Ciao a tutti,

partiamo subito con una storia di determinazione e di coraggio. Questa è la storia di una donna, che a 40 anni dalle prime vittorie sul diritto di voto, ha aiutato a costruire il magnifico ponte di Brooklyn. Questa è il percorso di vita di una delle due meravigliose donne che mi hanno influenzato a studiare ingegneria. Oggi parliamo di Emily W. Roebling.
Possa io avere nell‘ardua vita metà del tuo coraggio.

Emily W. Roebling (1843-1903)

La nostra Emily nasce in una famiglia numerosa, ha 11 fratelli e dimostra un certo talento per la matematica e nonostante le limitazioni del tempo, segue tutti i corsi di matematica che può, non solo il fratello ne supporta gli studi capendo che sua sorella passa tutti gli esami saettando contro le equazioni differenziali.
La nostra Emily é giovane e carina ha buon gusto per gli uomini, si sposa quindi un ingegnere civile. Quest‘utlimo ed suo padre erano impiegati nella costruzione di ponti.
Dopo poco tempo nascerà l‘unico figlio della coppia.

E voi dite facile così si è trovata un buon partito, la ragazza si è sistemata. Errore MADORNALE. Qui la sfiga percuote Emily che però reagirà brandendo lo spadone a due mani e correndo dietro ai nemici. La sfiga colpisce prima il suocero, impiegato nel progetto muore di infezione. Questo è un problema relativo perché anche il marito è un ottimo ingegnere e prosegue la costruzione del ponte.
Il marito verrà colpito dalla sfiga subito dopo, dovendo passare atroci sofferenze. Ai tempi si moriva o ci si ammalava gravente per la caisson disease, per ulteriori informazioni vi fornisco anche il link:https://en.wikipedia.org/wiki/Emily_Warren_Roebling.

Nel periodo della malattia del marito, Emily si spacca la schiena, impara dal marito, ascolta i suoi consigli e porta avanti la costruzione del ponte, quando non è al suo capezzale. La nostra protagonista, si informa, studia, si fa spiegare dal marito escogita ogni forma di possibilità per arrivare a capire e se non c‘è la possibilità, lei la crea.
Impara le tecniche costruttive, l‘arte di costruzione, le caratteristiche dei materiali, i calcoli matematici, usa tecniche moderne come quelle dei cavi da costruzione.

foto dal sito https://pixabay.com/

Anche durante la malattia del marito, parla con politici, supervisiona i lavori, discute con gli addetti al lavoro, la sua determinazione per la prosecuzione del ponte non è minimamente scalfita. Questa battaglia durerà per 14 lunghi anni, ma lei ha una alleata: la pazienza e come ho imparato la pazienza è una forma di magia.

Non solo lei supervisiona i progetti e poi torna a casa per cercare di curare il marito, ma vi ricordo che ha anche un figlio da educare, la battaglia si fa sempre più cruenta per la nostra Emily.
Il marito arriva a prendere la morfina, allora non c‘era altro modo di curare la malattia, il pover‘uomo è costretto a letto e guarda il ponte con un binocolo.

foto dal sito https://pixabay.com/

Emily affronta una condizione terribile, non sa come curare il marito, ma non solo: vogliono togliere il titolo di ingegnere capo al marito a causa della malattia.
Qui Emily affronta una guerra diplomatica, ma lei è una che sa gestire le crisi: diplomatica, strategica, intuitiva.
Parte e va a parlare per difendere il marito, parla davanti a politici, ingegneri; non ha pace finché non riesce a far rimanere il progetto nelle mani della sua famiglia.
Ci riesce Emily vince la battaglia, il progetto resta in mano sua e le lo porta a termine insieme ad altre 4000 persone.
Quando questa guerra è vinta, Emily festeggia in grande stile, e la capisco. Viaggia per prima sul ponte di Brooklyn, attraversando il ponte in carrozza accompagnata da un gallo, simbolo di vittoria.

Durante le peggiori crisi come l‘11 settembre, migliaia di persone si sono riversate sul ponte per scappare al terrore, ma il ponte ha retto, come la protagonista non ha ceduto.
Per quanto riguarda la nostra protagonista, invece, lei dopo aver costruito un capolavoro simile, non si voleva annoiare e quindi ha continuato a studiare e si è laureata in diritto.
Ha avuto varie esperienze sociali ed culturali ed ha anche presieduto all‘incoronazione dello zar Nicola II.

FONTI:

• https://www.ilmioviaggioanewyork.com/blogs/news/la-donna-che-ha-completato-il-brooklyn-bridge
• https://books.google.de/books?id=QRa6fTwRcwwC&pg=PA129&lpg=PA129&dq=emily+w.+roebling&source=bl&ots=P_Cu1iJq4o&sig=khwFUAQ_8tWMvGCShul4x6Cgq0o&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjv97CerbjWAhXCuhoKHcq4AbgQ6AEIbzAJ#v=onepage&q=emily%20w.%20roebling&f=false