LEONARDO da VINCI: "La Quintessenza"

in ita •  7 years ago  (edited)

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Breve Analisi del sonno polifasico


Forse il più grande genio nella storia dell'umanità. Colui che inventò cose impossibili e la sua infinita conoscenza è ancora oggi avvolta nel mistero.

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Chissà se questo genio era frutto di una sicuramente innata predisposizione naturale, oppure alimentata da un apporto dato dalla pratica del cosiddetto
sonno polifasico.
Altri come lui, con metodi differenti, lo applicavano, ad esempio: Napoleone Bonaparte, Benjamin Franklin, Nikola Tesla, Thomas Edison, Winston Churchill...
Ma rimaniamo su Leonardo.
Si pensa che Leonardo da Vinci, alternava venti minuti di sonno a quattro ore di veglia, per un totale di ben ventidue ore di veglia.
Possiamo solo immaginare quante cose si possono fare in ventidue ore.
Tutti sappiamo che, secondo il sapere comune, bisognerebbe dormire otto ore al giorno;
ma oggi alcuni scienziati affermano che ci sbagliamo.
Essi sostengono che è proprio nei primi minuti di sonno che ci riposiamo di più, e prima di raggiungere la fase R.E.M. (rapid eyes movement) dovremmo svegliarci per
non essere affaticati e depressi.

In effetti, quando mi capita di fare un sonnellino di pochi minuti, mi sento molto carico e pieno di energia. Provare il sonno polifasico penso sia una pratica un po'
faticosa e dura, soprattutto se bisogna lavorare.
Leggevo che anche astronauti, Navy seals e medici a volte ricorrono ad una sorta di sonno polifasico per riposarsi e rimanere sempre vigili.

Curiosità sulla Vita


Molte le illazioni sulla provenienza della madre. Si pensava fosse figlio di una schiava mediorientale, ma recentemente un noto professore dell'università di Oxford
è risalito, studiando in vari uffici dell'anagrafe nei pressi di Vinci, che, sempre probabilmente, era una povera orfana che a soli sedici anni concepì Leonardo.

Vegetariano convinto, a lui viene attribuita la frase

"Verrà il giorno che sarà giudicato delitto uccidere un animale come ora uccidere un uomo".

Amante della bellezza, ma affascinato altresì dalla bruttezza fece le prime caricature della storia.

Definito, in quanto non conosceva il latino,

"l'omo senza lettere"

Scriveva al contrario, come allo specchio, tante volte partendo dall'ultima pagina del libro e sfogliandolo al contrario. Sia per rendere incomprensibili e misteriosi i suoi studi,
sia perchè era mancino e non fu "corretto" nell'usare la mano destra.

Gli studi


Innumerevoli sono gli studi del da Vinci
leonardo-da-vinci-1763264_1280.png immagine CC0 creative commons

dall'anatomia, alla botanica (fu il primo a studiare
i cerchi all'interno degli alberi), dalle armi belliche all'urbanistica,
dalla pittura alla scultura.
Come poteva avere queste grandi intuizioni, questo estro, questa cultura quasi senza fine. Certo, sbagliò alcune cose, ad esempio su come è formato il cervello,
ma rimane il creatore di cose che utilizziamo tutt'ora.

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Errante e vicino all'esoterismo, inserisce simbologie di ogni tipo all'interno delle sue opere.

Gli studi astronomici e della natura lo portarono alla creazione de "l'Homo Vitruviano".
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Dalla perfetta architettura del Vitruvio ne trae ispirazione così da sviluppare la quadratura del cerchio, dove terra e cielo si incrociano.
Dove tutto è armonizzato.
Il canone di proporzione dove un elemento ripetuto ne forma un altro, si interseca alla perfezione con l'utilizzo della sezione aurea e del π.
Ha oltre un significato esoterico: statismo quando tocca il quadrato, dove non può sottrarsi alle leggi della natura e dinamismo quando tocca l'intersezione fra
quadrato e cerchio nella ricerca dello scopo.

La pittura


Anche nella pittura, il da Vinci, inserisce sottili simbolismi: esoterismo geometrico, spirali auree, ottagoni.

"L'ultima Cena"
the-last-supper-1921290_1920.jpg immagine CC0 creative commons

Qui non utilizza la classica tecnica dell'affresco, in quanto, oltre a cercare di andare oltre ai canoni del periodo,
cercò di utilizzare una tecnica pittorica a secco, dove poteva utilizzare continue revisione per una costruzione analitica dell'opera.
Tale tecnica, si rivelò molto fragile e subito dopo poco tempo il dipinto si deteriorò a causa dell'umidità.
Anche qui troviamo la matematica e la geometria: la prospettiva accelerata, il triangolo pitagorico fra gli apostoli, il tre ripetuto nelle finestre e nelle vele.
Ritroviamo la quadratura del cerchio, fra terra e cielo.

In conclusione
Nel rinascimento, chi abbinava arte e matematica si avvicinava alla quintessenza, all'essere divino.

Leonardo da Vinci

"Ove l'arte è matematica"

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gran post! I miei complimenti! :-)

Grazie Maestro @binarymark !!! ;)

  ·  7 years ago (edited)

È mio fratello, amico @binarymark 😀😉

Hi @matt-franco, your post was the eighth selected for the magazine I Curator in Steemit of Flipboard.

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Alternare 20 ore di sonno a 4 di veglia ha un nome? Chiedo così, per curiosità. 😀

I miei complimenti sia per l'argomento sia per l'esposizione!!!

Grazie mille @mrgreg !!!

Ottimo post. Leonardo Da Vinci è una delle figure più affascinanti di tutti i tempi

Ciao @fulviaperillo Grazie mille! Si condivido con te. Aggiungerei anche assolutamente misteriosa. Ci sono quattro anni della sua vita, fra il periodo della scultura e della pittura, di cui non si sa nulla. Come se fosse sparito. Chissà che trovino qualcosa.

Bel ripasso storico su Leonardo complimentoni

Il Genio dell 'umanita aspirato molto su Taccola.