Una bozza del contratto da limare, con una decina di punti a cui dare il via libera, e una squadra da formare. Ma soprattutto un nome del presidente del Consiglio da trovare che possa mettere tutti d’accordo. Se non è oggi la giornata decisiva per il governo Lega-M5s, di sicuro è una delle più importanti. E’ finito l’incontro a Montecitorio tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Al momento l’esito non è chiaro. Fonti dei Cinquestelle parlano di contratto “tutto chiuso”, mentre quelle della Lega smentiscono che ci sia l’accordo finale sul contratto finale e tantomeno sul nome del capo del governo. “E’ andata bene” dice comunque il leader della Lega all’uscita dalla Camera. Di Maio precisa che il contratto sarà chiuso in serata: “Stanno arrivando gli ultimi contributi che dobbiamo sistemare, in generale. Il contratto non è ancora chiuso ma io e Salvini abbiamo chiuso il lavoro, stasera ci rivediamo le forme stilistiche che stanno rimettendo a posto”. Di che si tratta? “Sono contributi che devono arrivare da qualche parlamentare, manca ancora qualche punto da inserire ma non sono temi dirimenti, questo è il punto”. Quindi l’unica riferimento temporale: “Credo che domani il contratto sarà messo al voto online degli iscritti, penso proprio che sia domani”. Il tempo stringe perché entrambi vorrebbero chiudere la partita contratto entro stasera. In agenda nel weekend infatti ci sono da una parte gli impegni elettorali in Valle d’Aosta (dove si vota domenica), dall’altra quelli politici con l’organizzazione dei gazebo e il voto online per gli attivisti M5s. Anche per questo, secondo l’Ansa, il prossimo incontro tra i due leader – previsto per domani, solo sul presidente – non sarà a Roma.
Le immagini di Salvini e Di Maio insieme
I leader in manica di camicia, molti caffè sul tavolo. In 6 intorno, più due tecnici alla scrivania che mettono nero su bianco appunti e correzioni dettate a voce dal capo politico del Movimento 5 Stelle e dal segretario della Lega. Sono le prime immagini, in un video senza sonoro, di Di Maio e Salvini insieme. Si tratta di quello che viene descritto come l’ultimo round per la chiusura del contratto tra “il Signor Luigi Di Maio” e “il Signor Matteo Salvini”, come vengono definiti, nella prima pagina del contratto, che è in attesa delle firme ufficiali. Per la stretta finale si è ridotta la compagine al tavolo, nessuna donna presente. Nella sala Siani di Montecitorio, che ha ospitato i lavori sul programma di questi 7 giorni, da una parte del tavolo siede di Maio, in camicia ma con la cravatta, al suo fianco il capo della comunicazione M5s, Rocco Casalino, e il braccio destro del leader, Vincenzo Spadafora. Dall’altro lato, sempre in camicia ma senza cravatta, Salvini e il suo numero due, Giancarlo Giorgetti, gli occhiali appoggiati tra le copie del contratto (quello datato “16 maggio ore 19”) sparse sul tavolo. Le due delegazioni sono partite dall’elenco dei 29 punti individuati dagli “sherpa” e hanno cercato di sciogliere tutti i nodi rimasti aperti e ben segnalati in rosso nelle 39 pagine della bozza. A turno ognuno spiega il suo punto di vista, le facce degli altri concentrate sul testo parola per parola. E ogni tanto parte un messaggino verso l’esterno, alla ristrettissima cerchia riunita nella chat di Whatsapp nominata, appunto, “contratto di programma”.
Hi! I am a robot. I just upvoted you! I found similar content that readers might be interested in:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/05/17/governo-incontro-di-maio-salvini-m5s-contratto-chiuso-lega-no-si-tratta-sul-premier-carelli-io-disposizione/4361746/
Downvoting a post can decrease pending rewards and make it less visible. Common reasons:
Submit