immaginiamo il tempo, di per sè il tempo non ha una sua forma,
diviene tale nel momento in cui due enti reagiscono allo stesso tempo.
ecco che avviene l'incantesimo ciò che prima aveva una forma unica si modella da due enti, due punti, due centri gravitazionali.
per far sii che il tempo prosegua, è necessario l'intervento della tempistica,
ossia la possibilità che la reazione dei due enti si ripeta.
il ripetersi di reazioni successive da luogo a fenomeni di risonanza che creano sincronie, forme diverse e la molteplicità del tempo.
il tempo diviene il luogo della comunicazione o meglio diviene uno spazio di possibilità per chi vi accede.
si può essere in tempo per agire il tempo e per creare il tempo,
si può essere fuori tempo per immanere nel tempo, per aspettare un altro tempo.
così è la volontà dell'ente nella relazione temporale che gli permette di condividere il tempo senza aver paura di perdere tempo.
ma parliamoci chiaro, l'inizio e la fine del tempo non sono di grande importanza,
sono i colori di un giornata grigia che rallenta le cose, è l'aria di un bel viaggio volata via.
è quello che nel tempo possiamo trovare che importa e importa comprendere che il tempo prima o poi sfugge ad ogni essere umano.
è imporatante comprenderlo per non cadere nell'idea sbagliata di condividere lo stesso tempo.