A cosa giochiamo
Correva il lontano 1969 e non aspettavo l'ora che arrivasse la primavera , stagione che ho sempre prediletto.
Mi ricordo l'affanno nel scendere le scale ed arrivare in cortile dove assieme ad altri bambini si giocava.
Già, ma a cosa giocare ?.
La Playstation e la X-Box ancora erano lontanamente utopie ed i cellulari solo mera fantascienza.
Mi faccio avanti e dico “ Dai giochiamo con la cerbottana" e tutti quanti “si”.
Ma in cosa consisteva questo gioco, non era altro che una canna vuota che poteva essere di plastica oppure di metallo, nel suo interno si inseriva da uno dei due estremi un bussolotto fatto di carta e qui nasceva la sfida di chi era il migliore nel costruirlo, si perchè meglio era costruito e più di sicuro si riusciva a spararlo lontano e con direzione abbastanza precisa.
Si soffiava fortemente con un bel colpo di polmoni ed il gioco era fatto.
Inutile nascondere che ci si divertiva un sacco a spararlo dentro le finistre delle case.
Cerbottane
[Fonte wikimedia commons]
Ma quando si è bambini la frenesia dello scoprire e variare a proprio piacimento le cose la fa da padrone, allora ecco che Tizio sussurra "ma perchè non cambiamo gioco" tutti in coro gridiamo siiii.
"A cosa giochiamo" chiede Caio e Tizio "Giochiamo con le fionde".
Quanti vetri rotti e quanti gibolli sul corpo per via di qualche colpo arrivato accidentalmente.
Di questo gioco conservo un brutto ricordo , infatti procurai un taglio sull'arcata sopraciliare di un compagno di gioco, quella
volta mi spaventai e non poco nel vedere il suo volto sanguinante.
Fionda
[Fonte wikimedia commons]
Poi arriva Sempronio e propone il gioco delle biglie, ed io mi dico dentro di me “ ma si dai giochiamo con le biglie che sono sicuramente meno pericolose delle fionde”.
Esistevano quelle trasparenti con all'interno forme in plastica di vari colori.
Biglia trasparente
[Fonte PxHere]
Le mie preferite sono sempre state però quelle bianche in porcellana con vari disegni.
[Fonte Pixabay]
Nelle giornate di pioggia impossibilitati al gioco all'aperto ci si riuniva nei sottoscala , oppure sotto qualche portico al riparo
Dalle intemperie e si giocava a "Muretto" , ma cosa era ? , semplice si giocava con delle figurine e queste si lanciavano
da una certa distanza contro un muro , queste cadevano una volta colpito il muro e lo facevano zizzagando come le foglie che cadono da un ramo, quello che riusciva a far cadere la sua figurina sopra ad un'altra si prendeva tutte le figurine lanciate fino a quel momento.
Figurina Calciatori Panini
[Fonte wikimedia commons]
Ecco, adesso sembra che abbia smesso di piovere, una voce nel gruppo dice "dai andiamo a giocare fuori" e via tutti fuoriiii.
Si fanno due squadre e si decide di giocare al gioco della cavallina o per meglio dire una variante della cavallina, uno si metteva
con le spalle appoggiate al muro e gli altri della squadra si mettono chinati a 90 gradi in fila a formare un muretto dove
la squadra avversaria doveva saltarci sopra sperando di far cedere quel muretto oppure di riuscire ad arrivare a toccare quello in piedi contro la parete.
Gioco della cavallina
[Fonte wikipedia]
Poi arriva quello che con il suo oggetto speciale attira la nostra attenzione, ed allora tutti sopra e viaaa, si parte.
Carrettini autocostruiti
[Fonte wikipedia]
E adesso , adesso a cosa giochiamo ?
Lascio a voi su come giocare.
Buon gioco a Tutti.
Ci si divertiva tutti insieme per strada. Ora sono cose che non si vedono più. Chissà perché ...
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Vero bei tempi John-gpr
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