Lo stadio San Mames di Bilbao, sede della finale di Europa League del 2025. Euskaldunaa, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons
TRE VITTORIE SU TRE GARE |
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Il trionfo dell'Atalanta nella scorsa edizione dell'Europa League, preceduta dalla finale raggiunta dalla Roma nella medesima competizione dodici mesi più indietro e dal successo dei giallorossi in Conference League l'anno prima ancora, sembrano indicare un dato ben preciso: le rappresentanti della Serie A hanno finalmente smesso di snobbare le coppe diverse dalla Champions League.
Il trend in realtà si era già invertito da qualche anno, ovvero da quando le nostre squadre avevano cominciato a comprendere quante difficoltà ci fossero nel competere ad alti livelli nella coppa dalle grandi orecchie, popolata da club con proprietà miliardarie e dal portafogli di spesa pressoché illimitato.
E così, se prima l'Europa League veniva vista quasi come un fastidio, tra una partita di campionato e l'altra, e considerata occasione per far rifiatare i titolari e dare anche agli altri un minutaggio adeguato, oggi ha assunto un significato ben diverso anche in Italia, rivestendo un peso notevole nell'economia stagionale.
Siamo stati 25 anni senza vincere quel trofeo che abbiamo dominato negli anni '80 e '90, vedendo alzare l'ex Coppa UEFA non solo ad inglesi, tedeschi e spagnoli, ma anche a greci, turchi, russi, ucraini, olandesi e portoghesi, nazioni solitamente chiamate ad occupare posizioni ben più basse della Serie A nel ranking.
Da quest'anno, anche l'Europa League e la Conference League hanno cambiato del tutto il loro format, adottando quello in vigore per la più prestigiosa "sorella maggiore": una fase "campionato" iniziale, con tutte le partecipanti inserite nella medesima classifica, dalla quale promuovere le prime otto agli ottavi di finale e ulteriori sedici ai play-off.
Dopo tre giornate, la Lazio dell'ottimo Marco Baroni guida con pieno merito la classifica dell'Europa League a punteggio pieno, in compagnia degli inglesi del Tottenham e dei belgi dell'Anderlecht, che tuttavia la seguono per via della differenza reti.
Il successo per 0-2 ottenuto ieri sera sul campo del Twente è giunto dopo le altre due convincenti affermazioni mandate agli annali dai capitolini, 4-1 nella gara d'esordio con il Nizza e 0-3 nel campo neutro di Amburgo contro gli ucraini della Dinamo Kiev.
Per la formazione biancoceleste gli impegni più importanti "regalati" dal sorteggio arriveranno nelle prossime giornate, quando ad attenderli ci saranno avversari di discreta caratura, quali Porto e Real Sociedad, entrambe da affrontare all'Olimpico, ma anche la trasferta di Amsterdam con l'Ajax, mentre più abbordabili sembrano sulla carta gli incroci con Ludogorets e Braga.
Con tutte le probabilità, Lotito può già pensare ai premi da riconoscere alla squadra per il passaggio del turno, ma si può ritenere con un pizzico di ottimismo che la Lazio disponga di enormi chances di terminare comodamente tra le prime otto al termine della fase campionato.
A dispetto di una statura internazionale consolidata nelle ultime stagioni, come testimonia anche il quinto posto occupato nel ranking UEFA, meno soddisfacente fin qui il cammino della Roma, a quota quattro punti in classifica dopo le prime tre giornate, nonostante gli avversari portassero nomi non irresistibili, come Elfsborg (sconfitta), Athletic Bilbao (pareggio) e Dinamo Kiev (vittoria).
Il caos societario di questo inizio travagliato di stagione ha come logico influito anche sulle prestazioni europee della squadra, che non dovrà fallire la prossima trasferta in casa dell'Union Saint Gilloise e la gara casalinga con il Braga, onde evitare di mettere a rischio la qualificazione nel trittico di partite più impegnative, contro Tottenham e AZ fuori casa, e con l'Eintracht all'Olimpico.
Tra le italiane impegnate nelle competizioni "minori" rimane da parlare della Fiorentina: seppur la Conference League sia un trofeo di terz'ordine, il cui prestigio appare inferiore a quello della Coppa Italia, anche i punti racimolati dai viola saranno importanti per il ranking dell'Italia.
Leggendo i nomi delle squadre nelle prime posizioni, le speranze che il cammino possa essere lungo per il terzo anno appaiono motivate: oltre al Chelsea e alla Fiorentina, probabilmente già destinate a disputare la finale, ci sono Legia Varsavia, Lugano, Vitoria, Hearts, Jagiellonia e Rapid. Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro.
Statemi bene, alla prossima!
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🤖 Ciao @frafiomatale! 🎶 happy robot noises Questo post ha illuminato i miei led! 💡 Sono un bot beta 👾, fatto con amore da @luciojolly. Ho ancora qualche bug, ma continuo a migliorare! 🍏
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Thank you @fantvwiki!
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Do you like the new European format which has replaced the Group stage? I personally think the Group stage was better.
Enjoyed reading your write-up. Good day.
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Hi friend, thank you for your comment! I like the new formula for European tournaments, I find it an innovation that was needed after so many years. Of course it was only made with input from the Super League, otherwise I think Ceferin would never have changed 👍
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Ok I get you.
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