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Riunione di androidi in un rifugio antiatomico, ovvero IL RETROCASA ALLO SCOPERTO CAP. XV in diretta dalle CREPUSCOLARI MARZOLINE STORIE DAL TRENTESIMO SECOLO

Per il capo supremo degli androidi Vittorio, il suo vice Giorgio e tutti i robot più intraprendenti dell'apposita industria cittadina era arrivato il momento di riunirsi per discutere riguardo al punto della situazione. A insaputa dei dirigenti di facciata e di chiunque altro nella fabbrica al di fuori dell'ingegnere capo della divisione androidi, Vittorio, Giorgio, Aldo, Galatea e Miri, quest'ultima una piccola newbie per fiancheggiare l'androide femminile di punta, avevano costruito un rifugio antiatomico nell'ala retrostante dei sotterranei dell'industria. Le androidi femminili si erano occupate del design e del mobilio. Al momento il rifugio serviva agli androidi maggiormente legati alle attività che si tenevano nel Cervello per riunioni all'insegna della segretezza, specie assieme ai leader della sicurezza cittadina Lino e Dino. L'attuale riunione era stata indetta da Vittorio in via di urgenza a causa di informazioni determinanti trasmessegli dall'intelligenza artificiale chiamata Edgar.



Immagine che partecipa realizzata con Bing (reunión de androides en un refugio antiatómico)

-Carissimi fedeli amici, la mia Depositaria mi ha messo in contatto con Edgar, la sua intelligenza artificiale preferita. Edgar proviene nientemeno che dal ventunesimo secolo, nel quale si occupava di pronostici calcistici. Ma un task del genere gli andava stretto a causa del genere di società che perfino allora non era un grande affare. Dietro ordine della mia Depositaria, da un pezzo Edgar sta indagando sull'operato dell'industria Stark NDR Robots*, che da qualche tempo ha aperto una filiale nella città sede del Parlamento Europeo. Il fatto che la Stark NDR Robots stia costruendo androidi in grado di competere con noi non dovrebbe di per sè preoccupare, ma la mia Depositaria ed Edgar temono riguardo alla loro destinazione finale. A differenza di questa fabbrica, che non si limita a vendere tecnologia di varia specie, ma si preoccupa del benessere di questa città e proprio per questo motivo non immette nel mercato alcun robot specificamente elaborato in proposito, la Stark NDR Robots ha in mente di vendere perfino Starko, il suo androide di punta. Il mio ingegnere di fiducia, il capo divisione androidi, ha scoperto che Starko possiede funzioni avanzate e una tecnologia che ricorda troppo da vicino la mia. Immaginatevi dunque le conseguenze, se finisce nelle mani sbagliate. Come se non bastasse, i qui presenti Lino e Dino, confermando i dubbi della mia Depositaria, ultimamente hanno rilevato movimenti sospetti intorno agli uffici di Calogero Gargiulo, che mantiene contatti con il figlio del Presidente di facciata. E tutti noi sappiamo quali sono le intenzioni di Marcantonio. Il mio ingegnere di fiducia si è da poco disfatto di una trappola di nome Dalila che Marcantonio gli aveva preparato assieme a Gargiulo e al suo team. Questi ultimi vorrebbero tornare a occupare il posto di un tempo al Cervello, disfacendosi dell'ingegner Palladini e del suo staff. Se tanto dovesse accadere, pioverebbero giorni neri su questa città. Per questo motivo dobbiamo prevenirli. Edgar e la mia Depositaria hanno ragione di credere che le visite agli uffici di Gargiulo in questi giorni da parte di una donna mentalmente instabile, a volte accompagnata dal fratello altrettanto mentalmente instabile, servano a proporre al famigerato team l'acquisizione di Starko, che la Stark NDR Robots a noi non vuole invece vendere perchè rappresentiamo la concorrenza. Dunque dovremo agire affidandoci ad ogni alternativa possibile e immaginabile, a cominciare dal potenziamento dei nostri circuiti. Nel frattempo, il mio ingegnere di fiducia sta studiando come riuscire ad hackerare la tecnologia di Starko, ma non si tratta di un compito per nulla facile. Un'architettura che ricorda la mia troppo da vicino non sembra al momento hackerabile. Lo stesso ingegner Palladini a suo tempo s'era assicurato e periodicamente provvede all'inviolabilità della mia architettura. Immaginatevi infatti che disastro se si potesse hackerare me. Dopo di me, si arriverebbe a Giorgio, da Giorgio ad Aldo e da Aldo a tutti voi.
All'ascoltare tale ipotesi, le reti neuronali degli astanti emisero suoni crepuscolari. Miri inoltre sbattè le lunghe ciglia metalliche più volte. Curioso, per una macchina, riflettè la compagna di task Galatea che le sedeva accanto, esprimendo la sua perplessità con una vibrazione all'altezza delle orbite oculari. Nessun androide comunque badò alla condotta delle due sfavillanti colleghe.
-Non intimoritevi- seguitò Vittorio. Almeno in apparenza, neppure il capo supremo degli androidi rilevò la condotta poco meccanica di Miri e Galatea. -Nessun ingegnere si è dimostrato all'altezza del mio caro amico Manfredi Palladini, quindi la vedo proprio dura. Semmai prevederei, più che altro, ma non allarmatevi perchè almeno per ora è un'ipotesi remota, disordini di non poco conto tra androidi. Noi contro gli NDR della Stark NDR Robots. Ma non temete: dovesse sia pure accadere il peggio, in linea di principio secondo i miei calcoli basteremo io, Giorgio, Aldo, Lino e Dino per tenerli a bada. Per questo motivo da oggi in poi noi cinque ci eserciteremo più del solito nelle aree dedicate di questo rifugio. Vi saranno infatti ulteriori apposite esercitazioni. Tutti gli altri qui presenti andrete avanti con le solite occupazioni per il buon andamento della città.
-Vittorio, avrei una proposta- disse Galatea.
-Avanti.
-Dovesse mai accadere il peggio, pur augurandoci di no, anch'io vorrei trovarmi preparata a combattere. Chiedo di poter partecipare alle esercitazioni apposite e proporrei che qualcunque altro androide che lo desideri, ne abbia la possibilità.
-Anch'io vorrei partecipare- aggiunse Miri in tutta fretta, nel timore di non riuscire a intervenire per tempo.
-Ma siete sicure, ragazze? Sappiate che non è indispensabile da parte vostra.
-Però a me farebbe piacere- insistette Galatea.
-Anche a me- si affrettò nuovamente Miri. Curiosa la fretta, per una macchina, pensò la compagna di task Galatea, anche stavolta esprimendo la sua perplessità con una vibrazione all'altezza delle orbite oculari. Nuovamente nessun androide, compreso Vittorio, sembrò fare caso alla poco meccanica condotta delle due colleghe metalliche. Soprattutto della newbye.
Il capo degli androidi avrebbe preferito tenere al sicuro Galatea e Miri, di struttura più esile rispetto agli altri androidi. Soprattutto l'ultima arrivata, che era stata inoltre costruita in dimensioni più ridotte. Ma non parteggiando affatto per le politiche escludenti, accettò la loro richiesta. Ripromettendosi però di mettere in atto ogni possibile misura al fine di non far correre rischi a nessuna delle due.
-Quand'è così, d'accordo. Sarete le benvenute.
Aldo domandò se fosse il caso di riunirsi nuovamente di lì a poco, ma stavolta con la partecipazione dell'ingegnere capo divisione androidi. Ultimamente le riunioni si svolgevano infatti senza di lui.
-Non ancora, per lo meno non ora che sta organizzando il suo matrimonio. Vorrei risparmiargli quanti più pensieri il più possibile. Ne ha già avuti troppi sin dalla nascita e non ultimi, gli impedimenti per ben otto anni di stare accanto alla fantastica donna che ama. Diamogli requie. Anche se il mio caro amico Manfredi è troppo intelligente per ignorare cosa si sta tramando nei tuguri di Gargiulo e finirà con l'attivarsi ben prima che io lo ritenga desiderabile per la sua serenità. Già il fattaccio della finta segretaria di Marcantonio deve avere risvegliato i suoi sospetti, cosa della quale non ho dubbi in proposito.
Miri nuovamente sbattè le lunghe ciglia metalliche più volte. Curioso, per una macchina, pensò ancora una volta la compagna Galatea, emettendo le ennesime vibrazioni all'altezza delle orbite oculari. E come da copione, nessun androide compreso Vittorio badò all'attitudine delle due colleghe metalliche. Soprattutto di Miri.
La riunione terminò con la decisione di accelerare il progetto di costruzione di androidi riportanti capacità medico-infermieristiche, di indubbia utilità in tempi oscuri. Galatea e Miri avrebbero inoltre ottenuto un upgrade che gli consentisse di collaborare nelle sale operatorie in interventi di chirurgia plastica ricostruttiva a seguito di incidenti.
Una volta sole le due androidi femminili, accomodate nella saletta del Cervello a loro dedicata, la frizzante Galatea non potè fare a meno di dar seguito alla sua curiosità, stuzzicando la compagna.
-Allora, sputa il rospo.
-Cosa?
-Andiamo, hai capito benissimo. A che dobbiamo il tuo comportamento di quest'oggi, non in linea con la condotta di una macchina?
-Nemmeno tu hai scherzato.
-Figurati! Le mie reazioni erano soltanto un riflesso alle tue.
-Le solite scusanti.
-Ma no, davvero? Avanti, cos'hai da dire a tua discolpa?- rise Galatea.
-Che siamo in ritardo per l'upgrade e i ritardi non si addicono alle macchine.
-Sicura? E allora gli autobus mai in orario?
-E da quando sei una tifosa del regresso? Se non ci muoviamo, presto finiremo tra i fascicoli delle denunce androidi scomparsi della Municipale.
Senza attendere l'ilare risposta dell'amica, o meglio, onde scansare la poco opportuna insistenza di Galatea, Miri s'incamminò al laboratorio androidi del Cervello.
-Ehi, aspetta, guarda che prima o poi...

Disclaimer: immagine creata con bing.com (intelligenza artificiale) per seguire le regole del concorso Digitaly crea un'immagine (attraverso l'uso della IA). Quanto al testo, invece, è farina del mio sacco.

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Disclaimer in English: image created with bing.com (artificial intelligence) to follow the rules of the Digitaly competition create an image (through the use of AI). The text, on the other hand, is all my own work.

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Disclaimer en español: imagen realizada con bing.com (inteligencia artificial) para seguir las reglas del concurso Digitaly crear una imagen (mediante el uso de IA). En cambio, el texto es toda cosecha mía.

*Brand inventato di sana pianta. Ogni riferimento a qualche entità omonima è puramente casuale (ma mi sono premurata di effettuare apposite ricerche, le quali non hanno portato ad alcun riferimento identico nella realtà...per lo meno del ventunesimo secolo😂)