YOUTUBE
Youtube è un sito internet lanciato nel 2005 con lo scopo di condividere video.
I suoi fondatori non si sarebbero mai immaginati che con gli anni questa piattaforma web potesse diventato uno dei siti più visitati (secondo dietro solo a Google): gli utenti che ne fanno uso giornalmente sono oltre 30 milioni e sono circa 5 miliardi i video visualizzati. Ogni minuto sono caricate sul sito oltre 300 ore di video.
Con lo sviluppo del settore dell’informatica e con un ruolo sempre più importante degli strumenti digitali da parte del potenziale pubblico (pc, notebook, pad e smartphone), l’informazione ha subito grandi variazioni e Youtube è stato uno strumento che si è imposto in pochi anni.
CC0 Creative Commons, Fonte
Oggi il pubblico che ne fa ampio uso in Italia è prevalentemente giovane (per non dire molto giovane, in quanto la fascia di età dei visitatori si aggira tra gli 8 ed i 25 anni) ed utilizza i mezzi informatici quotidianamente, a discapito degli altri mezzi di comunicazione.
Infatti il computer stesso sta sostituendo in modo assoluto la televisione che nell’ultimo lustro si è vista sottrarre una buona fetta degli spettatori, a favore appunto dell’informatizzazione.
Probabilmente è lo stesso processo che in un passato ormai non troppo remoto (anni '60-'70-'80) fu portato avanti dalla stessa televisione nei confronti della radio.
Il fatto che dimostra questo forte cambiamento è la giovane età del pubblico che frequenta Youtube: questo un domani sarà il pubblico più numeroso e di conseguenza manterrà sicuramente le proprie abitudini e la sua distanza dalla TV. Ad ora infatti la televisione riesce a mantenere un buon pubblico grazie ad una fascia d’età nettamente più adulta, che però andrà mano a mano assottigliandosi.
Youtube riesce a dare qualcosa che la televisione non può fare (oggi solo alcune televisione private lo riescono a fare con il servizio on demand, prima tra tutte la neo-nata Netflix): dare sempre piena disponibilità allo spettatore di visualizzare ciò che cerca e subito.
La TV di contro propone un palinsesto predefinito ed in questo caso l’osservatore ricerca l’offerta che meglio lo aggrada, molto spesso finendo per accontentarsi.
L’evoluzione
Le cose sono cambiate molto durante questi 13 anni: originariamente Youtube era uno spazio in cui c’era ampia libertà di divulgazione ed in cui i creatori proponevano contenuti amatoriali.
Oggi invece le cose sono ampiamente cambiate, poiché il “Tuo-Tubo” riesce ad essere per alcuni anche un secondo lavoro e per pochi anche un lavoro vero e proprio: quella che inizialmente era nata come una passione, un felice stimolo di condivisione ed un divertimento si è trasformato in qualcosa di serio ed al contempo una possibilità di lavoro
In Italia, gli youtuber più famosi e noti guadagnano tra i 100 ed i 200 mila euro lordi di incassi l’anno, solo da Youtube (fonte Socialblade.com).
A questi vanno poi aggiunte le entrate di eventi, sponsor e libri.
Per dovere di cronaca comunque è importante sottolineare che pur trattandosi di uno spazio digitale, tutti i canali Youtube sono soggetti a tassazione.
CC0 Creative Commons, Fonte
Da cosa derivano questi incassi?
Rispondere a questa domanda è molto semplice: la tanto odiata ed infinita pubblicità, che "tortura" il telespettatore durante la proiezione del film o del programma Tv, ha colonizzato anche il computer. Grazie ad essa è possibile trovare i fondi per finanziare i canali Youtube; ovviamente il sistema con cui viene proposta è molto diverso: la pubblicità spesso è solo all’inizio del video ed è modulare, cioè segue i gusti dello spettatore in base alle sue ricerche su internet.
Canali o video molto visualizzati riescono a guadagnare molto, poiché la platea di spettatori è ampia.
E' davvero così negativa la presenza della pubblicità?
Personalmente credo che sia una gran scocciatura per chi è in attesa di visualizzare il video ed invece gli viene proposto uno spot; al contempo però riconosco che sia importante la sua presenza per portare avanti l’attività dei canali Youtube. Senza di essa non esisterebbero tante pagine e molte non sarebbero così ben fatte.
Chi sono gli youtuber?
Gli Youtuber sono quegli utenti che postano video periodicamente, giornalmente o più volte all’interno della stessa giornata. Il termine “youtuber” comunque è molto riduttivo, dato che ad oggi queste figure sono conosciute anche come “web star”: mentre prima chi metteva video sulla rete era visto come uno sfigato, un nerd, oggi è visto come un idolo ed appunto una star, a tal punto che la stessa televisione spesso attinge dal bacino di Yutube per trovare personaggi da proporre sul grande schermo.
CC0 Creative Commons, Fonte
Come lavora uno youtuber?
Riconosco che per fare questo lavoro sia fondamentale avere buone capacità divulgative e risultare interessante al pubblico. Allo stesso tempo è necessario anche avere capacità ad “editare” i video e nella creazione di grafiche.
Molti spunti di riflessioni trapelano da un video nudo e credo: l’importanza per il creatore dei LIKE, del COMMENTO e dell’ISCRIZIONE al canale.
Il parallelismo con Steemit in questo caso è molto sottile.
In ogni incipit di ogni video lo youtuber ricorda questi tre capi saldi allo spettatore, il quale si sente sospinto dal creatore di soddisfare le richieste, senza poter agire secondo il proprio libero arbitrio. La motivazione delle richieste risiede nel fatto che il costo sia nullo (a differenza di Steemit).
A parer mio quel like o quel commento l’autore se li dovrebbe meritare e non richiederli a prescindere come atto di fiducia.
Il video poi funziona anche da spazio pubblicitario per lo stesso creatore per le sue pagine su altri social network, poiché infatti Youtube è solo una faccia del dado della web star.
Aspetto non da sottovalutare sono gli argomenti o temi affrontati durante i video: lo youtuber produce sempre contenuti di suo gradimento, che lo interessano, che lo incuriosiscono o certe volte si lascia trasportare troppo dalle mode ed andando così contro la propria corrente ed i propri gusti? Questo è un importante interrogativo che si ripete su vari social, compreso Steemit.
…allora si videnta miliardari a fare Youtube?!?!
La cifra guadagnata dagli youtuber della fascia media è tutt’altro che alta e molto lontana da quella descritta all’inizio del post. Molti iniziano oggi con l’obiettivo di raggiungere i massimi livelli, ma è come se si volesse iniziare a giocare a calcio volendo vincere la Champions League: sognare non è peccato, ma è anche giusto valutare le difficoltà nell’impresa.
La “bellezza” di Youtube è rappresentata dal continuo avanzamento parallelo della tecnologia degli strumenti che ogni creatore usa (videocamera, microfono, cuffie, fotocamera…) per produrre contenuti. Infatti gran parte delle entrate viene riconvertito in investimenti per migliorare il proprio canale e per garantire una migliore qualità nelle pubblicazioni.
Molti youtuber non hanno un pubblico molto numeroso in generale, ma trattando temi di nicchia hanno un pubblico proporzionato al servizio che propongono e spesso non ricevono stipendi, ma le case produttrici di strumenti che usano nei loro video li riforniscono di attrezzatre da sponsorizzare.
Un po' come io nel post di ieri ho cercato di fare promuovendo la mia passione per la birra fatta in casa.
Personalmente non critico quegli youtuber che sono riusciti a crearsi un proprio successo. La gavetta è stata tanto in passato, quando nessuno credeva in loro e penso che questo sia un settore in cui la meritocrazia e la costanza premino molto.
Il secondo fine di questo post
Fino ad ora questo mio articolo potrebbe essere visto come un semplice post. Vorrei quindi aggiungere un qualcosa in più a quanto già scritto finora.
L'idea mi è nata trovando online un articolo riguardante le audizioni di Italia's got Talent.
Spero l'idea possa piacere alla comunity di Steemit.
Per rendere unico questa rubrica (non avrà cadenza periodica come altre mie rubriche) ho scelto di selezionare un tag dedicato: #mytalent. In questo modo potrò sia creare il mio spazio su Steemit dove poter ritrovare gli autori scelti, ma dove anche altri utenti si potrebbero candidare per essere selezionati, così da entrare nella mia rubrica.
Mi è piaciuto il post e mi piace l'idea. Forse se lo applichi al mondo di Steemit, selezionando tra gli autori della piattaforma potrebbe essere anche interessante....
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Per SPI partiremo a breve con il progetto Steemterview.
Ti lascio i due link di resentazione, nel caso te li fossi persi:
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Ho visto i post anche se ammetto di non aver letto tutto, lo reputo un progetto coinvolgente e interessante. Sono curioso di vedere le prime interviste !
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Grazie molte!!
Spero di poter appagare i gusti di voi lettori.
La prima intervista sarà in "edicola" già dal 29 maggio
Vi aspetto!
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Idea originale e interessante, ma ognuno ha i suoi gusti, bisognerebbe dare delle linee guida generali a mio parere
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Non esiste una linea generale: spazierò dalla musica, al disegno alla fotografia.
Il mio gusto personale sarà il metronomo della selezione.
Non voglio pormi limiti: l'unico limite sarà dato dalla disponibilità degli intervistati. Per il resto darò libero sfogo alla mia fantasia.
Grazie del passaggio @demiro86
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Partecipo volentieri, vediamo che riesco a tirare fuori
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E' un idea davvero molto interessante bravo. Io ho una generazione di prossimi youtuber in casa, vogliono vedere i video delle canzoni oppure impazziscono x 5 minute craft, diciamo che vedono di piu' youtube che i cartoni animati e vanno dai 2 agli 8 anni!
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Grazie @misia1979
A presto!
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Carico video tutoria su youtube da 4 anni...il mio canale non è certo tra i piu seguiti...riesco a mettere assieme poco più che una cifra a due zeri...ma c'è chi con YouTube ci campa.
Ma trovo che sia sbagliato puntare tutto su YouTube...bisogna avere un piano B
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...e se il piano B fosse Steemit!!!
;)
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