la polizia si prende davvero cura di noi?

in ita •  7 years ago 

Indagano se cinque carabinieri hanno permesso a Norbert Feher di fuggire dall'Italia

Una lettera anonima dice che i poliziotti l'hanno visto fuggire senza fare nulla
La giustizia italiana sta indagando se cinque carabinieri (la polizia) hanno assistito alla fuga del triplice assassino di Andorra, Norbert Feher, nel suo paese senza intervenire. Fino ad ora si sapeva che tre poliziotti italiani lo hanno visto fuggire attraverso una foresta senza sparargli addosso ma ora è arrivato nell'ufficio dell'avvocato che assiste i parenti di una guardia forestale assassinata da Igor el Ruso in una lettera anonima in cui assicura che La stessa notte, subito dopo l'omicidio, altri due poliziotti hanno visto Feher fuggire senza fare nulla, figuriamoci sparare per cercare di fermarlo. La lettera anonima è già disponibile presso la Procura di Ferrara, dove in un mese si terrà un'audizione pubblica su questo file.

Hanno ucciso un pensionato

D'altra parte, la giustizia italiana potrebbe imputare a Feher un terzo crimine nel paese se è dimostrato ciò che ha appena sollevato un criminale con cui Igor il russo aveva commesso diverse rapine e che è già condannato all'ergastolo. Uno dei tre accusati per il reato di un pensionato ha ora dichiarato alla corte che Feher era presente quando il pensionato è morto durante un tentativo di rapina. «Non volevo farlo, ma sono stato costretto perché minacciava mia madre, era armato», disse il criminale ora.
L'Italia attende rapporti dalla Spagna

Mentre in Spagna il caso è in segreto di sintesi, in Italia sono noti nuovi dettagli dell'indagine. La Procura di Bologna, che sta indagando sui due omicidi di cui, per il momento, ci sono prove in Italia, attende diverse segnalazioni da parte della polizia spagnola per continuare con le loro indagini. Il documento che fornisce il più rilevante è l'indagine sul tablet e sulle carte telefoniche che Igor el Ruso trasportava quando fu arrestato a Mirambel. È stato anche richiesto, tra gli altri, un test del DNA, e-mail e registro delle chiamate.

I carabinieri hanno già i nomi di alcuni possibili complici di Feher (una delle ipotesi principali è che abbia avuto persone che lo hanno aiutato in Spagna), quindi le carte sono essenziali per controllare le chiamate che ha fatto. Qualche giorno fa la polizia italiana ha iniziato a studiare a Roma un vecchio computer usato da Igor il russo fino al 2015 e che i parenti di un ex complice serbo consegnarono ai carabinieri. Credono che potrebbe servire a ricostruire i loro contatti e cosa hanno fatto dopo aver lasciato un carcere italiano nel maggio 2015.

Il procuratore di Bologna si trasferirà a Saragozza

Dopo aver studiato tutte le relazioni e chiuso il cerchio, il procuratore del caso in Italia vuole trasferirsi nella prigione di Zuera per interrogare Feher di persona.

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'Igor il Russo', al suo arrivo alle corti di Alcañiz

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ecco-cella-igor-russo-cos-vive-killer-budrio-1479858.html

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Bell articolo. Ti seguo

Grazie mille