Dear Steemians...Welcome a Stintino, una delle spiagge più belle della Sardegna. (Photos by Sardart)

Ciao a tutti.
Per il concorso Dears Steemians oggi vi porto al mare. In pieno inverno questo può sembrare strano ma la giornata odierna, fredda e ventosa, mi fa pensare al caldo e all'estate e, dalle mie parti, quando si parla di caldo e estate si intende Mare.
La Sardegna è famosa per la bellezza del suo mare e i suoi 2.000 chilometri di costa sono costellate di spiagge bellissime.
Come questa spiaggia chiamata della Pelosa che si trova a Stintino, un comune situato sulla costa nord-occidentale della Sardegna.
I colori del mare, un blu-turchese davvero incredibile, la sua inconfondibile antica torre praticamente sul mare, la spiaggia bianchissima e la vicina Isola Piana , sono un vero cult del paesaggio marino sardo.
Un'isola al centro del Mediterraneo che ha colori paragonabili a quelli dei Caraibi.
Quando l'ho vista , la prima volta, sono rimasta letteralmente a bocca aperta e, credetemi, sono abituata a vedere belle spiagge!

Ma non è soltanto la spiaggia ad avere un interesse particolare.
Stintino è un borgo di origini marittime che negli ultimi anni ha avuto uno sviluppo turistico molto importante ma, nel suo centro storico e vicino al porto, si può ancora ritrovare un ambiente urbano suggestivo e caratteristico.
Le case ordinate, semplici ma ben tenute e che si dispongono attorno al porto antico sono una testimonianza ancora viva della sua antica vocazione marinara.
Stinitno si trova anche molto vicino a Alghero, un importante centro turistico dl Nord Sardegna e, la presenza dell'areoporto internazionale collegato con le principali città europee, rende agevolere raggiungere il comune di Stintino che è anche una tappa fondamentale per chi vuole recarsi nella vicina isola dell'Asinara, il parco nazionale di incomparabile bellezza che si trova proprio di fronte e di cui vi ho già parlato.
È proprio da questo borgo (Oltre che dalla città di Porto Torres) che partono i traghetti che, dopo un breve viaggio in mezzo a un mare azzurro e trasparente, portano i visitatori all'isola dell'Asinara.

La spiaggia di Stintino detta della Pelosa è sempre stata la spiaggia preferita dai cittadini della vicina città di Sassari e dopo l'impetuoso sviluppo turistico che a partite dagli anni '60 ha interessato la Sardegna, è diventata giustamente famosissima tra i turisti per la sabbia bianca e il suo fondale molto basso che, grazie al mare cristallino, crea un quadro paesaggistico dai colori sorprendenti.
La vegetazione che fa da cornice alla spiaggia è la tipica macchia mediterranea dove il verde dei ginepri e delle tamerici si alterna ai colori dell'oleandro in fiore e di altre essenze come il rosmarino, la palma nana o la rarissima e protetta Centaurea horrida, un endemismo della Sardegna.
Ma se si percorre la strada che costeggia questa spiaggia lo sguardo all'orizzonte del mare viene subito catturato dalla sagoma piatta della vicina isola Piana e spazia sui rilievi dell'isola dell'Asinara che si trova proprio di fronte.
Un'antica torre aragonese del XVI secolo, costruita su un isolotto raggiungibile dalla spiaggia della Pelosa, completa questo quadro storico-naturalistico davvero unico.
Nelle vicinanze esistono altre torri costiere, tipiche costruzioni costiere che segnano e connotano la costa dell'isola assieme ai fari.

Ma la spiaggia della Pelosa, in questi ultimi anni, ha anche dei gravi problemi di carico antropico eccessivo poichè è assediata dai bagnanti ogni estate (nel mese di agosto anche 7.000 presenze).
Per questo motivo, al fine di garantirne la protezione e limitarne l'erosione, gli amministratoori locali stanno pensando a delle forme di regolazione dei flussi turistici che non solo lmitano la fruibilità di questo luogo ma ne mettono seriamente a repentaglio la sua sopravvivenza.
E' incredibile la quantità di sabbia che ogni bagnante si porta via con le scarpe e fra gli asciugamani...
Ormai questi preziosi e delicati ecosistemi devono essere trattati come opere d'arte nei musei. In realtà sono opere d'arte della natura e quindi dobbiamo preservarle e proteggerle nel migliore dei modi.

Grazie per aver letto.
Tutte le fotografie sono le mie.

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