Ci risiamo ogni tanto nel nostro paese bisogna mettere in discussione qualcosa o non siamo contenti.
Poco importa se parliamo di agricoltura biodinamica, sistema normato e certificato in UE ormai da 30 anni.
Il motto è: non ha fondamenti scientifici né empirici, e a detta della senatrice a vita Elena Cattaneo, si tratta di pratiche non solo antiscientifiche ma schiettamente esoteriche e stregonesche.
Quindi non può essere riconosciuta o equiparata all'agricoltura biologica.
Anche il WWF, si è espresso su questo tema delicato, secondo cui tutte le polemiche intorno al ddl 988 sono solo un tentativo estremo per fermare l'approvazione della legge perché andrebbe a regolamentare tutti i modelli di agricoltura che fanno riferimento all'agroecologia, cioè quelli che non fanno uso dei pesticidi.
Ma siamo proprio sicuri che se non ci sono riscontri scientifici allora una pratica o un prodotto non possa essere valido?
Perché mi viene il dubbio, invece, proprio su tutti quei prodotti scientificamente approvati ma che se assunti in grandi quantità possono farci male.
Ma noi consumatori come facciamo a sapere quante sostanze pericolose ingeriamo quotidianamente?
Ogni prodotto ne contiene minime quantità, quelle previste dalla legge, ma a fine giornata se tirassimo le somme sarebbe ancora così basso il dosaggio di queste sostanze chimiche nel nostro organismo?
Mi vengono proprio in mente i gelati di oltre 100 marchi famosi sui quali, proprio in questi giorni, è stato ritrovato ossido di etilene, una sostanza tossica e cancerogena da tempo vietata in Unione Europea.
Al momento gli oltre 7000 prodotti che presentano alti livelli di questo pesticida, sono stati riscontrati in Francia. Rif.
Purtroppo sono molti gli studi che confermano che in gran parte dei cibi che arrivano sulle nostre tavole si trovano tracce di pesticidi.
E si tratta proprio di quei pesticidi usati nell'agricoltura convenzionale.
Eppure le alternative valide ai pesticidi tossici, ci sono, una pubblicazione su Nature spiega come ridurre drasticamente l’uso di pesticidi senza compromettere le rese.
Il problema è che non tutti gli agricoltori sono disposti a cambiare i loro metodi tradizionali. Ma se proprio gli agricoltori non capiscono quanto sia indispensabile e imprescindibile la transizione ecologica dell’agricoltura, non credo che torneremo presto a mangiare cibi incontaminati.
Negli ultimi anni c'è stata una presa di coscienza di una piccola fetta di consumatori, per fortuna in continua crescita, che preferisce e può permettersi di rivolgersi all'agricoltura alternativa, i cui prezzi purtroppo, non possono competere con quelli dei prodotti della grande distribuzione.
Sarebbe bello se tutti avessimo la possibilità di comprare e mangiare cibo senza tracce di sostanze chimiche.
Chissà se e quando accadrà.
Nel frattempo tocca a noi cercare di leggere le etichette dei nostri prodotti e smettere di usare quelli che non tutelano la nostra salute.
Grazie per aver letto il mio post.
I'm part of ITALYGAME Team
together with: @girolamomarotta, @sardrt, @mad-runner, @ilnegro
Molto interessante, grazie per averlo scritto! Prendere coscienza di quello che si mangia e cercare di orientarsi con criterio in questo senso non è facile, ma forse indispensabile. A volte fa talmente paura rendersi conto di come stanno le cose in questo senso che si tende un po' a nascondere la testa sotto la sabbia. Per non parlare degli interessi che sbarrano la strada alle pratiche più sostenibili e con i risultati più auspicabili per la salute del consumatore finale...
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E' davvero difficile trovare prodotti con un giusto rapporto qualità-prezzo e che non facciano male alla nostra salute, e anche i grandi marchi che crediamo più sicuri poi spesso aggirano qualche regola.
Io cerco di leggere tutte le etichette sui prodotti e scelgo quelle in cui ci sono meno ingredienti possibili e soprattutto che non abbiano nomi o codici incomprensibili.
Ma è davvero una giungla.
Grazie mille per il tuo commento.😉
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Il mondo è diventato uno schifo, l'unico valore sono i soldi e i profitti, anche a costo di ammazzare le persone.
Io non sono un medico ma credo non sia un caso l'esplosione del numero dei tumori negli ultimi anni, probabilmente legato alle porcherie che gente senza scrupoli ci fa mangiare. Poi magari i motivi saranno anche altri, ma per me il tutto è correlato. Buon fine settimana!
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Non sei un medico ma ci hai proprio azzeccato! Tantissimi studi indipendenti confermano proprio questa correlazione tra malattie e cibo, c'è poco da fare noi siamo quello che mangiamo.
Io non sono religiosa però una frase del Papa di un po' di tempo fa mi è rimasta impressa.. Possiamo pensare di rimanere sempre sani in un mondo malato?
Buon fine settimana anche a te.😜
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