Buonasera cari lettori.
Quest'oggi vi parlerò di un argomento che da sempre ha suscitato grande interesse, un vero e proprio studio riguardante un tema molto delicato e speciale. Che prenderà tempo, ma per chi è appassionato come lo scrivente, può essere solo fonte di notizia e curiosità.
Ragione per cui introdurrò una “premessa storica” riguardante l’oggetto in questione, il che, ovviamente sarà ripreso con il prossimo post in fase conclusiva.
Scopriremo da oggi e nei prossimi giorni a seguire, quali sono i vigneti e le rispettive cantine della mia terra, che hanno riscontrato un grande successo in tutto al mondo, tanto da aggiudicarsene varie categorie di premi.
Iniziano con introdurvi una breve descrizione sulla paesaggistica e la storia della mia terra.
(Immagine presa da Google contrassegnata per essere riutilizzata).
Taranto vista mare, sullo sfondo Palazzo del Governo sito nella città Nuova, alle spalle il castello Aragonese sito in città Vecchia.
Taranto, città dei due mari, un angolo di paradiso che con il tempo, ahimè, sta perdendo sempre più consensi tra le varie tematiche attuali del momento, sia politiche che turistiche, ma che rimane ancora un posto incantato da esplorare.
“Viverci è come vivere all’interno di una conchiglia, di un’ostrica aperta. Qui Taranto nuova, là, gremita, Taranto vecchia, intorno i due mari e i lungomari. Per i lungomari, nell’acqua ch’è tutto uno squillo, con in fondo delle navi da guerra, inglesi, italiane, americane, sono aggrappati agli splendidi scogli, gli stabilimenti.”. Così il noto poeta Pier Paolo Pasolini descrive Taranto, ammirando le bellezze dellà città, che lo plagiano al tal punto da inserirlo nel suo celeberrimo scritto, "La lunga strada di sabbia", un reportage commissionato dall’allora “Successo” rivista dell’epoca nel 1959. Un viaggio che percorre tutto il Sud Italia, da costa a costa, diventando parte integrante tra tradizioni e cambiamenti.
Per ritornare al nocciolo del Topic, essendo il Salento parte di questa superficie, il clima, l’aria e il mare stesso, lo suggestionano rendendolo particolare e unico nel suo genere.
Situato nel cuore della Puglia alle porte del Salento, questo spazio fiabesco, trovano spazi vari vigneti, il più noto, in un’epoca non troppo lontana è la “Cantina Varvaglione”, nota azienda vinicola inizialmente dedita alla produzione di vino sfuso.
Sito in loco a Leporano, paesino non molto lontano della mia città, nella provincia di Taranto.
Leporano un paesino di 8 mila abitanti, trova molte caratteristica particolari, degno di esempio la sua anti stanza sul mare che pian piano si addentra nell’entroterra, ove trova vita il piccolo centro abitato.
Nota meta turistica balneare, tra un buon bicchiere di vino e l'altro, si ha la possibilità di godersi la vista di un bellissimo paesaggio situato in riva al mare.
Marina di Pulsano vista mare.
(Immagine presa da Google contrassegnata per essere riutilizzata).
La campagna che questo paesino salentino possiede, designa un’ uva molto accurata , e attraverso una specifica selezione, prende parte un vero e proprio processo produttivo. Scrupolosamente curata nei minimi dettagli, condizionata tra l’altro come già accennato dall’ ottimo fattore climatico che agevola il processo di crescita in maniera molto più favorevole al normale.
Incentrata specialmente sulla produzione delle varie tipologie di vino locali, quali: Negroamaro, Malvasia e Aglianico tutto frumentato in uva rossa selezionata, Verdeca, Falanghina, Malvasia e Fiano anche essa frumentata in uva bianca selezionata, trova parte la linea di punta, La Linea Papale d’Oro, rendendola celebre al mondo intero.
Tipico vigneto Pugliese.
(Immagine presa da Google contrassegnata per essere riutilizzata).
Tra fama e prestigio, viene inserita nei vari premi internazionali e nazionali, che si tengono puntualmente ogni anno alle varie fiere di questo Paese, un degno esempio, la trova nell’ultima edizione del VinItaly 2018 a Verona.
Dopo questa illustrazione riguardante la storia e la nascita di questa azienda e un brevo accenno sul trascorso della mia terra natia, vi lascio con l’intento di ritrovarvi in tanti per il prossimo post, ove tratterrò nello specifico ogni singola bottiglia elencandone le sue caratteristica e qualità.
Una buona lettura ai miei cari lettori.
Firmato M.M.