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in hive-184714 •  2 months ago  (edited)

Dibattito tra lamiera e regno animale, ovvero IL RETROCASA ALLO SCOPERTO CAP. IX: IMPROPONIBILI STORIE DAL TRENTESIMO SECOLO

Psychiatric unit
Nel reparto psichiatrico del professor Heinz era così comune per i pazienti il ritenersi fermamente veicoli motorizzati che taluni infermieri e OSS dal discutibile senso dell'umorismo già cominciavano a chiedersi a quando l'arrivo di ricoverati che affermassero l'appartenenza al mondo dei gatti, cani o altri amici a quattro o più o meno zampe. Tale improprio personale sanitario non tardò a vedere realizzate ulteriori turbe psichiche, quando in reparto venne ammessa una paziente che si riteneva un pesce grigio, al secolo non acquatico tale Giancarla Alessi. I due ricoverati tra i più assidui, i fratelli Elena e Fiorenzo Esposito, vale a dire le due FIAT Cinquecento, la chiamavano amichevolmente Pesciolina. A volte, Pesciolina Lessa. Era evidente che i tre dovevano già conoscersi fuori del reparto, tant'erano in confidenza.
-Mi raccomando, mi raccomando- rispondeva Giancarla. -Oramai Pesciolina Frettolosa.
-Hai cambiato?- avevano chiesto Elena e Fiorenzo.
-Si, si. Pesciolina Frettolosa è più consono di Pesciolina Lessa.
Dato l'andazzo, i ricoverati che ancora non si ritenevano autoveicoli trovarono raccomandabile stare dalla parte della natura incontaminata anzichè dell'inquinamento atmosferico: quindi scelsero di diventare chi cane, chi gatto, chi gallina, chi pulcino...a tal punto che ne venne fuori un vero e proprio zoo foriero di dibattito tra la lamiera e il mondo faunistico. Si trattava dunque di decidere se i ridenti spazi che occupavano avrebbero dovuto seguitare a chiamarsi Officina Meccanica Heinz&Soci oppure Fattoria Heinz&Soci oppure ancora Agricoltura Heinz&Soci.

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Immagine realizzata con Bing (debate entre peces, gallinas, perros, gatos y coches)

La FIAT Cinquecento più scura, al secolo Elena Esposito, come al solito se ne approfittava per attaccare la Kia Picanto, al secolo Elisa Slavo, mentre la BMW Norino Pollastri faceva da paciere come sempre.
-Ma scusate, perchè mai un'officina meccanica e una fattoria non possono convivere?- azzardò la Ferrari Testarossa Catinina Ferraro, allontanandosi dalla sua solita attitudine schiva, per una volta. Da quando stava insieme alla Pickup Ford Ranger Paolo Meis e constatandone la serietà nel portare avanti la loro relazione sentimentale, si sentiva infatti più sicura di sè. Era la prima volta che le capitava qualcosa di tanto bello in tutta la vita. Quasi bisbigliando perchè sperava non essere udito da altri che da Nina, l'autoveicolo più ingombrante dell'officina meccanica Heinz&Soci suggerì che purtroppo le vetture come loro inquinavano e gli toccava riconoscerlo, sia pure suo malgrado. Elisa la Kia Picanto, nonostante Paolo avesse parlato a bassa voce, era riuscita a udire e si affrettò subito ad affermare che era vero, pur di attirare l'attenzione della Pickup.
-È vero, è vero, noi inquiniamo. Quindi una fattoria e un'officina meccanica non possono condividere gli stessi spazi.
Ciononostante, la Kia Picanto non ottenne l'effetto desiderato poichè per tutta risposta, Paolo pose una mano sulla spalla di Nina e l'abbracciò per confortarla. -Non tormentarti, mia cara- le disse. -Dopotutto, anche tu ami le fattorie. Io un po' meno perchè ho lavorato nei campi come bracciante agricolo e so che una vita del genere non è affatto idilliaca. Specie quando i proprietari non pagano. Ma se un giorno riusciremo ad avere un pezzo di terra, vedrai che ce la metterò tutta per andare avanti. Il duro lavoro non mi ha mai spaventato.
-Tesoro, lo so e lo apprezzo davvero tanto. Ma sai una cosa? Oggi le fattorie vanno avanti a botta di macchine agricole e trattori dalla tecnologia avanzata, altrimenti vanno in perdita e falliscono per mancanza di produttività. Quindi si fa inevitabile il bisogno delle officine meccaniche anche per l'agricoltura.
La Pickup e la Ferrari, dimentichi del dibattito tra il mondo animale e l'inanimato mondo meccanico, si allontanarono per restare in disparte a organizzare il loro prossimo futuro, trovandosi entrambi in via di guarigione e contando su piccole occupazioni e qualche soldo grazie alla solerzia del professor Heinz.
Nel frattempo, la rassegnata Kia Picanto era andata a sostare accanto a Norino la BMW, che se non altro, non s'era accorto della manovra della sua utilitaria preferita.
Elena, la FIAT Cinquecento grigia scura, non perse occasione per contraddirla.
-Inquiniamo, inquiniamo, ma senza di noi, niente progresso! In che secolo vivi?
-Ha parlato il veicolo di lusso- se ne uscì la Hyundai i10 bianca con tono canzonatorio. -Da quando i bidoni promuovono il progresso?- e il paziente Augusto Morelli diede in una grassa risata. Fiorenzo, la FIAT Cinquecento grigia centrista, che da parte sua era sempre stato caratterizzato dal timore di confrontarsi con chiunque, mantenendosi sempre indietro di dieci passi, sapendo perfettamente che bastava il suo solo aspetto fisico a penalizzarlo oltremodo, stavolta esplose in tutta la sua rabbia repressa da un'intera vita all'insegna dell'inceltudine. Non trovandosi in grado di ribattere in maniera intelligente e mancando di appropriata cultura per riuscirci, reagì in maniera oltremodo aggressiva all'ennesima frecciata della Hyundai, anzichè chinare il capo e tacere come al solito.
-Un'altra mezza parola a mia sorella e ti spacco i fanali! E pure i retrovisori! E ti faccio a pezzi il motore!
-Tu cosa faresti a me, ferro vecchio? Una sola delle mie ruote manderebbe te e quell'altro ciarpame di FIAT Cinquecento in rottamazione!
-Ma ti faccio vedere io, ti faccio vedere!- e stava per prendere a pugni il Morelli, che da parte sua intendeva fare a pezzi quell'incel di Fiorenzo, quando arrivarono di corsa i meccanici, o forse gli agricoltori, non si sapeva bene, a porre fine al dibattito che si stava trasformando in una rissa tra due dei ricoverati. Venne somministrata clozapina ai due pazienti, in dosaggio maggiore al Morelli, che non contento di stuzzicare i due fratelli ogni volta che gli si presentava l'occasione, iniziava pure a prendere di mira la paziente Alessi, il pesce grigio, appena arrivata in reparto. Il ricoverato Augusto Morelli stava rappresentando un serio rischio per il decorso clinico di svariati pazienti, compromettendone il processo di guarigione o quantomeno di miglioramento degli infermi psichiatrici cronici, al punto che il professor Heinz stava progettando per lui la drastica misura dell'isolamento, essendo falliti tutti i tentativi ortodossi per contenerlo. Quel paziente sembrava davvero un caso senza speranza, per quanto il professor Heinz non fosse mai avvezzo ad arrendersi. Nel frattempo, agli astanti che non finivano di crucciarsi per il dubbio di trovarsi nell'Officina Heinz&Soci oppure nella Fattoria Hein&Soci oppure ancora Agricoltura Heinz&Soci, venne comunicato dal capo meccanico delle operazioni, al secolo il caposala Constantin Papadopoulos, che lo stabilimento di riparazioni e manutenzione autoveicoli aveva acquistato il terreno retrostante all'officina per costruirci una fattoria. I meccanici erano contenti di respirare aria più salutare una volta terminato il turno all'officina e gli agricoltori, da parte loro, avrebbero contato su un punto di riferimento per la manutenzione di trattori e macchine agricole.

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Immagine realizzata con Bing che partecipa al concorso (debate entre peces, gallinas, perros, gatos y coches)

Tutti i pazienti, pardón, le autovetture e gli amici a quattro e due zampe oppure dotati di pinne, rimasero contenti e ritornarono di buon grado ai rispettivi parcheggi, acquari e cucce. Soltanto la Pickup e la Ferrari vennero lasciate libere di circolare, dato il loro decorso che volgeva sempre più al termine.
-Lo dovevo sapere che avevi ragione tu, come al solito. Sei sempre la più intelligente e più avanti di noialtri- disse Paolo a Catinina.

Disclaimer: immagini create con bing.com (intelligenza artificiale) per seguire le regole del concorso Digitaly crea un'immagine (attraverso l'uso della IA). Quanto al testo, invece, è farina del mio sacco.

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Disclaimer in English: images created with bing.com (artificial intelligence) to follow the rules of the Digitaly competition create an image (through the use of AI). The text, on the other hand, is all my own work.

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Disclaimer en español: imágenes realizadas con bing.com (inteligencia artificial) para seguir las reglas del concurso Digitaly crear una imagen (mediante el uso de IA). En cambio, el texto es toda cosecha mía.

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