sangue nelle vene, il cuore batte e tu sei vivo!
muovi gli arti, afferri le cose, le crei, le disfi, piangi e ridi,
un tamburo batte il tempo, il ritmo scandisce il giorno dalla notte,
sei tu che mangi la vita o è la vita che divora te?
bella domanda! e la risposta non è mai la stessa!
saranno gli anni, saranno le situazioni, saranno le diverse versioni di te,
sarà quel che sarà, mi disse mio padre sul letto di morte,
da allora seguo sempre il sorgere del sole, in bilico sull'orizzonte,
faccio, dico, penso, sento e lo rifaccio, ogni dannata volta.