Salve Steemers, sono il colpevolissimo ritardo sulla coverage del giro d'italia, di cose ne sono successe molte nei giorni passati, dal trionfo di Yates a Sappada, alla Crono dove sempre Yates ha resistito in modo più che ottimo al ritorno di Domoulin, alla mini-crisi di ieri che gli ha fatto lasciare 30 secondi per strada.
Ci sono tante cose da raccontare di queste tappe, ma non lo farò, non serve più oggi si è scritta la storia del ciclismo moderno, dai tempi di Pantani al Tour sul Galibier che non si vedeva una cosa del genere quindi le chiacchiere stanno a zero, oggi è il giorno in cui si celebra Chris Froome.
E' vero, è antipatico, ha la peggior pedalata mai vista in strada, ha la squadra più forte, ha mille difetti, ma oggi ha regalato spettacolo, magari domani non recupererà e non vincerà il giro, o magari anche domani darà tre minuti a tutti, ma indipendentemente da come finirà la tappa di oggi entrerà nella storia del ciclismo.
Chris Froome, CC2.0, Fonte
La 19esima tappa
La tappa parte forte, la Scott non vuole far partire la fuga e tenere il gruppo compatto, forse per dimostrare sicurezza, forse perché non avevano idea di cosa sarebbe successo poco dopo.
Ci sono da scalare 4 salite, tra cui la "Cima Coppi" di questo giro d'Italia (ovvero il Gran Premio della Montagna più in alto di altitudine) il Colle delle Finestre, una salita dura, spettacolare, con gli ultimi SETTE chilometri in strada sterrata e un discesa molto tecnica, unico problema? sulla vetta mancheranno ancora 72km all'arrivo e altre due salite, solo un pazzo attaccherebbe in solitaria sul Colle delle Finestre.
Inizia la salita, e la Sky parte a tirare a tutta, come se ci fosse un arrivo in volata dietro l'angolo, il gruppo inizia a frammentarsi e sorpresa delle sorprese Yates dopo pochissimi km di salita perde contatto, se ti stacchi dopo qualche chilometro di salita, al primo forcing, fai la fine di Aru di qualche giorno fa (Ah, dovere di cronaca, oggi il ritiro di Fabio Aru) e infatti arriverà con quasi TRENTA MINUTI di distacco, un crollo che pareva impossibile due giorni fa, credo sia un record per una Maglia Rosa.
A questo punto con la maglia Rosa staccata, 3 compagni di squadra nel gruppo di testa, che ormai conta meno di 20 uomini, la cosa migliore è rimanere in gruppo e dare tutto negli ultimi 8Km, assicurandosi un posto sul podio e concedendo di fatto la vittoria a Domoulin, chiunque lo avrebbe fatto, sopratutto nel ciclismo moderno.
Solo che Froome è un corridore che dopo tutto quello che ha vinto un podio a Giro d'Italia non sa cosa farsene, è il momento del tutto o nulla e scatta a più di OTTANTA CHILOMETRI DALL'ARRIVO, impresa di altri tempi, una di quelle dove rischi il tutto per tutto.
Dietro gli unici a tenere il passo sono i due sudamericani Carapaz e Lopez, Pinot e Domoulin ma tenere il passo significa scollinare con 40 secondi di distacco, praticamente 200 metri, e mancano ancora 72km, si inizia a pensare se Froome rallenterà per farsi riprendere, risparmiare le forze e attaccare di nuovo, ma è qua che il capolavoro si compie, una discesa lunga e tecnica, fatta a tutta, risultato? quasi due minuti alla fine.
Dietro non c'è accordo e il solo Domoulin non riesce a tirare il gruppetto il distacco ai piedi dell'ultima salita si aggira ai 3.20, distacco che rimarrà praticamente congelato fino all'arrivo, infatti sia Domoulin e Froome salgono sull'ultima salita praticamente nel solito tempo, la differenza maggiore è stata fatta in discesa e nel tratto pianeggiante, con il senno di poi probabilmente Domoulin doveva lanciarsi a tutta in discesa e staccare i compagni del gruppetto, che nei fatti sono stati inutili per tutto l'inseguimento.
Se la classifica prima della partenza era Yates davanti a Domoulin con 30 secondi e Froome a più di 3 minuti in quinta posizione, stasera ci troviamo Froome in maglia Rosa con 40 secondi di vantaggio di Domoulin (eterno secondo in questo Giro) gli altri a distacchi siderali.
Domani si sale di nuovo, negli ultimi 50km ci sono più di 4000 metri di dislivello da percorrere, la sfida come da pronostici si è rivelata essere Froome-Domoulin, da una parte il ciclista più forte dei nostri tempi, con la squadra migliore, ma non troppo costante in questo giro, dall'altra il corridore più costante di tutto il Giro, mai alla deriva ma mai vittorioso, chi dei due avrà recuperato meglio le fatiche di oggi sarà il vincitore di questo fantastico Giro.
Personalmente punto su Froome, ma tifo per Domoulin
A domani per la chiusura di questo Giro d'Italia
Vabbe ma cos'ha fatto oggi??? sono vent'anni che seguo giri e tour, mai visto una cosa del genere...
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L'ultima cosa che ricordo del genere è proprio Pantani sul Galibier, sapevo già che non sarebbe crollato quando è scattato, ma non credevo ai più di 3 minuti di distacco
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quella volta di Pantani erano una quarantina di km... e non se li era fatti tutti da solo se non ricordo male. Boh, incredibile oggi eh
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eh si, erano meno chilometri, non è stato solo ma nessuno gli è stato dietro o dato cambi che era impossibile quel giorno :D me lo ricordo ancora, mannaggia a te Pirata, quanto mi piacevi!
Comunque si oggi davvero sarà una di quelle tappe che sarà nella storia del ciclismo
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si la ricordo anch'io quella situazione... alla fine ho iniziato a seguirlo con Pantani il ciclismo. Forse questa di oggi è più grande ma quella del Galibier rimarrà davvero nei cuori di tutti, non c'è dubbio :)
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Oggi è riuscito ad appassionare anche me, che guardo il giro per ammirare le zone in cui passano
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