La soluzione all'archiviazione dei propri dati è su blockchain, grazie al progetto CASPER

_{Immagini gentilmente concesse dietro autorizzazione scritta}

A quanti di voi è capitato di perdere dati perché l’hard disk di archiviazione si è compromesso? Beh, a me è successo un paio di volte ed una mi è costata carissima, perché ho dovuto ricorrere ad un’azienda specializzata per recuperare i dati più importanti. Al “solo” costo di 900 euro, sono riuscito a riprendere l’80% di quello che avevo perso. Ma si sa, davanti alle foto e i video dei propri figli si è disposti a tutto!

Dietro questa fetta di mercato si è sviluppato il Cloud, in grado di archiviare i dati in remoto, a costi di un abbonamento mensile variabile a seconda dello spazio e delle caratteristiche in velocità che l’utente richiede. Eppure anche questa tecnologia non è affetta da problematiche. Si pensi alla sicurezza e alla possibilità che i server dedicati al Cloud possano essere compromessi fisicamente o anche hackerati.
Grazie alla tecnologia della blockchain, esiste un nuovo metodo di archiviazione dati estremamente sicuro perché decentralizzato e criptato.

Casper è un progetto che offre all’utente la possibilità di archiviare i propri dati su DApp storage, ovvero hard disk decentralizzati di fornitori (providers) che si rendono disponibili all’archiviazione, annullando di fatto gli alti costi di archiviazione su blockchain dei progetti precedenti, ma pur rimanendo ad essa connessa per sfruttarne gli smart-contract.

Come funziona il progetto Casper?
È semplicissimo. Un utente che vuole affidare i propri dati alla blockchain, entra sulla piattaforma e compra token CST, nativi del progetto. I token possono esser acquistati con moneta corrente (fiat) o con cripto-monete. Pagato il servizio, la piattaforma permette di procedere al backup dei dati richiesti su un Cloud decentralizzato di fornitori. Le copie dei dati sono multiple. Ai fornitori vanno le provvigioni, ovvero i token CST pagati dall’utente. Se il provider si disconnette durante 30 giorni, perde diritto a ricevere la propria ricompensa. Ricevuta la propria ricompensa, il provider può monetizzare il guadagno scambiando i token CST con moneta fiat. Se la piattaforma non ha abbastanza liquidità (token CST), essa stessa è programmata per comprare token su mercato. I dati vengono tutti criptati con tecnologia AES256 in GCM, e quindi sono visualizzabili solo dal legittimo proprietario. La API che muove la piattaforma è interfacciabile con tutte le blockchain che offrono la possibilità di creare smart-contract. Infatti, per mezzo di smart-contract si crea la sinergia tra provider ed utente finale, in modo sicuro e trasparente.

_{Immagini gentilmente concesse dietro autorizzazione scritta}

La ICO inizia il 30 giugno ed ha attratto tanti investitori perché ha raccolto altissimi voti dai siti di rating e perchè si mostra progetto avanzato rispetto ai precedenti quali Storj, Filecoin, Bluzelle, ecc…

_{Immagini gentilmente concesse dietro autorizzazione scritta}

Dichiarazione di limitazione di responsabilità: il presente è un articolo personale contenente mie opinioni e pertanto non può e non deve considerarsi un consiglio finanziario.