Incastri a pettine, quali legni al Brico sono i migliori?

Volevo parlare oggi riguardo alla scelta dei legni quando vogliamo realizzare degli incastri tradizionali, ma anche abbastanza semplici, come quelli a pettine, che si usano in molti tipi di scatole e contenitori, uno dei più frequenti è per esempio la cassa per vini in cui possiamo scorgere ai lati i tipici dentini che si sovrappongono.

In questo post parlerò dei legni economici che possiamo trovare tipicamente nei Brico-center, nei grandi magazzini del bricolage e faidate o nei centri ferramenta.

È ovvio che in una Falegnameria o da un grossista si possano ordinare svariati tipi di legno, anche i più pregiati e rari, che però hanno anche un costo molto alto da sostenere e hanno bisogno anche di una certa esperienza per quanto riguardo i settaggi delle lame e dei macchinari.

Questo post è inteso per l'appassionato di bricolage che passa al Brico vicino casa è si trova dei legni economici già squadrati e piallati da cui scegliere.

Come regola di base i legni più duri si prestano meglio agli incastri perchè tendono a scheggiare e a strapparsi di meno, ovviamente sono un po' più difficili da tagliare e lavorare e bisogna stare un po' attenti alle caratteristiche delle nostre lame, come numero di denti e giri al minuto.

In questa foto c'è il confronto tra il Pino e un compensato di Pioppo.
Il compensato è abbastanza economico ( anche se in questi giorni è aumentato tutto) però non si presta un granchè agli incastri o ai lavori di fino, essendo composto da sottili strati di legno ha la tendenza a strapparsi, sopratutto in tagli ripetuti e vicini .

Sempre meglio puntare sul legno massello in questi casi, anche per un motivo estetico.

L'abete, un altro legno che è facile trovare nei Brico, è troppo morbido per i miei gusti; ha una durezza maggiore del compensato, però anch'esso ha una resistenza non ideale ai tagli e tende a strapparsi sui bordi.

Il Faggio è ottimo, ha una grande resistenza e precisione di taglio per via della sua durezza, anzi inizia certe volte a mettere troppo sotto sforzo i macchinari da Hobbysti, sopratutto se di fascia medio-bassa, però è troppo costoso , se si vogliono realizzare progetti di dimensioni maggiori inizia a diventare un vero salasso.

Il Pino secondo me è la migliore opzione: ha una durezza accettabile che garantisce un buon risultato finale senza mettere sotto eccessivo sforzo le lame, ed ha anche un prezzo amico delle nostre tasche, certe volte si trova anche in offerta, dipende dai periodi, io ne faccio sempre scorta quando vedo prezzi convenienti.

Grazie dell'attenzione e alla prossima.