Bentornati Steemers,
Sono in complice ritardo sul parlare di questa tappa, ho sfruttato un po' il fatto che oggi ci sarebbe stato il secondo giorno di riposo.
Purtroppo però quando passa tanto tempo come in questo caso è praticamente inutile fare il resoconto della tappa perché ormai è già qualcosa di vecchio e poco interessante, quindi facciamo una sintesi e poi dedichiamoci a un'analisi su quanto successo fino ad adesso.
Tappa 9
La nona tappa è stata vinta dalla maglia Rosa Simon Yates, che va a vincere sul Gran Sasso, per quest'anno "Montagna Pantani".
Ci troviamo di nuovo a una vittoria per Yates, ottenuta in volata con Pinot e Chaves, inutile dire che i grandi giri non si vincono scattando negli ultimi 200 metri di salita, probabilmente ad oggi Yates è lo scalatore più in forma del Giro ma sta capitalizzando veramente poco, considerato che Domoulin è meno brillante in salita dello scorso anno, ma riesce sempre a rimanere attaccato per i capelli al treno dei migliori, riesce infatti a contenere il distacco in soli 12 secondi.
Se le vere grandi salite devono ancora arrivare, perché si il Gran Sasso è una salita vera, ma in confronto allo Zoncolan è la rampa di accesso alla zona garage, qualche verdetto si può tranquillamente emettere, Froome ed Aru, hanno preso più di un minuto sul Gran Sasso, staccandosi quasi subito quando i giochi si sono fatti seri, probabilmente la condizione non è delle migliori, se per Froome c'è ancora qualche piccola speranza di rientrare vista la cronometro, sempre a causa di quest'ultima, salvo miracoli per Aru ogni possibilità di vittoria è già ampiamente sfumato, dopo solo due salite, visti i più di due minuti di distacco.
Simon Yates al tour de france, CC4.0 Creative Commons, fonte
Un po' di storia.
Adesso vi racconterò una storia, il ciclismo è uno sport bellissimo, uno sport di fatica, uno sport di grandi imprese, nonostante ero molto giovane ricordo ancora benissimo il giro del '99 dove appunto sul Gran Sasso, Pantani fa un capolavoro che per i curiosi possono vedere qua, ed è in questo modo che si vincono le grandi corse a tappe, rischiando, attaccando, non vincendo le volate staccando gli altri negli ultimi 200 metri prima dell'arrivo.
Questo coraggio è quello che ha impedito lo scorso anno a Nibali di vincere il giro d'Italia e rischia di essere quello che non farà vincere il giovane Yates.
Di grandi imprese sia al Giro che al Tour de France negli ultimi anni se ne sono viste davvero poche, in compenso abbiamo visto molta tattica e azioni mirate e studiate al centimetro, spero che questo nobile sport non diventi come la formula uno dove su un'ora e mezzo di gara automobilistica la vittoria va a chi sfrutta meglio i 4 secondi di sosta ai box.
I chilometri da percorrere sono ancora molti, spero che chi vuole vincere il giro faccia un'impresa alla Pantani, scattando quando ancora mancano tanti chilometri all'arrivo o addirittura manchi ancora una salita con una bella impresa da lontano, quelle che rimangono nella storia di questo sport.
Me lo auguro anche io!!!
Il Giro è ancora lungo e le Alpi sono lì, basta aspettare e sperare che qualcuno scatti!
Downvoting a post can decrease pending rewards and make it less visible. Common reasons:
Submit