Photo by Gaetano Capaldo, CC BY 4.0, via Wikimedia Commons
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La grande attesa che circondava la supersfida tra Napoli e Inter è stata ricompensata dagli attori in campo solo in parte. Ieri pomeriggio, in uno stadio Diego Armando Maradona brulicante di entusiasmo come ai tempi migliori, quarantamila cuori azzurri si sono presentati speranzosi di assistere ad una vittoria degli idoli di casa, che permettesse loro, anche se solo provvisoriamente, di prendere la testa della classifica, ma alla fine ne è uscito fuori un pareggio, decisamente più gradito agli ospiti che agli uomini di Spalletti.
E dire che i padroni di casa avevano giocato un primo tempo quasi perfetto. Passati in vantaggio subito, grazie al calcio di rigore trasformato da Insigne, in seguito al fallo piuttosto ingenuo commesso da De Vrij su Osimhen, i padroni di casa hanno per almeno mezz'ora letteralmente preso a pallate gli storditi avversari, per poi passare ad una tattica più attendista, che affidasse allo strapotere fisico dello stesso Osimhen, il compito di fungere da boa per far ripartire la squadra.
Quarantacinque minuti quasi perfetti degli azzurri, tranne che per lo sfortunato episodio dell'infortunio di Politano, costretto a lasciare il posto ad Elmas poco prima della mezz'ora e ad abbassare così la qualità generale della manovra. Nonostante le ripetute urla di Spalletti all'indirizzo del macedone, tendente ad andare fuori posizione con costanza preoccupante, il Napoli ha regalato la sensazione di trovarsi in controllo della partita e all'intervallo in molti pregustavano una nottata da capolista.
Le grandi squadre tuttavia sono quelle che non si perdono d'animo, ma che soprattutto vengono baciate dalla fortuna nei momenti peggiori. Poco dopo aver rimesso al centro il pallone per i secondi quarantacinque minuti, l'Inter ha trovato la via del pareggio grazie ad Edin Dzeko; il bosniaco dapprima ha lisciato clamorosamente di testa un traversone proveniente da destra, poi si è ritrovato sui piedi lo stesso pallone a seguito di una fortuita carambola in area, rivelandosi abile a scaraventarlo sotto la traversa della porta difesa da Ospina.
Da quel momento in poi, l'inerzia della partita è inevitabilmente cambiata, con i nerazzurri intenti nello scrollarsi da dosso i fantasmi visti nel primo tempo. Le occasioni migliori tuttavia le ha avute ancora il Napoli e la squadra di Inzaghi, ben conscia di non poter più correre a mille all'ora come nella prima parte di stagione, non ha potuto far altro che abbassare saggiamente i ritmi, accontendandosi, in ottica traguardo finale, di un punto che potrebbe anche rivelarsi fondamentale.
Tuttavia, sembra esserci poco da stare allegri in vista dell' impegno europeo di metà settimana, dato che i nerazzurri stanno attraversando, come da tradizione delle squadre allenate da Simone Inzaghi, il tanto temuto calo fisico dell'ultima parte di stagione. Di fronte alle corse e al dinamismo del Liverpool, i calcoli visti allo stadio partenopeo ieri sera non basteranno e per i meneghini gli ottavi di finale della Champions League potrebbero anche rivelarsi uno scomodo spartiacque tra una prima parte di stagione ricca di soddisfazioni ed elogi ed una seconda più complicata.
Diverso, ma non troppo il discorso per la squadra di Luciano Spalletti, che si troverà di fronte un Barcellona decisamente rinfrancato dalla cura Xavi, e ancora imbattuto in campionato nel 2022. I partenopei hanno dimostrato di aver superato il periodo difficile corrispondente alle assenze di Koulibaly, Osimhen e Anguissa, ma servirà un Napoli più attento dietro per uscire dal Camp Nou con un risultato positivo, che permetta alla squadra di giocarsi le proprie chanches di passaggio del turno nella gara di ritorno.
Comunque vadano le cose, la Serie A ha da stasera un nuovo (temporaneo) padrone. Del nulla di fatto andato in scena al Maradona ne ha approfittato infatti il Milan, al quale è bastato, nel match giocato all'ora di pranzo, il goal di Leao (su incredibile assist del portiere rossonero, Mike Maignan) realizzato nelle battute iniziali di gara, per aver ragione della confusionaria Sampdoria di Marco Giampaolo.
Al neo tecnico blucerchiato non è riuscito lo sgambetto tanto sperato alla sua ex squadra, che tuttavia non è sembrata all'altezza di ripetere, a livello di prestazioni, il pazzesco secondo tempo visto nel derby della settimana scorsa. Pensare al fatto che, fino a venti minuti dalla fine della stracittadina, la Serie A poteva considerarsi un campionato concluso (con l'Inter in vantaggio potenzialmente di dieci punti sulla seconda) mentre ora presenta un'entusiasmante lotta a tre, ribadisce ancora una volta il ritrovato appeal del campionato italiano.
Ma le empozioni non sono terminate, dato che questa sera andrà in scena una partita fondamentale: Atalanta-Juventus è stata da tutti definita come uno spareggio per il quarto posto, ma in caso di vittoria dei padroni di casa, gli orobici si troverebbero potenzialmente a soli sei punti dal vertice, mentre un successo bianconero porterebbe gli uomini di Allegri a meno sette dal Milan, con ancora tredici giornate da giocare e un calendario decisamente in discesa.
Qualcuno sarebbe stato capace di disegnare uno scenario più appassionante? Ne vedremo delle belle, intanto vi invito già da ora a non perdere l'appuntamento di martedì con Bienvenida Serie A, podcast in lingua spagnola sulle vicende del nostro campionato. Naturalmente sempre qui, su Italy!
Hi @frafiomatale,
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Sono curioso di vedere come andrà stasera ATA-JUV.
Bella analisi di metà giornata e campionato e bellissimo il goal di Leao!
Grazie per la condivisione.
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Concordo con te, una sfida cruciale non solo per la lotta Champions, ma potenzialmente anche per rendere più pepata la lotta scudetto! Grazie a te per il commento, un piacere aver trovato un altro appassionato di calcio 😉
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Ciao @frafiomatale, sai che sono onesto, il calcio è più un azzardo per me, comunque questo fine settimana ho fatto un bel guadagno.
Ti auguro un felice inizio settimana
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Sono contento per il tuo guadagno amico. Potremmo realizzare insieme un post per le scommesse, che ne dici?
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Non so se è consentito fare questo tipo di post qui, ma se ho una buona scommessa te lo dirò, ma ehi, decidi tu se fare la scommessa o meno, ricorda che sono scommesse, non colpi.
ti auguro una felice giornata
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