Anni '90, non si era più nel mitico periodo di boom economico di 3 decenni prima, ma ugualmente fare una stagione al mare poteva riservare delle soddisfazioni economiche, soprattutto nel caso in cui si avesse a disposizione un'attività di proprietà, come nel caso di Marina, una bella ragazza di 32 anni, titolare di un piccolo bar sulla spiaggia.
Fine settembre, stagione lavorativa praticamente terminata, giornate sempre più corte, Marina ormai era impegnata a sistemare e riordinare le attrezzature, in quanto una buona parte era già stata pulita, doveva essere accantonata, ed occorreva anche prendere una decisione, se trasportarle nella propria abitazione oppure fidarsi della bontà dei serramenti del bar.
Aveva pulito due grossi e pesanti granitori, dai primi di settembre gestiva da sola il piccolo locale, che comunque era in grado di produrre interessanti risultati economici, permettendo alla ragazza di potersi dedicare alla famiglia durante la stagione fredda, essendo anche madre di 2 piccoli pargoletti.
Tra gli abituali frequentatori del bar c'era anche Claudio, il bagnino dello stabilimento balneare sul quale era ubicato il suo locale, si conoscevano da 5 anni, da quando aveva deciso di acquistare la licenza del pubblico esercizio, mentre Claudio esercitava la sua professione da quasi un ventennio, inizialmente affiancando il padre come piccolo tuttofare, poi progressivamente prendendo direttamente le redini della zona marittima.
Nel pomeriggio aveva chiesto una mano a Claudio nel portare sul retro del locale i macchinari lindi e lustri, il ragazzo non si era fatto desiderare ed aveva risposto subito affermativamente alla richiesta della titolare del bar, che considerava quasi un'amica, in quanto ogni tanto si confidava con lei, chiedendogli anche consigli particolari sulle ragazze, soprattutto estive, con le quali usciva, era il classico Vitellone della Riviera, grande accumulatore di rapidi e fugaci flirt balneari.
Si piacevano, Claudio non le aveva nascosto il fatto che se avesse intenzione di metter su famiglia avrebbe voluto incontrare una persona come lei, con la sua sensibilità e la sua naturale classe, e Marina gli aveva fatto la confidenza che lui fosse un ragazzo molto più profondo e posato di quanto in realtà non volesse fare intendere, ma c'era comunque un impedimento di non poco conto, Marina era sposata con un famosissimo professionista della zona, molto influente anche a livello politico, estremamente legato al rispetto delle tradizioni, il classico uomo che aveva già avuto diverse avventure extra-coniugali, peraltro non confermate totalmente, ma che non tollerava nessuna distrazione da parte della moglie, che doveva sempre avere un comportamento irreprensibile.
Arrivò la sera, Claudio entrò nel bar, ormai vuoto, salutando amichevolmente Marina e chiedendo cosa dovesse fare.
La ragazza indicò i due pesanti macchinari da portare nel retro, oltre a qualche espositore di minor peso, il grosso del lavoro era proprio rappresentato dai 2 granitori.
Non era un problema, Claudio era in perfetta forma fisica, un ragazzo di poco superiore al metro e ottanta di altezza, con muscolatura ben proporzionata, costantemente allenata dalla pratica di diverse discipline sportive, quali ciclismo (a livello quasi professionistico fino a pochi anni prima), wind-surf, alpinismo, judo e altre arti marziali da strada, il tutto a forgiare un fisico scultureo, ma armonioso e bello, 36 anni portati magnificamente.
Afferrò saldamente il primo granitore, lo sollevò senza sforzo e si diresse verso la porticina che portava sul retro del locale, passando in un punto molto angusto, al punto tale che Marina lo esortò a piegare maggiormente la testa perché aveva quasi sfiorato un montante del basso soffitto.
Primo apparecchio spostato, Claudio optò per gli altri espositori da riporre, lasciando per ultimo il secondo e maggiormente pesante tra le due macchine refrigeranti.
Nonostante le raccomandazioni della ragazza, Claudio evitò per un soffio il primo pericolo del montante, ma non vide una barra posizionata in una zona scarsamente illuminata dello sgabuzzino, urtandola fortemente con la fronte.
Continua....
Quella barra che urta...cosa farà accadere? Seguirò il tuo racconto.
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L'idea di questo racconto è un po' che mi passa per la testa, il finale è già perfettamente delineato, mentre sto sviluppando mentalmente le varie parti, la seconda puntata non più tardi di domani, se posso anche oggi stesso
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I montanti avvolte creano meravigliose opportunità 😆 vogliamo il seguitooo
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Domani certamente uscirà la seconda puntata, ti ringrazio del gradito commento, cara @profumodimare
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Molto interessante. Nascerà qualcosa tra i due? Chi lo sa...
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Poca attesa, e qualcosa di capirà già dalla prossima puntata...
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Porno eh. Voglio il porno... ;)
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Mi ero dimenticato di commentare questo tuo intervento, caro @itegoarcanadei, penso che un accenno lo abbia dato, non vorrei calcare troppo la mano, anche se nel tuo caso penso di sfondare una porta aperta!!😂😂😂😂
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