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Altro dipinto a mio avviso bellissimo e di forte impatto psicologico è il vampiro di Munch. Come sappiamo, per averlo appreso dalla letteratura, il vampiro è la donna, sono le figure femminili anche se le rappresentazioni cinematografiche e quant'altro che ne sono state date incarnano sempre un personaggio maschile. Il dipinto che dovrebbe raffigurare un momento d'amore si muta nell'orrore di una femminilità assassina, in un abbraccio disperato. Tutto in un ambiente spoglio, lei nuda e lui vestito. Dunque una scena di orrore e lei l'agente della distruzione rappresentata in tutto il suo potere. È come se avesse attribuito questa forma pittorica ad amore morte, immagine drammatica ma di considerevole spessore,e anche quando ritrae i suoi soggetti i colori più chiari, tipo luce, rosa della carne del braccio, rosso dei capelli attirano gli sguardi sulla figura femminile, che non andrà mai via dalla vita di chi l'ha amata, ma che tende a distruggere il compagno. Tentazione erotica pur "giocando" con la vita del compagno?