Read this post in your language with Google Translate!
Una vittoria esterna, grazie alla decisiva doppietta di Dusan Vlahovic, che fa compiere un passo importante verso il consolidamento del quarto posto, e due punti recuperati sulle squadre milanesi, ammesso che esista ancora qualcuno in grado di pensare al rientro della Signora in chiave scudetto. Queste, per la Juventus, sono le uniche buone notizie uscite dalla gara di Empoli di ieri pomeriggio, condite tuttavia, nemmeno a dirlo, dalla solita imbarazzante prestazione.
Novantacinque minuti, o quasi, di indecoroso ripiegamento difensivo, nei quali persino la peggiore squadra degli ultimi due mesi (l'Empoli non vince una partita dal dicembre dello scorso anno) è sembrata a tratti confondersi con il Real Madrid delle tre Champions League consecutive. Un approccio alla gara superficiale, dormite difensive che non si vedono nemmeno nelle categorie inferiori e la solita confusione mentale ogni volta che la palla supera la metà campo, hanno reso i tre punti ottenuti al Castellani un regalo della sorte piuttosto immeritato.
Eppure, nel campionato più livellato verso il basso della storia recente, persino questa Juve, brutta copia non solo di quelle di Conte e del primo Allegri, ma anche delle versioni targate Maurizio Sarri e Andrea Pirlo, dispone ancora, a dieci giornate dalla fine, di qualche piccola teorica possibilità di raggiungere chi siede sul trono della classifica.
Intendiamoci, continuando su questo andazzo, non succederà mai. La dea bendata a volte dà e a volte toglie, e giocando in maniera così infima è probabile che il conto verrà saldato presto, magari già in Champions League. Minime ad oggi infatti le chances di passare il turno contro una realtà che propone calcio come il Villareal, per una squadra che fa della glorificazione della Linea Maginot il suo unico credo. E la cosa potrebbe tutto sommato rivelarsi una benedizione per chi oggi trema di fronte ai vari La Mantia e Caprari e che un domani potrebbe ritrovarsi spazzata via da gente come Salah, Mbappé o Lewandovski.
Ma senza avventurarci, con soli dieci euro virtuali in tasca, in un ristorante (Antonio Conte docet) dal conto nel frattempo ulteriormente lievitato dai cento euro iniziali, la sensazione è che chi perderà il posto migliore della tavolata, nella nostra splendida trattoria tricolore, rimarrà destinato a mangiarsi le mani per un bel pezzo. In altre parole, i piazzati degli anni scorsi poco hanno potuto contro corazzate semi-inaffondabili, ma adesso alla battaglia partecipano solo velieri.
Guardando alla intricata classifica attuale, se Milan e Napoli si stanno confermando sui livelli dell'anno scorso, credo non risulti difficile notare la brusca frenata di Inter e Juventus. Sembra piuttosto automatico Immaginare i campioni d'Italia a quest'ora molto più avanti in classifica, se a guidarli fosse rimasto, al posto di mister girone d'andata, Simone Inzaghi, ancora Conte, così come devono rimbombare pesantemente nelle orecchie dei dirigenti bianconeri gli otto punti in meno raccolti da Allegri nei confronti della Juve di Pirlo.
I paragoni numerici e i confronti di classifica con gli anni passati lasciano sempre un po' il tempo che trovano, ma non sono in pochi a pensare che, se si fosse concessa un'altra chance ad Andrea Pirlo, anche la versione tecnicamente più povera di Madama degli ultimi dieci anni avrebbe potuto probabilmente disporre di qualche punticino in più in classifica.
Il Maestro non ha certo incantato l'anno scorso, specialmente nella seconda parte del campionato, nella quale sono diversi i punti persi dalla squadra bianconera per l'inesperienza del proprio tecnico. Tuttavia, nelle ultimissime gare, quando la rincorsa al quarto posto appariva disperata, e soprattutto nelle finale di Coppa Italia, vinta con pieno merito contro un avversario ostico come l'Atalanta, Pirlo è stato abile a compattare il gruppo e ad infondere fiducia alla squadra.
Nell'ultimo mese della sua avventura sulla panchina bianconera, il tecnico bresciano sembrava quasi aver trovato l'assetto giusto per condurre in maniera ottimale la propria vettura, ma dalla stanza dei bottoni hanno ritenuto più saggio affidarsi al difensivismo sfrenato e alla codardia di Max Allegri, che già aveva lasciato la Juventus due anni prima dopo un'ultima stagione inguardabile sul piano del gioco e dell'atteggiamento.
Si dice che a far cambiare definitivamente idea ad Agnelli su Pirlo, abbia pensato il derby di ritorno dell'anno scorso, guardato in TV proprio in compagnia di Allegri e terminato 2-2. Sarei curioso di sapere ora cosa pensa il presidente bianconero dopo l'ultima stracittadina, nella quale la sua squadra è stata presa a pallate dal Torino, sconfitto nelle due partite precedenti da Udinese e Venezia e in quella successiva, giocata oggi, dal Cagliari, ma apparso una sorta di piccolo Liverpool guarda caso solo contro la Juve.
E poi mi piacerebbe domandargli come ritenga possibile, ad esempio, che ogni squadra, dalla Caratese al Chelsea, in qualsivoglia momento della stagione, sembri correre il doppio della sua. E degli infortuni muscolari a catena, altro marchio di fabbrica dello staff del suo caro amico Max. Tutto questo senza considerare l'atteggiamento tremebondo costante dei giocatori bianconeri, visto contro ogni avversario.
Nel dubbio, provi a chiedere a Pirlo, magari è la volta buona che prende una decisione giusta.
Hi @frafiomatale,
my name is @ilnegro and I voted your post using steem-fanbase.com.
Please consider to approve our witness 👇
Come and visit Italy Community
Downvoting a post can decrease pending rewards and make it less visible. Common reasons:
Submit
This post has been upvoted by @italygame witness curation trail
If you like our work and want to support us, please consider to approve our witness
Come and visit Italy Community
Downvoting a post can decrease pending rewards and make it less visible. Common reasons:
Submit
Ottimo. Concordo su quanto scritto.
Secondo me la Juve ha la rosa più forte del campionato..la mia unica "preoccupazione" è che riesce a ottenere risultati anche giocando male. Se si mettessero a giocare bene? Cosa potrebbe succedere?
Credo sia oltre a una questione di allenatore e staff, a una questione mentale della squadra. Speriamo non si sveglino 😂
Downvoting a post can decrease pending rewards and make it less visible. Common reasons:
Submit
Amico mio, credo che vedere giocare bene la Juve con Allegri sia pressoché impossibile. Poi il coraggio uno, se non ce l'ha, non se lo può dare, come diceva Don Abbondio 😄. Uno come Conte avrebbe spinto sull'acceleratore come un pazzo per puntare allo scudetto, visto che davanti hanno rallentato, lui fai calcoli e calcoletti sul punticino rosicchiato all'Atalanta. Concordo con te sulla questione mentale, ma anche in questo caso ritengo che spetti all'allenatore infondere fiducia al gruppo, con le tattiche iniziali, con le formazioni, con i cambi coraggiosi. Alla fine, tra Sarri, Pirlo e Allegri, verrà rinnovata la fiducia proprio al peggiore dei tre e questo mi inquieta.
Downvoting a post can decrease pending rewards and make it less visible. Common reasons:
Submit
Non so, non ho visto molte partite della Juve. Ma a sprazzi, per 5/10 minuti fanno vedere di essere veramente forti. Poi si perdono. Perché? Che succede? Boh 😅
Arthur era un centrocampista medio forte..e ora?
Kulusevski ha 22 anni, ha coraggio, sa giocare a calcio ..eppure?
C'è qualcosa che non va nella società è evidente. Se mai dovessero risolvere i problemi saranno lì a lottare sicuro.
Detto questo spero che vadano sempre peggio ahahah
Downvoting a post can decrease pending rewards and make it less visible. Common reasons:
Submit
😂 Comprendo la tua speranza, che del resto è opposta alla mia, ma questo è il bello dello sport e del tifo. Però hai centrato un altro punto: non c'è un solo giocatore che con Allegri sia migliorato, nemmeno uno! Persino Ronaldo con lui ha segnato la metà dei goal che era abituato a fare in ogni stagione! Ora ci manca solo che pure Kulusevski e Bentancur esplodano al Tottenham... Sinceramente non so cosa Agnelli o Elkann vedano in questa specie di sardina. Poi è vero che di fenomeni della panchina in giro (prendibili) non ce ne sono molti, ma a questo punto torniamo al discorso di Pirlo, che si poteva lasciar continuare anche quest'anno
Downvoting a post can decrease pending rewards and make it less visible. Common reasons:
Submit
A mio modo di vedere il problema è che in Italia si vuole sempre tutto e subito...non capisco perché allenatori come guardiola, klopp, Simeone riescono a stare anni su panchine importanti, facendo più o meno bene ma cmq possono lavorare in sinergia con la società.
Klopp i primi due anni, se non sbaglio, aveva ottenuto brutti risultati al Liverpool. Simeone gioca male e non sempre ha ottenuto risultati. Ma sono sempre lì a lottare insieme con la società.
Qui in Italia no, e parlo anche dell'Inter. Conte due anni e via, Inzaghi quanto rimarrà? Due anni, tre anni se va bene.
Sarri alla Juve un anno, pirlo pure.
Pioli è al terzo anno e con una squadra mediocre sta costruendo qualcosa di niente male secondo me.
Staremo a vedere, a me personalmente il tutto e subito non piace. Non me ne frega niente di vincere per un anno e poi tornare a fare schifo per 5 anni per scelte societarie deleterie
Downvoting a post can decrease pending rewards and make it less visible. Common reasons:
Submit