Ieri ho lavorato e fin qui niente di insolito, tranne il fatto che sentivo qualcosa di strano alla macchina. Ho pensato di averlo immaginato per via del poco sonno. Stamattina però la stessa cosa - la macchina non frena. Che palle...
E la legge di Murphy, non so se la conoscete. Per farla breve dice che quando tutto va bene, qualcosa andrà storto.
Sarò io, non lo so. Ho fatto fare il controllo ai freni e olio non tanto tempo fa, ed era tutto apposto. Poi curiosità, quando deve succedere - sempre di domenica, giorno di riposo per i meccanici. Ad aggiusta i freni non sono capace e quindi chiamo mio cognato. Arriva poco dopo e mi fa " ma non hai visto quanto olio butta la macchina sulla ruota posteriore?" è io gli rispondo " scusa ma che lo pago a fa il meccanico quando gliela porto la macchina. Metto la benzina e vado". Come penso che fanno tutte le donne.
Rimaniamo d'accordo che nel pomeriggio quando stacco, piano piano portiamo la macchina dal suo meccanico e domani quando apre l'officina la sistema.
Continuo a lavorare applicando comunque la legge di Murphy, perché la giornata è iniziata male e va avanti così. Tanta gente, banchetti, rimpiazzi, bambini che corrono - un manicomio.
Finalmente stacco e con 20 km al ora portiamo la macchina. Per fortuna c'è poco movimento per strada e non è lontano. Speriamo che per domani sarà pronta. Per tornare devo salire sul furgone di mio cognato, che rispetto alla macchina mia è alto. E lui scherzando mi chiede se ci riesco o deve portare lo scalino. Devo ammettere che dopo i 15 000 passi di oggi faccio un po' fatica. Le ginocchia non c'è la fanno.
Al lavoro se mi casca qualcosa a terra, al primo collega che passo gli dico "piegati va, che sei più giovane".
Ogni tanto mi capita di incontrare persone che non vedo da 15 - 20 anni e sentirmi dire che "mazza Anto, non sei cambiata per niente".
E va be che rughe non c'è l'ho, ma che non sono cambiata per niente e un po' esagerato. Certo, lo so che mi stanno prendendo per i fondelli.
E quando mi chiedono come faccio, scherzando rispondo che essere single fa bene alla pelle o che per quanto lavoro, non ho tempo di invecchiare.
Il tempo è una costante su qui noi non possiamo avere nessuna influenza - passa per tutti e inevitabilmente lascia il segno .
Quanto cambiano noi donne col tempo?
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Ricordo l'infanzia, quando tutto era semplice e facile.
L'arrivo del adolescenza e la trasformazione in donna accompagnato da dolori, sviluppo e cambio di umori in quel particolare periodo del mese.
Successivamente la gravidanza che ti cambia non solo mentalmente. I piedi gonfi, le nausee, i seni dolenti, la vita ingrossata. Cose che tu donna accetti ben volentieri, perché avrai il dono più grande che la vita ti può fare.
La gravidanza però ti regala le smagliature, il seno che non è più florido e qualche chilo di troppo. Cose che tu capisci, ma non per questo ti devono piacere.
Regali che con una seconda gravidanza raddoppiano. Come in quella famosa pubblicità del gelato - two meglio che one.
Gli anni passano e i cambiamenti aumentano. Tra questi cambiamenti abbiamo rughe, aumento del peso, debolezza alle ossa e come se non bastasse, arriva la gravità. Un incubo per tutte le donne. I tessuti vengono spinti verso il basso, soprattutto bocca, mento e occhi.
Cosa fanno tante donne in quel caso? Ricorrono alla chirurgia plastica, che non è detto che sia la soluzione dei problemi, non a lungo termine almeno. Sicuro che alleggerisce i portafogli.
Poi essendo donne per non farsi mancare niente abbiamo un altro dono "meraviglioso" della natura - la menopausa. Arriva per tutte le donne in compagnia di vampate, affaticamenti, sbalzi di umore ecc ecc. Tutte cose belle insomma.
A me personalmente non spaventa invecchiare. Non per quanto riguarda l'aspetto fisico.
Ho un amica a qui il tempo fa tanta paura e infatti da dieci anni, ogni anno compie sempre 24 anni.
A una certa età non si può pretendere di avere l'aspetto di una ventenne. A me basterebbe essere presentabile. E non mi spaventano nemmeno le rughe. Quando arriveranno, saranno le righe del libro della mia vita.
Come si dice uno ha l'età che si sente. Io ho giorni in qui mi sembra di avere trent'anni e altri 80.
Non posso influire sul passare del tempo, ma su come lo affronto.
Applicherò la filosofia di Murphy:
" Sorridi... Domani sarà peggio"