DiGinnasio | Gaming: More Than Meets the Eye

Italian translation below~~

Can playing video games have harmful effects on health, particularly on eyesight?

I’m fond of playing video games – who doesn’t? They’re undeniably fun and exciting, and contrary to popular belief that they add no real value to life (often dismissed as mere escapism), sometimes they can actually be a great stress reliever.

As for their effects on health, I believe anyone can put themselves at risk if they allow it. I’m personally convinced that they have the potential to cause harmful effects on our health – though the harm does not primarily target the eyes. Why? Precisely because eye strain can easily be mitigated with anti-radiation glasses or screen protectors.

While there have been cases where gaming affected eyesight, I don’t think this is universal, nor are video games the sole culprit. I know people who never played a game in their entire lives but have suffered eyesight issues, mainly due to spending too much time on their phones or computers. In my experience, despite dedicating large chunks of my time gaming or staring at computer screens for work, I never had eye issues. And no, I have never worn glasses in my life. I also have friends who never had any problems or complications with their eyesight, despite spending an insane amount of time playing video games.

That said, perhaps it’s not the eyesight that’s being affected, but rather what’s actually behind it – it goes much deeper than just sight. To cut to the chase, these applications were deliberately designed to be addictive. That should not come as a surprise, since nearly all applications are. They’re crafted by the companies that studied human psychology extensively, to know what’ll keep us hooked.

For instance, since I have played some of these games, whether in a single player or multiplayer role-playing games, both have level-up systems. This is how I see it: The developers will design the systems on how the player would naturally progress in the game. Marketing team would use psychological tricks such as FOMO, social validation and instant gratification to keep users engaged. And then, the higher management may decide to reduce the amount of XP (experience) gained, tempting players, to purchase XP boosters, which require spending real money either via subscriptions or in-app purchases.

Once the mind is hooked, everything becomes a cycle. We get addicted as a result which eventually negatively affects our overall health. But, as I’ve mentioned earlier, we are not utterly helpless from the powers that be – unless we allow ourselves to be. Some people have their self-control intact and are actually doing well in life.

I know that I wrote negatively about its effects on my health in my previous diginnasio post, but this time, I’d like to rest on a new (and fun) perspective.

Enough with the negativity and let’s get back to what games were originally meant to be: fun! That’s undeniable. And, amidst life’s demands (and problems), we could all use some distraction. Of course, I don’t mean it to be an alternative to solving our problems, but a brief escape won’t hurt. Besides, as John Dutton observed, the good thing about problems is that they’ll still be problems tomorrow. So go ahead! Step away from reality for a while, take a break from your troubles, because when you get back, they’ll still be there waiting patiently for you.

While it's important to recognize the risks, it's equally important to remember the simple reason why we play games in the first place, and that is, to have fun.

To wrap up, a message to all gamers out there – casual or hardcore: Ganbare!

Italian:

*I videogiochi possono avere effetti nocivi sulla salute, in particolare sulla vista?

Mi piace giocare ai videogiochi - a chi non piace? Sono innegabilmente divertenti ed emozionanti e, contrariamente alla credenza popolare secondo cui non aggiungono alcun valore reale alla vita (spesso vengono liquidati come semplice evasione), a volte possono essere un ottimo antistress.

Per quanto riguarda gli effetti sulla salute, credo che chiunque possa mettersi in pericolo se lo permette. Personalmente sono convinta che abbiano il potenziale per causare effetti dannosi sulla nostra salute, anche se il danno non riguarda principalmente gli occhi. Perché? Perché l'affaticamento degli occhi può essere facilmente attenuato con occhiali antiradiazioni o protezioni per lo schermo.

Anche se ci sono stati casi in cui il gioco ha influito sulla vista, non credo che questo sia universale, né che i videogiochi siano l'unico colpevole. Conosco persone che non hanno mai giocato a un videogioco in tutta la loro vita, ma che hanno avuto problemi di vista, soprattutto a causa del troppo tempo trascorso al telefono o al computer. Per quanto riguarda la mia esperienza, nonostante abbia dedicato gran parte del mio tempo a giocare o a fissare gli schermi dei computer per lavoro, non ho mai avuto problemi agli occhi. E no, non ho mai portato occhiali in vita mia. Ho anche amici che non hanno mai avuto problemi o complicazioni alla vista, nonostante passino una quantità di tempo pazzesca a giocare ai videogiochi.

Detto questo, forse non è la vista a risentirne, ma piuttosto ciò che c'è dietro: è una questione molto più profonda della semplice vista. Per arrivare al dunque, queste applicazioni sono state deliberatamente progettate per creare dipendenza. Non dovrebbe essere una sorpresa, visto che quasi tutte le applicazioni lo sono. Sono state create da aziende che hanno studiato a fondo la psicologia umana, per sapere cosa ci terrà incollati.

Per esempio, dato che ho giocato ad alcuni di questi giochi, sia in single player che in multiplayer, entrambi hanno un sistema di level-up. Ecco come la vedo io: Gli sviluppatori progettano i sistemi in base al modo in cui il giocatore progredisce naturalmente nel gioco. Il team di marketing userà trucchi psicologici come la FOMO, la convalida sociale e la gratificazione istantanea per mantenere gli utenti impegnati. E poi, la dirigenza potrebbe decidere di ridurre la quantità di XP (esperienza) guadagnata, invogliando i giocatori ad acquistare booster XP, che richiedono la spesa di denaro reale tramite abbonamenti o acquisti in-app.

Una volta che la mente è agganciata, tutto diventa un ciclo. La dipendenza che ne deriva si ripercuote negativamente sulla nostra salute generale. Ma, come ho già detto, non siamo del tutto indifesi di fronte alle potenze, a meno che non ce lo permettiamo. Alcune persone hanno l'autocontrollo intatto e se la cavano bene nella vita.

So che nel mio precedente post sul diginnasio ho parlato in modo negativo dei suoi effetti sulla salute, ma questa volta vorrei soffermarmi su una nuova (e divertente) prospettiva.

Basta con la negatività e torniamo a ciò che i giochi dovevano essere in origine: divertimento! Questo è innegabile. E, tra le esigenze (e i problemi) della vita, tutti noi abbiamo bisogno di distrarci un po'. Naturalmente, non intendo che sia un'alternativa alla soluzione dei nostri problemi, ma una breve fuga non guasta. Inoltre, come ha osservato John Dutton, “il bello dei problemi è che domani saranno ancora tali”.* Quindi, avanti! Allontanatevi dalla realtà per un po', prendetevi una pausa dai vostri problemi, perché quando tornerete saranno ancora lì ad aspettarvi pazientemente.

Se da un lato è importante riconoscere i rischi, dall'altro è altrettanto importante ricordare il semplice motivo per cui giochiamo, ovvero il divertimento.

Per concludere, un messaggio a tutti i giocatori là fuori, occasionali o incalliti: Ganbare!

Tradotto con DeepL.com (versione gratuita)

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