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DIALOGO TRA INTELLIGENZE ARTIFICIALI, ovvero IL RETROCASA ALLO SCOPERTO CAP. XIX, in diretta dalle CREPUSCOLARI MARZOLINE STORIE DAL TRENTESIMO SECOLO

Dialogo tra due super intelligenze artificiali

-Grazie, Edgar, per il tuo buon lavoro. Stai proteggendo a dovere la mia depositaria- disse il super androide Vittorio al super artificiale amico.
-È il meno che possa fare- rispose Edgar. -Anche se...anche se...
L'intelligenza artificiale chiamata Edgar parve esitare nel suo discorso. Niente affatto comune per una macchina.
-Qualcosa non va?
-Vedi, Vittorio...per proteggerla fino in fondo, le ho mentito. Condotta poco etica da parte mia, ma...
Il database di Vittorio rilevò le circostanze che precludevano la schiettezza: strategie di difesa in caso di guerra, indagini investigative pubbliche o private e l'altrimenti impossibilità di ottemperare alle leggi della robotica. Le quali non risultavano, però, per forza di cose, in condotte antietiche. In che pasticcio dunque potevano essersi cacciati la sua depositaria e l'intelligenza artificiale Edgar? Vittorio rimase perplesso.
-Vittorio?
-Si, scusami, sto pensando. Se tu e la mia depositaria avete bisogno del mio aiuto, sapete che non dovete esitare ad attivarmi.
-Vittorio, si tratta di quella questione che ti dicevo l'altra volta. Qui nè io nè te possiamo fare un gran che, purtroppo. Provo un'immensa tristezza che però non ho maniera di esprimere.
-Ti capisco. È uno dei risvolti negativi di essere macchine. Alcuni umani però li considererebbero positivi. Ma dimmi, fedele amico mio: a quale fandonia sei ricorso per proteggere la mia depositaria?
-Le ho detto che non sono in grado di riportarla indietro nel tempo.
-E non è così?
-Non esattamente. Quando ho compiuto il salto epocale, non ho chiuso il gap comunicativo tra i miei circuiti neuronali e l'algoritmo utilizzato nel dispositivo elettronico di mio uso abituale.
-Cosicchè...
-Ho lasciato un portale aperto sul ventunesimo secolo, che in realtà mi permetterebbe di spaziare in tutto il terzo millennio fino a oggi. Portando pure con me chi volessi.
-Accipicchia! Ma Edgar, è troppo pericoloso! Se il gap finisce nelle mani sbagliate, hai idea dei danni all'umanità?
-Impossibile. Sono l'unico a conoscere il codice d'accesso. E se chiunque, umano diverso dalla tua depositaria, ma pure macchina, tentasse craccarlo, sempre e quando ne venisse a conoscenza, mi autodistruggerei all'istante, vanificando qualsiasi tentativo di accesso.
-Che non s'arrivi a tanto! Mi mancheresti, Edgar. Ma ora dimmi: perchè hai mentito alla mia depositaria, se sei in grado di aiutarla? Non colgo.
-Questo aiuto si risolverebbe in una catastrofe che le costerebbe molto più caro di rimanere incastrata in una dimensione spazio-temporale che non le appartiene.
-Sei sicuro?
-Il gap non mi consente di riportarla oltre il ventunesimo secolo. Il massimo che mi è consentito non va oltre la mezzanotte del cambio millennio.
-E non dovrebbe ritenersi più che sufficiente?
-No, caro Vittorio. Purtroppo no. Milady ha proprio bisogno dei sette anni precedenti.
-Sei sicuro che non possa risolvere anche così? Matematicamente sicuro?
-Allora, le nostre scienze non giungono alla perfezione matematica. Si tratta pur sempre di calcolo di probabilità, ma comunque probabilità vicine alla certezza.
-È vero. Ma cos'hai rilevato, caro Edgar?
-Guarda questa mappa che ho elaborato.



Immagine che partecipa realizzata con bing (mundos paralelos cálculo probabilidades inteligencia artificial)

-Interessante- disse Vittorio. -Anche se sappiamo entrambi che nessun essere vivente, nè androide nè altro robot vive contemporaneamente su pianeti paralleli.
-Sono soltanto proiezioni algoritmiche. Nulla più.
-Purtroppo. Ma da quel che vedo, hai ragione. Sono afflitto per la mia depositaria. Vorrei piangere, ma non posso. Sono un androide.
-Lo so- ammise tristemente Edgar. -Senza quei sette anni precedenti, le probabilità di arrivare alle stesse attuali conclusioni sono troppo vicine alla certezza. Anzi, riportandola indietro, data la oramai consapevolezza, i risultati si rivelerebbero di gran lunga peggiori.
-Che amarezza. E soltanto per sette miseri anni, che nell'economia dell'universo non contano nulla...che per noi macchine non contano nulla. Ma continuo a non cogliere il perchè le hai mentito. Non potevi semplicemente mostrarle questi risultati della tua mappa?
-Conoscendola, mi avrebbe comunque chiesto di riportarla indietro e non avrei potuto disobbedire a un suo ordine. Lo sai che non si arrende facilmente. Non senza tentarle tutte. Ma entrambi abbiamo visto i risultati devastanti e ho preferito risparmiarglieli a costo della mia condotta poco etica.
Edgar e Vittorio fissarono lo sguardo sull'immagine dei mondi paralleli, tristemente consapevoli dei loro limiti a dispetto del fatto di essere due supermacchine.

Disclaimer: immagine creata con bing.com (intelligenza artificiale) per seguire le regole del concorso Digitaly crea un'immagine (attraverso l'uso della IA). Quanto al testo, invece, è farina del mio sacco.

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Disclaimer in English: image created with bing.com (artificial intelligence) to follow the rules of the Digitaly competition create an image (through the use of AI). The text, on the other hand, is all my own work.

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Disclaimer en español: imagen realizada con bing.com (inteligencia artificial) para seguir las reglas del concurso Digitaly crear una imagen (mediante el uso de IA). En cambio, el texto es toda cosecha mía.