Un mito senza tempo : Lucio Battisti

in ita •  6 years ago 

Esattamente venti anni fa, il 9 settembre del 1998, se ne andava Lucio Battisti, all'età di cinquantacinque anni.
Era nato infatti il 5 marzo 1943, a un solo giorno di distanza da un altro grande cantautore ed omonimo, Lucio Dalla.
Per quelli della mia generazione, Battisti è stato una pietra miliare, ha segnato con le sue canzoni ogni attimo della nostra vita.
La prima canzone abbastanza famosa interpretata da LB risale al 1968.
Era "Balla Linda". Gli adolescenti come me l'apprezzarono subito, ma la vera rivelazione fu al Festival di Sanremo del '69, quando Lucio, che già aveva scritto molte canzoni famose, ma cantate da altri, si esibì di persona.
Un ragazzo con un cespuglio di capelli riccioli, un'aria un po' svagata e timida, molto diverso dagli artisti dell'epoca, sia dai melodici tradizionali, come Claudio Villa e Orietta Berti, ma anche dai più giovani come Morandi o Little Tony.
Lucio, al festival del '69, cantò "Un'avventura"

non può essere soltanto una primavera, questo amore non è una stella che al mattino se ne va... >
La sua voce era strana, forse un po' roca, ma unica, tanto che a me le sue canzoni non piacciono molto cantate da altri, sono legata al suo tono così particolare, suggestivo.
In seguito, Battisti divenne famoso oltremodo, le sue canzoni hanno attraversato gli anni e le generazioni senza invecchiare.
Però, se la sua musica è intramontabile, sono geniali i testi di Mogol, vere poesie.
Testi spesso semplici, apparentemente, eppure risuonano dentro ognuno di noi, portando a rivisitare emozioni e ricordi.

Io lavoro e penso a te, torno a casa e penso a te.... le sorrido, chiudo gli occhi e penso a te

O ancora :

e ricoprir di terra una piantina, sperando possa nascere un giorno una rosa rossa

Ma anche :

che sensazione di leggera follia sta colorando l'anima mia

Peccato che poi il sodalizio tra i due grandi autori si sia rotto. Si dice che sia dipeso dalla moglie di Lucio, un tipo piuttosto volitivo, pare. Comunque, è stato un peccato, perchè la musica di Battisti aveva come suo complemento naturale le parole di Mogol.

Credo, infatti, che non molti ricordino le canzoni successive.
Il grande Lucio è passato alla storia non solo della musica, ma anche del costume italiano, con le canzoni firmate insieme a Mogol.

Era comunque un uomo che esprimeva dolcezza e sensibilità, oltre che una forte preparazione artistica.
Dispiace ancora, dopo tanti anni, che sia mancato così presto, ma un artista come lui non muore mai, continua a vivere con tutti noi, suoi fans, con chi c'era e anche con chi è nato dopo, ma apprezza la sua musica.

Ciao, Lucio, non scorderemo mai la bellezza delle tue canzoni.
Ti dedico fiori rosa, fiori di pesco.

[CCO Creative Commons] https://pixabay.com/it/peach-fiore-pesco-in-fiore-1939218/
peach-1939218_1280.jpg

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I giardini di marzo sono il meglio! La canto sempre al karaoke :)

Che anno èèèèèèèè, che giorno èèèèèèèè... <3

Questo è il tempo di vivere con te...

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Bel post in memoria di Lucio ^^

Grazie per il piacevolissimo tuffo nel passato, @fulviaperillo... e hai perfettamente ragione: artisti come Battisti, sono sempre nei nostri cuori, quindi risultano immortali! :*

Un musicale abbraccio da @amico!

Mogol-Battisti, semplicemente intramontabili.
Bell'omaggio al Lucio nazionale!