Tanta ipocrisia, poco rispetto

Buongiorno cari lettori di Steemit,
oggi voglio affrontare un argomento delicato, un problema sociale che esiste da sempre ma che ultimamente si sta intensificando, anche per colpa del potere che stanno assumendo i social media : l'ipocrisia della gente.

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Come sapete 2 giorni fa è scomparso prematuramente e improvvisamente un calciatore italiano. Premetto che la morte di una persona in queste circostanze è sempre qualcosa di tragico, a prescindere dall'età, sesso, religione e stato sociale. Per rispetto nei confronti dei familiari e del defunto si dovrebbe solo tacere e riflettere sui valori veri della vita, che da un momento all'altro ci può essere strappata inesorabilmente per svariate cause.
Ma questo purtroppo non accade, anzi succede ogni volta esattamente il contrario...

Io ora capisco che il lavoro del giornalista consiste nell'informare la popolazione su ciò che accade ogni giorno e che la morte di un calciatore della serie A e della nazionale italiana è una notizia da diffondere. Ma non basterebbe forse limitarsi a riportare in brevi termini quello che è accaduto, al massimo con un semplice messaggio di cordoglio alla famiglia e poi tacere?

Le principali testate giornalistiche sportive (e non solo) non hanno fatto altro che riportare messaggi e commenti di atleti,allenatori, presidenti che ricordavano le grandi doti artistiche, morali, umane dello scomparso. Non è questa forse ipocrisia? Le persone vanno lodate e ringraziate quando sono ancora in vita, dopo ormai è troppo tardi.
Non voglio sembrare esageratamente critico, ma purtroppo la realtà dei fatti è che i media approfittano di queste fatalità per aumentare l'audience. Ancora oggi a 2 giorni di distanza pubblicano e mandano in onda dossier sul calciatore, video che ripercorrono a ritroso la sua carriera, vecchie interviste a cui si era sottoposto, aneddoti sulla sua vita e tanto altro.

Per carità è giustissimo mantenere vivo il ricordo delle persone defunte e ricordare le loro gesta, mostrandole come esempio, modello da seguire. Fa parte della storia dell'umanità e altrimenti andrebbe tutto perduto e dimenticato. Ma il silenzio non sarebbe, almeno i primi giorni o settimane, più rispettoso? Non sarebbe opportuno aspettare e lasciare in pace i familiari?

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E poi ogni volta si sentono le stesse parole, le stesse frasi ripetute e riutilizzate fino allo nausea. Quanta ipocrisia...Quando qualcuno muore siamo tutti bravi e buoni nel lodarlo, magari quando era ancora in vita eravamo i primi ad imprecare contro di lui! È una cosa che davvero non sopporto. Dovrebbe essere vietato ai giornalisti chiedere alle persone che erano in qualche modo vicine alla vittima di esprimere 2 parole a riguardo..perché in queste situazioni il silenzio vale più di mille parole...