It was 2010 and during a short holiday dedicated to visit central Italy, with main destinations Viterbo and Orvieto, I was advised by a chatty manager of the B&B this stop-over not to be missed: a ghost town with just a dozen inhabitants, a square and a couple of streets. A location suspended both in the location and in the slow flow of time that seems to slow down almost to a halt.
Civita di Bagnoregio, originally an Etruscan city, is situated on the top of a tuff hill, subject to unstoppable erosion, reason for which it has been defined:
"the dying city" (Bonaventura Tecchi).
Civita is reachable only through a suspended steep footbridge 300 meters long and surrounded by the Valley of the Ravines
Photos property of the author, taken in 2010 with a Nokia N78
UNFORGETTABLE ITALY contest: Week 15 (ENG-ITA)
Era il 2010 e durante una breve vacanza dedicata a visitare il centro Italia, con mete principali Viterbo ed Orvieto, mi viene consigliato da un loquace gestore di B&B questa tappa imperdibile: un paesello fantasma con appena una dozzina di abitanti, una piazzetta e un paio di stradine. Una località sospesa sia nello spazio che nel lento scorrere del tempo che sembra rallentare fino quasi a fermarsi.
Civita di Bagnoregio, in origine città Etrusca, è situata sulla vetta di un'altura di tufo, soggetta ad inarrestabile erosione, motivo per il quale è stata definita:
"la città che muore" (Bonaventura Tecchi)
E' raggiungibile unicamente attraverso un ripido ponte pedonale sospeso di 300 metri e circondata dalla Valle dei Calanchi
Le foto sono proprietà dell'autore, scattate nel 2010 con Nokia N78
This post has been upvoted by @steemcurator06, the account that curates The European Communities with the support of the Steem Community Curation Project.
girolamomarotta
Italy Country Representative 🇮🇹
Downvoting a post can decrease pending rewards and make it less visible. Common reasons:
Submit