Buona Domenica steemit!
Eccovi qua la seconda parte delle mie ricerche sulla crescita esponenziale della città di Durazzo negli ultimi anni!
Ho scelto di dividere le versioni in lingua italiana e inglese perchè il post precedente risultava troppo lungo.
Evoluzione demografica della città
Considerando il solo territorio comunale di Durazzo si può verificare l’inurbamento della popolazione a partire dai primi dati disponibili del 1971 con una popolazione registrata di 60.000 abitanti, nel 1981 si verificò un aumento di 10.000 abitanti, nel 1991 raggiunsero la quota di 85.000; mentre in soli 3 anni, nel 1994, la popolazione arrivò a 98.000 persone registrate nel comune. La crescita demografica della città continuò ad un altissimo ritmo (+ 7% all’anno fino al 1999 e + 5% all’anno fino al 2004), arrivando ai valori attuali di quasi 230.000 abitanti, quindi più che raddoppiando i residenti in soli venti anni.
L’aumento incontrollato del territorio costruito e della popolazione non è né stato seguito parallelamente da investimenti pubblici in grado di assicurare i servizi primari (come infrastrutture, elettricità, acqua corrente,sistema fognario) né da una politica di ostacolo all’occupazione, con la conseguenza di un degrado generale delle condizioni di vivibilità della città.
Per avere un’idea della crescita dovuta all’occupazione di suolo si possono confrontare le due cartografie che rilevano lo stato dell’esistente, rispettivamente negli anni 1995 e 2011. Nella prima immagine, (tratta dalla cartografia dell’epoca,Confini comunali di Durazzo, anno 1995 Pietro Rovigatti, un piano per Durazzo, 2000, sala editori, Pescara) è evidente come la città era fisicamente divisa tra il vero e proprio centro storico (con annessa la zona portuale), e la zona produttiva , già ben sviluppata come polo a sé nella parte est dei confini comunali.
La fascia costiera a sud appare invece costituita da abitazioni sporadiche in quanto non si era ancora sviluppata l’attività turistica nel settore balneare.Per quanto riguarda i confini comunali siti a ovest e nord risulta già iniziato il fenomeno dell’occupazione di suolo dell’area pedercollinare, mentre il vuoto urbano dello stadio Niko Dovana segna quasi il confine nord.
Nella seconda immagine, una foto aerea tratta da google nel 2012, la città appare ricucita, attraverso l’ urbanizzazione spontanea sia dei territori che erano liberi in pianura, sia delle colline a est, e risulta densificata anche nella parte costiera a sud.
Bibliografia
-FORUM A+P periodik Shkencor per Arkitecturen dhe Planifikimin Urban N’ 6 2010
-Giovanni Sergi, (1996), Albania, ex jugoslavia. Crescita urbana, identità culturali, sviluppo sostenibile
-Piero Rovigatti(a cura di), (2000), Un Piano per Durazzo, in Rivista del dipartimento di Architettura e Urbanistica di Pescara
-Piero Rovigatti, Piano Urbanistico Integrato della città vecchia