8-5.

L'Italia è così già fuori dal primo mondiale della storia per quel che riguarda la Kings League. Nemmeno il fattore campo è riuscito nell'impresa di ribaltare i pronostici, ma chissà che l'anno prossimo, con una stagione del campionato italiano in più nel bagaglio d'esperienza dei singoli, non ci si ripresenti con altre ambizioni.

Statemi bene, alla prossima!