Un altro exchange per tokenisation di assets: Abacas

in ita •  7 years ago 

Durante la fine del 2017 uno dei trend più pompati per il 2018 è stato quello dei security tokens. Ovviamente c'è stato un minestrone di informazioni e dentro la definizione di security tokens ci è finita praticamente qualsiasi cosa, quindi non dovrebbe sorprendere che le ICOs intorno ai security tokens stiano nascendo come funghi un po' da tutte le parti.

Ho iniziato ad investire in stock quando ero ancora minorenne, mi ricordo che dovevo usare il conto di mia madre perché in Italia, sotto i 18 anni, non era possibile fare investimenti in borsa senza una delega dei genitori, e io nemmeno avevo un conto corrente... In ogni caso, uno dei motivi per cui sono così attaccato al modello della blockchain deriva proprio da quelle prime esperienze con le azioni: passa i soldi a tua madre, lei va in banca a depositare, comunica quali azioni comprare al direttore, il direttore compra, io le dico quando vendere, lei chiama il direttore, il direttore vende, i soldi tornano sul conto (dove aver pagato le tasse), lei prelieva, a me tornano i soldi. Un bel procedimento assolutamente fuori di testa. Quando bello non sarebbe poter eliminare i middle-men?

Abacas (https://token.abacasexchange.com) dovrebbe risolvere questo problema.

Abacas

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Il concetto è decisamente facile, immaginiamo di voler comprare delle shares, e poi di voler cambiarle per dell'oro, tradizionalmente il modello funziona con un ingresso e un'uscita sempre dal punto iniziale; quindi si usano soldi per comprare le azioni, si vengono le azioni e si riprende denaro, e si usa nuovamente quel denaro per comprare oro. Abacas vuole eliminare la componente del cash e di conseguenza permettere alle persone di scambiare shares con oro senza bisogno di tornare al punto iniziale.

Il modello è sicuramente logico ma ha un problema di fondo non indifferente, il motivo per cui si torna sempre al denaro non è solo per le fees, ma per liquidità. È lo stesso discorso che vale per le crypto: come mai tutto può tornare in Bitcoin ma praticamente nulla può essere convertito in MLN? Per un discorso di liquidità.

Il progetto comunque è strutturato in un modo tale da permettere alle persone di mettere in vendita quello che vogliono per quello che vogliono e di conseguenza di selezionare la vendita a acquisto di uno specifico assets in ritorno di più assets in contemporanea, questo potrebbe sembrare una buona soluzione al problema liquidità, ma allo stesso tempo espone l'investitore da un rischio maggiore in quanto l'individuo deve tenere sotto controllo le fluttuazioni di più assets, probabilmente generando molteplici arbitrage opportunities.

La tokeconomy

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Leggendo tutti i documenti presenti nel sito internet https://token.abacasexchange.com non viene riportato molto bene il tipo di tokeconomy pensata. Credo sia sicuro assumere che il token presentato permetterà di entrare nella piattaforma e di eseguire transazioni dal punto di vista dell'entry-chain e probabilmente per pagare le fees o i middle-men. Sì perché i middle-men comunque non vengono eliminati visto che ci sono custodians e brokers all'interno dell'ecosistema, esattamente come in un tradizionale stock exchange.

Non sono però riuscito a trovare nessuna informazione su un possible passive income per i possessori del token o sconti, probabilmente ci sarà un modello simile a Kucoin o Binance, considerando che la maggior parte degli exchange vanno in quella direzione.

ICO

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Il modello dell'ICO è purtroppo complicato perché i numeri non tornano, riporto sotto i punti:

  • ERC-20 tokens.
  • 100 milioni di total supply.
  • 5 milioni di token in private sale.
  • 25 milioni in public sale.
  • Il 55% dovrebbe essere in vendita, quindi non riesco a capire dai files dove siano finiti i restanti 25 milioni di tokens....
  • Il soft-cap è messo a $2.8m.
  • l'hard-cap è invece posizionato a $32.1 milioni, valore che come ho detto più molte è praticamente impossibile da raggiungere oggigiorno.
  • Durante la pre-sale il token sarà venduto con sconti del 40% e del 30% in base al quantitativo che viene investito.
  • Durante la public sale invece ci saranno sconti dal 20% al 10%, non in base alla quantità di ETH che viene investita ma al level, credo sia un modello a tempo, ma non ci sono informazioni a riguardo.
  • Ai fonders e advisors va il 9.1% che è una cifra molto buona considerando il team è composto da 3 persone e 6 advisors.

Conclusioni

Sinceramente è difficile dare un giudizio positivo quando non è per nulla chiaro come sia strutturata l'ICO, e per un prodotto che vuole creare un exchange non ci possono essere errori sui numeri così semplici da correggere. Una presentazione di questo tipo non da nessuna fiducia che il team sia capace di eseguire il lavoro richiesto, e mi domando come mai 9 persone non siano riusciti a chiarire un punto così semplice.

Secondo la roadmap l'alpha è pronta al 65% ma non ci sono prove a riguardo, si dovrà aspettare la fine dell'ICO e praticamente la fine dell'anno per poter provare qualcosa. Il progetto comunque ha ancora qualche giorno di pre-sale quindi i bonus 40% e 30% sono ancora presenti. Credo Abacas sia un progetto fatto per la speculazione pura, di conseguenza scommetto il valore crollerà non appena il token arriverà sul mercato.

Se però il team riuscisse realmente a sviluppare quanto promesso, e ad attirare almeno 100,000 utenti per creare un forte ecosistema, allora non vedo perché il progetto non potrebbe funzionare, ma richiedere fondi in questa fase, con un rischio così alto, senza nemmeno un MVP.... Mi sembra dubbioso.

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