Giudicare, ovvero Discutibili e indiscutibili giudizi tra i mari cittadini e deplorevoli casi di cronaca nera, ovvero IL RETROCASA ALLO SCOPERTO CAP. VIII: IMPROPONIBILI STORIE DAL TRENTESIMO SECOLO
La polizia, nell'indagare sulla vita privata dell'aspirante assassino, specie dietro esortazione del professor Heinz che da tempo sospettava di personale in reparto che già aveva tentato di incriminare l'infermiere Emilio Lanucci facendo scivolare nel suo cassetto un'immagine di Elliot Rodger, era risalita alla partecipazione del Gralli in un curioso forum, dove risultava iscritto con il nickname Ricuccio Degli Allori. Tale particolare veniva rilevato dalla stampa, nero su bianco. Quando Emilio Lanucci era entrato nel forum la mattina seguente al tentato duplice omicidio, non avendo potuto recarsi a correre e sperando allora nella solita chiacchierata con la cara amica Nausicaa Lacunosa, gli era stato tutto chiaro. Il suo migliore amico, Biagio Gralli, lo aveva usato per i suoi scopi più turpi. Al momento dell'arresto l'infermiere aveva indosso la tuta da corsa di Emilio, che non v'erano dubbi, gli aveva rubato nel crepuscolare pomeriggio del crimine. Poche ore avanti, aveva insistito fino alla nausea per accompagnarlo a casa e trattenersi con lui davanti a una tazza di camomilla, prima di rincasare a dormire, così gli aveva detto, per prepararsi per il turno di notte in reparto, come no. Emilio, quel giorno particolarmente abbattuto, avrebbe voluto andare a trovare sua cugina, ma non c'era stato verso di liberarsi della presenza di Biagio. Quest'ultimo doveva averlo derubato della tuta quando dormiva. Mentre infatti bevevano la camomilla, gli era caduta addosso una stanchezza tale da non aver potuto a meno di mettersi a letto e addormentarsi all'istante. Biagio si trovava ancora in casa sua. Data la confidenza, al Lanucci non era parso vi fosse nulla di male, ma ora sospettava fortissimamente che il Gralli avesse versato del sonnifero nella sua camomilla per farlo addormentare profondamente, appunto. E agire indisturbato, specie considerata l'impossibilità di rubare di nascosto in un monolocale. Emilio infatti aveva dormito come un sasso. Ricordava vagamente che Biagio l'aveva distratto subito prima di bere la camomilla, affermando di aver visto un bell'aquilone dai mille vivaci colori volare in direzione del balcone e lui era andato a guardare. Ma fuori del balcone non stava volando alcun aquilone.
-Boh, sarà la stanchezza- aveva allegato il Gralli quale scusante. -A botta di lavorare in un reparto psichiatrico, prima o poi le traveggole arrivano pure a noi infermieri, oltre che ai pazienti.
Nel momento in cui Emilio si era affacciato dal balcone, il Gralli doveva avergli versato il sonnifero nella sua camomilla. Ecco com'era sparita la sua tuta nera da corsa e ora sperava che Biagio non avesse pure cacciato le mani nel suo notebook o avrebbe potuto anche scoprire che frequentava il forum a tema inceltudine, anzi, che l'utente Dimenticatoio fosse proprio lui. Avrebbe potuto leggere i suoi MP e quindi scoprire la sua frequente corrispondenza in privato con Nausicaa Lacunosa, che amava platonicamente in segreto. Cosa che nessuno sapeva, nè nella vita reale nè nella realtà virtuale. Anche se, conoscendo Nausicaa, quest'ultima forse lo intuiva...si affrettò allora a cambiare tutte le password, ma comunque no, non rilevò nessuna attività sospetta riguardante il periodo incriminato, nè il tool internet security scovò minacce informatiche. Il registro era a posto. Il Gralli avrebbe in ogni caso dovuto hackerargli la password per entrare nel sistema e senza una previa infezione da keylogger o mouselogger non gli sarebbe stato possibile. Comunque, non gli risultava che Biagio possedesse chissà quali competenze informatiche. E sicuramente non aveva perso tempo in casa di Emilio, pur di tornare quanto prima all'ospedale per mettere in atto il suo piano criminoso. Ma le rogne ovviamente non finivano lì, perchè Emilio si vide dietro le sbarre. La polizia avrebbe sicuramente affermato che doveva avere prestato la sua tuta al collega infermiere per l'occasione delittuosa e dunque l'avrebbe accusato di complicità. Soprattutto ora che non c'erano dubbi che il Gralli, fingendosi spudoratamente suo grande amico, aveva tentato sin dall'inizio della pianificazione del delitto di utilizzarlo come capro espiatorio, a cominciare dalla famigerata immagine di Elliot Rodger che aveva fatto scivolare di proposito nel suo cassetto. Sicuro che sperava di consumare il duplice omicidio e riuscire a fuggire, dando a intendere che sotto quella tuta nera e il cappuccio che gli copriva il viso vi fosse Emilio. Dato che qualcuno del personale sanitario del reparto psichiatrico, perfino qualche medico, lo aveva già visto con la sua tuta da corsa indosso. Il Lanucci vide sgretolarsi quel poco che era riuscito a conquistare nella sua grigia vita da celibe involontario. Il complice di un tentato duplice omicidio, sia pure non esecutore materiale del crimine, avrebbe pagato per anni di reclusione. Non avrebbe più potuto alleviare le sofferenze altrui attraverso il suo lavoro socialmente utile. L'indipendenza economica che gli doveva consentire un futuro sia pure relativamente sereno, andata. La sua buona reputazione, distrutta. E cosa forse ancora più grave, cosa avrebbe pensato di lui la cara Nausicaa Lacunosa? Come riuscire a dimostrare il furto della sua tuta da corsa? Ma qualora Nausicaa Lacunosa gli avrebbe creduto, di sicuro non la pietosa Guardia Municipale della città alle soglie del quarto millennio. Neppure poteva dimostrare di essere stato sedato. In casa, quel giorno, oltre a lui e al Gralli, non vi era nessuno. Nessun testimone, dunque. E Biagio sapeva che Emilio non avrebbe avuto alcun alibi. Aveva architettato il delitto perfetto, non fosse stato acciuffato dal dottor Neri e dalla polizia, dunque l'idea del collega era ovviamente di farlo incriminare al posto suo.
Non fosse stato per il professor Heinz, l'infermiere Lanucci probabilmente avrebbe davvero trascorso in carcere gli anni successivi, uscendone infine da senzatetto. Durante il processo in tribunale, la sua parola contro quella del collega non avrebbe certo aiutato, non fosse che le affermazioni del suo primario davanti alla Guardia Municipale e al giudice ebbero un peso determinante per scagionare Emilio. Purtroppo la sua tuta nera da corsa indosso a Biagio gli remava contro. Vivere da solo e privo di cerchia sociale quantomeno discreta poteva presentare infatti di tali inconvenienti. Biagio Gralli, come Emilio Lanucci sospettava, per diminuire la sua pena insisteva nell'accusarlo di complicità. Altrimenti avrebbe dovuto rispondere per la più grave fattispecie di reato continuato, a cominciare dal furto qualificato, data la serie di crimini commessi con l'unica finalità criminosa del duplice omicidio. Ma poichè il professor Heinz insisteva nel dichiarare che Emilio Lanucci era stato incastrato dal collega, il giudice decise in base alle affermazioni del rinomato luminare della scienza, che tanto in tribunale quanto in Comando non si permettevano il lusso di ignorare. Dunque l'infermiere Biagio Gralli finì condannato e il collega Emilio Lanucci assolto.
Immagine realizzata con Bing (juzgar en un juzgado), poco collaborativa qui a causa di una bandiera americana che non c'entra un fico, il che mi ha costretta a raddrizzare il tiro in questo capitolo😂
Durante l'oscuro periodo degli andirivieni giudiziari, Emilio ebbe la consolazione di non essere mal giudicato dall'amica Nausicaa, l'unica forumina a conoscere la vera identità di Dimenticatoio e ad averlo visto di persona nella vita reale. A insaputa degli altri forumini, ovviamente. Nausica Lacunosa credeva all'estraneità di Emilio ai fattacci e mai gli fece mancare supporto affettivo. Grazie a un'autentica amicizia, sia pure iniziata dietro uno schermo, per Emilio fu dunque più facile superare la delusione cocente derivante dalla falsità di Biagio Gralli, che per molti anni aveva recitato la commedia dell'amico affezionato. Si videro, assieme ad altri forumini, il giorno della sentenza in tribunale. Borboncino, Il Super Cesso, Cadavere e Nausicaa Lacunosa si erano accordati per andare a vedere come sarebbe finito il caso di Ricuccio Degli Allori, valeva a dire Biagio Gralli. Hakunina Matatina quel giorno doveva per forza lavorare e non poteva prendere permessi, il che fece perfino piacere ai forumini uomini che male la sopportavano. Avevano invitato anche Dimenticatoio, ma quest'ultimo aveva allegato...impegni inderogabili riguardo ai quali si faceva di gran lunga opportuno serbare il più assoluto silenzio. Ovviamente, tranne Nausicaa Lacunosa, nessuno degli altri forumini aveva la minima idea che Dimenticatoio si sarebbe trovato nel banco degli imputati assieme a Ricuccio Degli Allori. Pesciolina Frettolosa quel giorno era libera d'impegni lavorativi, ma avrebbe preferito non comparire. Non farsi vedere. Un tribunale risultava sempre zeppo di avvocati, magistrati, giuristi, periti tecnici, insomma, tutte categorie che riteneva fermamente di non potersi permettere di frequentare. E che preferiva di gran lunga non vedessero la sua faccia da 4,5 neppure di striscio.
-Ma dai, con il daffare in un'aula di tribunale, mica si concederanno la distrazione di guardare te- le aveva detto Il Super Cesso, al quale Pesciolina stava simpatica e dunque sperava facesse compagnia al gruppo incel forumino.
-È un buon posto per Borboncino che è notaio- aveva replicato Pesciolina, che forse, inconsciamente, preferiva non incontrare nemmeno l'amministratore del forum di persona. Che molto probabilmente era suo pariestetico, ma la superava di gran lunga in quanto a status. -Sarà buono anche per qualche altro forumino con un minimo di status, del quale non sappiamo un bel nulla perchè preferisce mantenere il riserbo, il che è peraltro nel sacrosanto diritto di ciascuno.
-E già. Noi non sappiamo che lavoro fa Dimenticatoio- e qui era comparsa un'icona ilare da parte del moderatore Il Super Cesso. -E parecchio di quanto riguarda la Lacunosa è pure avvolto nel mistero- e altra icona ilare. -Sappiamo che non è incel, ma sta nel forum perchè crede nella Redpill, anche se non la ritiene di valenza assoluta, come del resto svariati di noi. Sappiamo che lavora solo con partita IVA, ma non si capisce bene cosa fa. Comunque hai ragione, è loro diritto tacere.
-È che noi siamo troppo tradizionali per poter comprendere fino in fondo, mentre loro sono smanettoni veri, specie la Lacunosa- ed ennesima icona ilare, stavolta da parte di Pesciolina Frettolosa.
Se sapessero... aveva pensato una degli interessati, senza intervenire nel forum.
-E dai, vieni anche tu- aveva aggiunto Cadavere, riferito a Pesciolina. -Guarda, sia io che Il Super Cesso siamo disoccupati e pure uomini, il che è perfino peggio che per una donna. Tu quantomeno non sei disoccupata e hai il conto tutt'altro che in rosso.
-Ma voi dite sempre che per una donna l'apparenza fisica è tutto ciò che conta.
-Ma come dici anche tu, non riteniamo la Redpill teoria assoluta. E dai! Noi veniamo lo stesso per vedere la fine di Ricuccio.
-Non sarebbe un buon posto nemmeno per me, non fosse che spesso ci devo lavorare- era intervenuto Borboncino. -La mia estetica mi rende invisibile.
-Se rende invisibile te, figuriamoci me, che oltre a essere una misera 4,5, sono pure collaboratrice domestica appena- aveva lamentato Pesciolina. -Per me sarà peggio che essere invisibile. Mi giudicheranno e mi compatiranno. Lo sai quanto detesto la commiserazione.
-Non perderanno il loro tempo con te, puoi starne certa. Nessuno sarà così sfaccendato da chiederti che mestiere fai nella vita.
-E poi dai, un tribunale è frequentato pure da pregiudicati, mica soltanto dalle alte sfere e dai professionisti- aveva finito per sdrammatizzare Cadavere. -S'avrà davvero un gran daffare per giudicare loro e non te.
Più per opera di convincimento degli amici forumini che desiderio vero e proprio di presenziare, Pesciolina aveva ceduto. Ma una volta in aula, come vide comparire il giudice che avrebbe deciso del prossimo futuro di Ricuccio Degli Allori, valeva a dire Biagio Gralli e del suo collega, tale Emilio Lanucci, riguardo al quale i giornalisti avevano taciuto trattarsi del forumino Dimenticatoio a causa delle pressioni del professor Heinz, Pesciolina Frettolosa s'irrigidì. Più per istinto che per volontà propria, Nausicaa Lacunosa si volse a guardare fissamente Pesciolina. Sapeva cosa stava per succedere, conoscendola. Il giudice era giovane e bello. Era stato nominato da poco per assumere un incarico nel tribunale cittadino, avendo appena vinto il concorso in magistratura e quello riguardante Ricuccio era il suo primo caso. Contava dunque look e status altissimi. Non sia mai gli cascasse l'occhio sulla povera Pesciolina, che sicuramente stava pensando che nella sua vita alfista doveva averci senza ombra di dubbio pure una fidanzata alla sua altezza. Nausicaa non si sbagliava sul prossimo passo, pardón, nuotata, dell'amica forumina. Infatti Pesciolina, che di proposito aveva scelto di sedersi in uno dei posti più vicini agli spazi vuoti perchè mai si poteva sapere, alzò i tacchi, pardón, le pinne, e via verso l'uscita dall'aula, il più in fretta possibile. Ma tanta fu la fretta, che lo zainetto che portava le scivolò e fece un gran tonfo sul pavimento a causa di una bottiglia metallica per la camomilla che si portava sempre dietro. L'effetto fu immediato. Dato il casino in un luogo in cui l'ordine avrebbe dovuto regnare, i più si girarono a guardare e iniziarono a parlottare tra di loro. Per la verità, in quell'aula di tribunale lo scivolone di Pesciolina Frettolosa non era affatto l'unico elemento di disturbo riguardo al quale parlottare. Per errore, infatti, nessuno tra chi di dovere si era accorto della presenza di una bandiera statunitense, giudice compreso, a dispetto del fatto che il diritto degli USA non rilevava affatto nel processo a quo. C'era stato il giorno avanti un evento nel quale avevano presenziato giuristi americani, che nel salutare i colleghi di oltreoceno s'erano completamente scordati di ripigliarsi il loro avere. E nessuno vi aveva posto mente, tale era lo stato della città alle soglie del quarto millennio. Il giudice intimò il silenzio. Nel frattempo, Nausicaa Lacunosa si era alzata pure lei, facendo meno casino di Pesciolina come potè, per raggiungerla e prestarle la spalla. Avrebbe preferito stare vicino a Emilio in quel momento, ma era sicura che Dimenticatoio avrebbe capito. Anche lui, come tutti i forumini, conosceva l'insicurezza di Pesciolina e sapeva pure che nel forum l'insicurezza era ritenuta erroneamente vituperata dalla società, trattandosi di niente più nè meno che di istinto di conservazione. Non si diceva forse nel forum che qualsiasi coach avrebbe toppato alla stragrande, incitando un aspirante pugile alto, per dire, 1,60 ad affrontare Cassius Clay sul ring, millantando che per vincere l'incontro si faceva necessaria unicamente la sicurezza di sè? Sicurezza che in tal caso altro non doveva valere che quale ostentazione discutibile. Il giudice in effetti aveva guardato in direzione di Pesciolina, che di spalle, costretta a fermarsi, rimaneva immobile, senza il coraggio di voltarsi per raccogliere lo zainetto caduto dietro di lei. Ma Nausicaa Lacunosa l'aveva già raggiunta e lo raccolse per lei, accompagnandola fuori, oltre la porta, oltre i corridoi, oltre il portone, oltre i cancelli, oltre l'area verde davanti al tribunale, per immergersi nel grande mare urbano...dove Pesciolina sperava non imbattersi in altri alfa che avrebbero potuto giudicarla e commiserarla...
L'immagine che partecipa è questa qui realizzata con Bing (juzgar a un pez gris corriendo por la calle), stavolta più collaborativa😂
Disclaimer: immagine creata con bing.com (intelligenza artificiale) per seguire le regole del concorso Digitaly crea un'immagine (attraverso l'uso della IA). Quanto al testo, invece, è farina del mio sacco.
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Disclaimer in English: image created with bing.com (artificial intelligence) to follow the rules of the Digitaly competition create an image (through the use of AI). The text, on the other hand, is all my own work.
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Disclaimer en español: imagen realizada con bing.com (inteligencia artificial) para seguir las reglas del concurso Digitaly crear una imagen (mediante el uso de IA). En cambio, el texto es toda cosecha mía.
Ps.: come nel capitolo precedente, certe curiose peculiarità sono purtroppo tratte dalla vita reale...
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