In un'Italia Mattarella forse serve la nEURO

in ita •  6 years ago 

Nella serata di ieri ho assistito ad un numero senza precedenti, per le abitudini di noi steemians, di articoli politici che provavano a raccontare stati d'animo e prospettive dopo il clamoroso no di Mattarella alla nascita del governo Lega-Movimento 5 Stelle a guida Giuseppe Conte.

Una scatenata @camomilla, un sempre sul pezzo @fedescolari, un ottimo @tosolini, un @mad-runner ovunque, @marcuz con un breve tutorial sull'impeachment hanno pubblicato articoli molto interessanti e abbastanza vicini nello spirito che li accomunava e tanti altri sul bar di discord hanno portato avanti una sana discussione sul tema. Nel pomeriggio, prima che tutto succedesse io avevo parlato del problema in questo articolo.

Cosa ci dicono queste manifestazioni di sorpresa, di dissenso verso quello che è accaduto ieri sera intorno alle 20?

Siamo forse diventati tutti eversivi?

Siamo come diceva @phage93 tutti qui a parlare con la pancia? Come se analizzare un evento cosi deflagrante sia un lavoro fatto con l'intestino e non con gli occhi, con la propria ragione e il buon senso.

Siamo tutti diventati di colpo euroscettici?

Oh My God stiamo diventato un canale di populisti! Anche noi!

Ti prego Dio dell'europeismo e del buon senso scendi su di noi perchè non sappiamo quel che diciamo e non sappiamo qual che vogliamo!

Aiutaci Dio della democrazia affinche si possa trovare insieme le prerogative giuste (come quelle che spettano al presidente della Repubblica ad esempio).

Alcuni ieri sera commentavano dicendo che Mattarella ci ha salvato, Mattarella ha le palle, Mattarella ha fatto la cosa giusta.

Immagine priva di diritti di copyright

Davvero?

E come mai? Perchè a vostro avviso quello di Mattarella sarebbe stato un modo corretto di agire?

Io credo che quello di ieri sera e l'intera gestione per la formazione del nuovo governo sia stato un disastro cosi terrificante che ci accorgeremo della portata di tale disastro solo tra qualche mese, qualche anno.

 Avevo fatto presente, sia ai rappresentanti dei due partiti, sia al presidente incaricato, senza ricevere obiezioni, che, per alcuni ministeri, avrei esercitato un’attenzione particolarmente alta sulle scelte da compiere.Questo pomeriggio il professor Conte – che apprezzo e che ringrazio – mi ha presentato le sue proposte per i decreti di nomina dei ministri che, come dispone la Costituzione, io devo firmare, assumendomene la responsabilità istituzionale.In questo caso il Presidente della Repubblica svolge un ruolo di garanzia, che non ha mai subito, né può subire, imposizioni.Ho condiviso e accettato tutte le proposte per i ministri, tranne quella del ministro dell’Economia.La designazione del ministro dell’Economia costituisce sempre un messaggio immediato, di fiducia o di allarme, per gli operatori economici e finanziari. 
Ho chiesto, per quel ministero, l’indicazione di un autorevole esponente politico della maggioranza, coerente con l’accordo di programma. Un esponente che – al di là della stima e della considerazione per la persona – non sia visto come sostenitore di una linea, più volte manifestata, che potrebbe provocare, probabilmente, o, addirittura, inevitabilmente, la fuoruscita dell’Italia dall’euro. Cosa ben diversa da un atteggiamento vigoroso, nell’ambito dell’Unione europea, per cambiarla in meglio dal punto di vista   italiano.A fronte di questa mia sollecitazione, ho registrato – con rammarico – indisponibilità a ogni altra soluzione, e il Presidente del Consiglio incaricato ha rimesso il mandato.L’incertezza sulla nostra posizione nell’euro ha posto in allarme gli investitori e i risparmiatori, italiani e stranieri, che hanno investito nei nostri titoli di Stato e nelle nostre aziende. L’impennata dello spread, giorno dopo giorno, aumenta il nostro debito pubblico e riduce le possibilità di spesa dello Stato per nuovi interventi sociali.
Le perdite in borsa, giorno dopo giorno, bruciano risorse e risparmi delle nostre aziende e di chi vi ha investito. E configurano rischi concreti per i risparmi dei nostri concittadini e per le famiglie italiane.Occorre fare attenzione anche al pericolo di forti aumenti degli interessi per i mutui, e per i finanziamenti alle aziende. In tanti ricordiamo quando – prima dell’Unione Monetaria Europea – gli interessi bancari sfioravano il 20 per cento.È mio dovere, nello svolgere il compito di nomina dei ministri – che mi affida la Costituzione – essere attento alla tutela dei risparmi degli italiani. 

Ho visto in diretta il presidente Mattarella, l'ho riascoltato e ho riletto le sue parole.

Ogni volta la stessa sensazione. 

Ho avuto paura.

Ho avuto paura come cittadino, come risparmiatore, come essere umano.

Il mio istinto mi ha scosso, mi ha dato un bello schiaffo nel tentativo di svegliarmi.

Davvero credevi lo avrebbero permesso? 

E' quello che mi ha detto l'istinto.

Il discorso di Mattarella mi ha profondomente indignato e come detto prima terrorizzato.

Ma perchè proprio questi 2 sentimenti, indignazione e terrore.

E' presto detto.

Da dove nasce l'indignazione?

In molti (tutti gli allineati ed europeisti per comodità) hanno indicato come l'atto di destituire un governo (perchè è questo quello che è successo quindi sono daccordo con chi usa la parola golpe "gentile") un qualcosa che è nelle prerogative del presidente della repubblica.

E' si vero che il presidente ha voce in capitolo durante le consultazioni che portano alla formazione del governo, ed è anche vero che negli ultimi 20 anni abbiamo avuto 2 casi analoghi ma è forse proprio da lì che si deve partire.

Quando fu respinto il nome di Cesare Previti avevamo delle circostanziali di rilievo contro questo personaggio, circostanziali penali, circostanziali civili, non circostanziali di opinione.

Caso ancora più eclatante quando nel 2014 Napolitano rispedi al mittente (Renzi) il nome del magistrato Gratteri come ministro della giustizia, preferendogli il diversamente laureato Andrea Orlando. In quella occasione, è bene ricordarcelo, Renzi non ebbe nulla da ridire, accettò di buon grado pur vedendosi strappare un nome di rilievo. Ricordiamo che Gratteri è oggi uno degli uomini più stimati in Italia e nel mondo per la lotta alle mafie, un uomo che solo ad ascoltarlo vengono i brividi per quanto sia appassionato e lungimirante nella lotta alla criminalità. Renzi non battè ciglio e non lo fece per il semplice fatto che non gliene poteva fregare di meno se la lista dei ministri l'avrebbe fatta lui o scritta Giorgio Napolitano di suo pugno. A Matteo Renzi interessava il potere, interessava essere presidente del consiglio e poco importava se al ministero ci fosse stato Gratteri o Orlando o Topo Gigio.

Conte, la Lega e i 5 Stelle invece hanno provato a far valere il loro diritto di scelta, la loro linea politica, la loro IDEA. Possiamo condividerne o meno l'idea alla base di questo ex governo mai nato ma non possiamo privare a nessuno il diritto di scelta, il diritto di avere un'idea.

Il reato di opinione è stato abolito da decenni in Italia ma ieri sembra essere tornato in vigore anche solo per un momento, il tempo sufficiente a silurare il professor Paolo Savona e rispedire al mittente Conte ed il suo fantomatico governo del cambiamento.

Quello che ha detto Mattarella è di una gravità senza precedenti, senza confini etici e morali in quanto ieri il popolo italiano per bocca del suo presidente della Repubblica si è ufficialmente consegnato a Bruxelles e a quell'entità astratta che sono i mercati.

Mi si dirà che sono un ingenuo e che tale situazione va avanti da secoli e che adesso il villain, il burattinaio sono i mercati mentre prima erano altri i poteri forti a decidere per noi.

E se anche fosse?

Come cittadino non ho il diritto di indignarmi per una simile presa d'atto oltre che di coscienza?

Cosa avrebbe fatto Savona per essere messo alla porta. Non voglio entrare nel merito politico ma nel merito giuridico ed etico.

Savona è stato un uomo che ha lavorato fianco a fianco con l'amatissimo europeista Carlo Azeglio Ciampi ed ha anche un passato abbastanza recente nel mondo delle banche. Negli ultimi tempi ha manifestato una voglia di cambiamento di questa europa con eventuale piano B, piano della disperazione,  per uscirne.

I suoi ragionamenti erano logici, corretti e di buon senso. Se questa Europa genera miseria ovunque tranne che in pochi paesi perchè continuare cosi? Cosi non funziona. Va cambiata.

E' ragionare di pancia o di testa questo?

Se chiamo degli imbianchini a tinteggiare casa e la dipingono sempre peggio pretendendo sempre più soldi credete che dovrei continuare a chiamare loro? O forse dovrei rivedere le mie scelte? Non è l'esempio più calzante forse ma il succo è che ho il diritto di interrogarmi sul perchè mi stia crollando il mondo addosso e state sicuri che ad oggi siamo in una condizione al limite della povertà, a prescindere da quello che ci diranno e vi diranno, è una sensazione tangibile che respirate ovunque. Se non la respirate son contento per voi, vuol dire che fate parte di quella piccola percentuali di persone benestanti e/o fuori dal mondo.

Savona è stato silurato per aver espresso un opinione questo è quanto.

Il governo del cambiamento non nascerà in nome dei mercati.

Questo è quanto.

L'Italia si è inginocchiata davanti al mondo alla democratica, equa e solidale Europa ieri sera per mano della sua più autorevole figura istituzionale.

Perchè essere terrorizzati?

Se finora il timore era di tipo politico e di tipo umano, personale adesso arriva la parte più traumatica, più complessa, più terrificante.

Il gesto di Mattarella rischia, comunque la si pensi, di farci piombare in un vortice di scettiscismo, antieuropeismo, antipolitica che potrebbe facilmente sfociare in derive destrorse, manifestazioni meno civili e violenza verbale e non.

Il pericolo dell'estremismo non è mai stato cosi vicino.

Lo dico con rammarico, tristezza e tanta paura ma sono fermamente convinto che la giornata di ieri passerà alla storia come la miccia che è stata accesa per far scoppiare quella dinamite che finisce in -ismo.

Finora, grazie soprattutto al Movimento 5 Stelle, la rabbia dei cittadini era stata confinata all'interno di un percorso democratico ed istituzionale. Da ieri questa garanzia è venuta meno.

Nessuno auspica che ciò avvenga ma non serve uno storico o un filosofo diritto per capire che ieri si è consumata una vera tragedia per il nostro popolo e per la democrazia.

Quelli che da anni parlano di Italia schiava di Europa, Finanza e Germania hanno avuto la conferma di quanto questo terzetto sia ingerente sulle nostre politiche.

Chi era nel limbo si è risvegliato più antieuropeista, anti-Germania, antimercati di quanto non lo sia mai stato.

Chi era "allineato" porterà da oggi in poi una guerra totale contro chi non lo è, facendosi scudo con la costituzione e con il nuovo eroe della patria Sergio Mattarella.

Quello stesso Mattarella che qualche giorno fa ricevette il "delinquente naturale" Silvio Berlusconi per sentirsi chiedere la scarcerazione del condannato per mafia Marcello Dell'Utri.

Veniamo da un governo che ha avuto come ministri una donna che ha copiato la tesi di laurea, un ministro dell'istruzione che aveva millantato una laurea mai conseguita, vari ministri di facciata e 4 sottosegretari indagati, senza contare i pluriindagati che nei governi Berlusconi (vado un po off topic consigliandovi le mia analisi cinematografiche e politiche sui splendidi Loro 1 e Loro 2) avevano occupato posti di rilievo.

Loro andavano bene, non violavano la costituzione.

Paolo Savona no. Aveva un'opinione non tollerabile.

Se dovessimo andare a nuove elezioni credo che la Lega possa sfondare da sola il 30% e i 5 Stelle attestarsi almeno al 30%.

Cosa farà eventualmente Mattarella il giorno i cui Salvini dovesse ripresentargli il nome di Savona come ministro dell'Economia di un governo maggioritario a trazione leghista?

E se anzichè Savona domani saranno presentati una serie di ministri invisi dai mercati?

Cosa succederà allora?

La mossa del presidente della Repubblica è stata non solo ai limiti dell'accettabile (nonostante facesse parte delle sue prerogative) ma è stata anche poco lungimirante.

Cosa succederà adesso?

Si parla di Cottarelli come presidente del consiglio.

Anche se fosse, mi chiedo, chi lo voterà? Dove è la maggioranza?

Ancora un presidente del consiglio sbucato dal nulla ed imposto dall'alto?

Non ci sarà da meravigliarsi se in un futuro prossimo ci troveremo a fare i conti con governi destra estrema, con una lega partito più votato e con tutti gli altri a fare la corte a Matteo Salvini, perchè tanto si sa tira più un pelo di potere che un carro di buoi.

La mossa del presidente del consiglio ci ha riportati piedi a terra, nella terra chiamata europa, con sempre meno euro in tasca e sempre più dubbi e scetticismo.

Vien da dire se in questo paese di matti saremo tutti un pò più Mattarella da oggi o se semplicemente ci converrà ricoverarci alla nEURO, senza appello, senza una speranza di cambiare le cose.



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Qualche giorno fa Dalema, fine politico, diciamo così, ha detto : "Se a questi non gli si fa fare questo governo alle prossime elezioni prenderanno l'80 %"
Ecco. Sono rimasta basita dall'azione di Mattarella. Gravissimo quello che ha fatto.

Ho visto il video. E come sempre D'Alema ha letto in anticipo la situazione.
Mattarella non so se ha fatto una cosa "non lecita" ma sicuramente ha fatto una cosa che non avrebbe dovuto fare.

Io credo che se ci deve essere la democrazia allora non va bene perché in Italia non c'è. Per contro però penso sempre di più che la democrazia sia una fesseria e ti dico perchè. Ti è mai capitato di parlare di politica o di cripto o di qualunque altra cosa con l'uomo della strada? Io a volte lo faccio e rimango quasi sempre stupito nel vedere che il mio interlocutore non ha la minima idea di cosa parla e fa dei ragionamenti totalmente assurdi e risibili. Il problema è che questa gente in democrazia vota e dato che solo una piccola percentuale della popolazione ha cultura e capacità di analisi, democrazia si traduce in governo dei pecoroni, delle masse stupide e inistruite (non certo per loro colpa) che ci comandano. Si tratta di farci governare dagli ignoranti o dai Trump di turno, la deriva della democrazia. Vorrei specificare che ho tutto il rispetto per loro che sono certamente meglio di me in tante cose, sto generalizzando apposta per fare un discorso in media, non sono in raltà tutti uguali, sto ovviamente semplificando. Bene, in una democrazia siffatta dobbiamo allora sperare che ci siano delle lobby come quella dei banchieri che guidano le masse pecorone attraverso la manipolazione della informazione. Rousseau è bellissimo, lo utilizzo, sarebbe un bellissimo strumento se la maggior parte della popolazione avesse studiato un minimo di storia, di logica, fosse abituata a ragionare discernendo gli argomenti complessi che si trattano in politica e in economia. Invece la realtà secondo me è che le masse riescono solo a fare ragionamenti semplici e non riescono a seguire la complicatezza della realtà politica, molti la sera si sfasciano il cervello per non pensare o si distraggono con programmi televisivi idioti per alienarsi. Nella migliore delle ipotesi sono sani ma ingenui. Io allora spero che ci sia qualcuno che comanda, pilotando i voti, certo faranno i loro interessi contro i nostri ma almeno il mondo non andrà a prendersi a testate perchè "Minchia c'hai problemi"?
Penso che una aristocrazia meritocratica tipo quella che c'e nelle aziende sia il modo migliore per governare, non certo la democrazia, che nelle aziende c'è democrazia? No. Quindi bene che ci sia re Mattarella (che almeno ha letto un libro in vita sua) e non ci sia democrazia perchè Salvini non deve andare al parlamento ma allo zoo.

Sperando di poter essere ancora tra i tuoi following (ah ah) ti ringrazio per questa meravigliosa risposta.
Ti stupirai ma concordo fortemente con te.
La tua scuola di pensiero è un po quella predominante fino ai primi del novecento.
La teorizzazione secondo cui devono essere pochi illuminati a guidare il gregge è una roba forte da dire, difficile da capire ma che non sarebbe affatto da scartare in tempio come questi.
Il punto però li sarebbe:
Chi sono gli illuminati?
Chi li sceglie?
Quali sono i valori, i principi, le idee che dovrebbero portare avanti per conto degli altri e con una saggezza che il gregge non ha?

La storia è tutta li.
Ed oggi non credo che i "padroni del mondo" per parafrasare Noam Chomsky possano essere considerati i veri illuminati, i veri saggi.
Questa teoria può avere senso se chi decide dietro le quinte è guidato da uno spirito che sia inconfondibilmente mirato al bene comune, al greater good.
Questo non significa essere comunisti o socialisti ma significa sapere che sto mettendo nelle mani di pochi le sorti del mondo e quei pochi devono avere davvero tanta stima e fiducia per potersi caricare sulle spalle il mondo letteralmente.
Io oggi non vedo personalità di questo tipo in giro.
Se cosi fosse stato non avremmo:
Un mondo alla rovina dal punto di vista climatico e ambientale
Un mondo alla rovina dal punto di vista economico
Un mondo alla rovina dal punto di vista etico
Un mondo alla rovina dal punto di vista della legalità e dell'uguaglianza.

L'umanità sta fallendo, e se è vero che la colpa principale è delle masse è pur vero che chi ci guida da dietro le quinte probabilmente lo fa solo nella speranza di abbuffarsi e non nell'obiettivo di far crescere il sistema MONDO.

Grazie @luigiborla, se potessi ti followerei 2 volte dopo la tua risposta!

Bene, io invece credo che dobbiamo ringraziare il Presidente Mattarella. #iostoconmattarella.

Ben venga @fulviaperillo, ci mancherebbe che tu non possa pensarla diversamente.
Se la pensassi cosi mi comporterei esattamente come Mattarella, ovvero non rispetterei l'opinione altrui (quella di Savona in questo caso) e imporrei la mia idea agli altri (quella dei mercati nella fattinspecie).
Grazie per essere passata.

Vorrei fare notare che Mr president ha detto di no a questo anziano eversivo di 82 anni. https://it.wikipedia.org/wiki/Paolo_Savona
Un criminale, guarda che curriculum!

E' da ieri che rido, onestamente siamo alle comiche.

Imbarazzante.
imbarazzante la motivazione, e non il fatto in se.
La motivazione è veramente causa di rabbia, forte rabbia.

Ottimo post, concordo con tutto. Faccio un ragionamento più estremo. Se il 90% del popolo italiano volesse uscire dall'euro? a quanto pare non può, eppure non esiste nella costituzione nemmeno la parola europa. Siamo in una sottospecie di dittatura forse?

Assolutamente daccordo.
Oggi sentivo in radio una difesa a spada tratta della costituzione in quanto in essa è presente il vincolo di pareggio di bilancio e di adesione ai trattati.
Ci hanno fregato.
Non possiamo contestare, non possiamo ragionare, non possiamo avere un'opinione.
La tua provocazione è giusta.
E purtroppo anche la risposta che dai.

Siamo forse diventati tutti eversivi?

No, semplicemente in temi di crisi ci si politicizza :)

Mi fa sorridere il fatto che Matt non sembra aver battuto ciglio su Salvini agli interni. Non voglio ricordare la quantità di cose fasciste che ha detto quest'uomo e i suoi legami con quell'ambiente. Per non parlare del delirio che percepisco in questa citazione:
«Vedremo di adottare ogni mezzo possibile, oltre a quelli che già abbiamo percorso, per fermare questa invasione. E quando dico ogni mezzo dico ogni mezzo, ovviamente legalmente permesso o quasi, perché siamo di fronte a un tentativo evidente di pulizia etnica, di sostituzione etnica ai danni di chi vive in Italia»
Perché non sembra aver battuto ciglio? Come diceva Trotskij, il fascismo rappresenta il cane da guardia del capitalismo. A patto che non metta in discussione l'Europa, in questo caso ;)

Guarda per sgombrare il campo da una mia presunta fascinazione salviniana ti ripropongo un dei miei primi post datati inizio marzo https://steemit.com/introduceyourself/@serialfiller/siamo-sempre-a-sud-di-qualcuno-una-storia-assurda-ma-vera-in-una-normale-giornata-di-ufficio

Grazie per il sontuoso commento.

Non ho avuto il sospetto che ti può piacere un po' Salvini.

sontuoso non l'avevo mai letto. L'ho cercato su google. Ho imparato qualcosa.

Ah ah!
Sapessi quante cose riesco imparare io dai tuoi post!

Questo mi fa molto piacere. Spero che anche tu, @thelastlips, avrai una gioia simile in futuro.

Non ti seguo..

Concordo quasi parola per parola.
Quella di Mattarella è una scelta miope e antidemocratica che non può portare nulla di buono.
Nemmeno riguardo alle assurde giustificazioni che ha accampato per sospendere de facto la democrazia, basta vedere lo spread questa mattina.

Il problema è tutto li.
Nelle giustificazioni che ha dato.

  ·  6 years ago (edited)

Articolo impeccabile e quoto:

Ho avuto paura.

MAI AVERE PAURA

Chi scappa via dall'Italia per cercare lavoro all'estero ( li compatisco a livello umano, ma non a livello patriottico) è a tutti gli effetti un traditore. Chiunque a mio avviso scelga la fuga, ha già perso in partenza e cede la vittoria nelle mani dei "poteri forti" così come vengono chiamati.
E' inammissibile che in un mondo così culturalmente attivo come quello del 21° secolo europeo che si scelga di darla vinta a queste persone. Non a caso il M5S è nato proprio da quelle persone che si sentono minacciate e stufe da un sistema totalitario che non parla italiano.
Cito Treccani:

La PATRIA : 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita, lingua, cultura, storia e tradizioni: il suolo, i confini della p.; Non è questa [l’Italia] la p. in ch’io mi fido, Madre benigna e pia, Che copre l’un e l’altro mio parente? (Petrarca);

La Patria è sinonimo di patria potestà, ovvero un PADRE che deve aver cura dei propri figli, italiani, aventi diritti al voto. Se mio padre mi caccia di casa per accogliere persone terze in casa sua io non riconoscerò più mio padre in quanto tale.

Cito Wikipedia:
Patria Potestà:

La patria potestà è la potestà attribuita al padre di proteggere, educare ed istruire il figlio minorenne e curarne gli interessi.

CurcarNE gli interessi significa aver preso visione di un voto politico uscito fuori il 4 marzo. Non fare quello che ti pare perchè sei il capo e " ce l'ho più grosso io quindi comando io"

La paura è fondamentale a volte perchè ti da l'idea di quanto tu ci tenga alla tua libertà di pensiero, di espressione, di voglia di metterti in gioco semplicemente e di farlo attraverso i principi e i valori che ti contraddistinguono e nei modi e nei toni che ti contraddistinguono.
La paura nasce dall'aver realizzato che tutto ciò è non solo minacciato ma ormai compromesso.
Io che magari ho un background socio culturale di un certo tipo continuerò a lottare in maniera civile e pacata.
Possiamo dire lo stesso di chi questo background non ce l'ha e magari non arriva a fine mese?
Se si dovesse arrivare a situazioni estreme saprò che il 27 maggio 2018 sarà la data da cui tutto è partito.
Grazie dell'intervento.

  ·  6 years ago (edited)

La libertà va conquistata. Se l'italiano medio sta in poltrona ad aspettare la birra della moglie (è un esempio. non me ne volere) e il lavoro che gli cada in testa dal cielo come un miracolo e allora dove vogliamo andare?
Ecco perché si parla di cambiamento, ma il cambiamento deve partire dal cittadino comune, non ci si può aspettare che una volta messi al governo 200 tizi X allora va tutto bene e mo "so caxxi loro". NO.
Il cambiamento deve partire dal basso. Se fai il tuo e sei un cittadino degno del rispetto del voto, parte attiva di un cambiamento allora hai diritto a parlare. Se aspetti la birra in poltrona e guardi gli altri rovinare il Paese, allora non hai diritto neanche a parlare

Concordo.
Assolutamente daccordo sututto.

Grazie il quadro è descritto in maniera lucida e precisa. Ti ringrazio

Grazie a te.

L'Italia è una repubblica parlamentare e non presidenziale non spetta a Mattarella decidere se un ministro va bene o meno.
Il presidente della repubblica è un garante ma non può decidere la nomina o meno di un ministro

Grazie dell'intervento.
In realtà la questione è più sottile.
Mattarella può "decidere", può "indirizzare" quindi tecnicamente ha fatto qualcosa che era suo diritto fare.
Quello che non poteva fare a mio avviso è scegliere sulle basi di un "ricatto" dei mercati e dell'Europa.
Quello è stato il problema vero. Quella è stata la mossa orribile e secondo me ingiuriosa che è stata fatta.

Si il brutto è che ha agito per difendere il "vero padrone", cioè i mercati.
A quando una sovranità monetaria che ci iberi dal ricatto dei mercati?

Che l’alleanza con la Lega serviva a sputtanare il M5S era ovvio, forse è successo un po’ troppo in fretta…come era altrettanto ovvio che Mattarella facesse gli interessi dell’establishment finanziario europeo, basta ricordarsi come si è arrivati alla sua elezione (su volere di Napolitano), che vi aspettavate? Il M5S ha fatto un favore a Salvini, che un governo non lo voleva altrimenti avrebbe dato un altro nome all’economia, come quello del suo vice che avrebbe tranquillamente potuto portare avanti il programma di Savona, se proprio voleva. Invece a Salvini interessa soprattutto non inimicarsi B., altrimenti è un politico morto. Di Maio farebbe bene a sottolineare che il Governo non è nato per colpa di Salvini e non di Mattarella (che si è fatto condizionare dai mercati finanziari, ma data la sua storia non poteva fare altro) se non vuole perdersi in un'altra battaglia inutile.
PS non si può fare come la Lega che vuole andare contro le regole finanziarie europee solo per ottenere regole più favorevoli alla sua cricca. Se l’Italia ottenesse una posizione privilegiata in Europa, cosa direbbero gli altri Stati membri che pure non se la passano bene? Perché la Lega parla solo degli interessi dell’Italia (che poi sarebbe quella del Nord, ma questo è meglio non dirlo), non di tutti i cittadini e lavoratori europei che pure sono oppressi da una élite finanziaria che pensa solo al proprio profitto e che sì, avrebbero tutti bisogno di una ridiscussione dei principi dell’europeismo, dove dovrebbero contare di più le persone e meno gli affari. O si è anticapitalisti, o si è servi del capitale.

Condivido la tua lettura politica.
Ne condivido meno l'ultima parte in quanto qui si parlava di Italia non eravamo alle elezioni europee.
Inoltre per quanto fosse tutto prevedibile è giusto ragionare e soffermarsi sul perchè sia saltato tutto.
Ok che Savona era stato "bannato" ma la domanda è: perchè era stato bannato? Era giusto che fosse "bannato?
Data questa risposta decade tutta la dietrologia (pur condivisibile) che giustamente hai portato avanti.

Perchè è stato bannato? Perchè vuole uscire dall'Euro e ciò sarebbe un disastro per la nostra già disastrata economia.
E' giusto bannarlo? Si, perchè (almeno dalla parte del M5S) durante la campagna elettorale non si è parlato di uscita dall'euro e quindi si tradirebbe la volontà popolare.
Se siamo in Europa (che piaccia o meno, e a me questa Europa così com'è non piace) ogni decisione nazionale coinvolge tutti i cittadini europei.

Nella stampa (estera e locale) M5S e Lega sono considerati due partiti euroscettici. Chi li ha votati lo sa. Non è che esistono degli elettori pro-UE che non li hanno mai votati per via dei loro discorsi anti-UE e ora invece hanno scelto di votarli perché a questo giro nel programma elettorale non c'era niente contro l'UE.

Quindi possiamo dire che tutti i loro elettori sono come minimo “euroscettici” e un Savona a quel ministero non gli sarebbe dispiaciuto.

Se siamo in Europa […] ogni decisione nazionale coinvolge tutti i cittadini europei.

Che cosa vuoi dire con questa frase assurda? Per essere precisi siamo nel mondo, quindi ogni decisione nazionale coinvolge tutti i cittadini di tutto il pianeta…?

Ovviamente si, ogni decisione coinvolge tutti. Se il Brasile decide di tagliare la foresta Amazzonica o se la Cina decide di aumentare le emissioni di CO2 riguarda tutti. Se qualcuno decide di fare una guerra, di "esportare democrazia", di aumentare l'estrazione di petrolio, di bloccare o meno i migranti alle frontiere, coinvolge tutti i cittadini (o quasi). Oltre questo, "se siamo in Europa" vuol dire non solo che siamo europei (e grazie!) ma che siamo in quella che una volta veniva detta Comunità Economica Europea, dove tutto è intrecciato, dove se c'è la crisi in Grecia, ci rimettono le banche tedesche, se c'è la Brexit ci rimette l'Irlanda e così via. Inoltre ormai fare differenze tra italiani, tedeschi, polacchi, ecc... serve solo a quelli come Salvini (Le Pen, Orban, e co.) per prendere più voti fomentando la paura della gente e creando differenze là dove non ce ne sono, mentre l'unica vera differenza, che dovrebbe essere combattuta ovunque, è quella tra ricchi sempre più ricchi e poveri che hanno sempre di meno, indipendentemente dalla loro nazionalità.

Ciao @serialfiller grazie del bel articolo, emozionante a dir poco, e grazie per il tag
Concordo con te su tutti i punti. Fa paura la situazione, ma non é nuova, dal "colpo di stato" del 2012 ad oggi, l'Europa comanda, ed in Europa non contiamo un cacchio.

Penso che l unica cosa da auspicare nel frattempo é la seguente:

  • Tecnici fino a Settembre (triste auspicare a questo..comunque, andiamo avanti)
  • Entro Settembre che l'Europa continui l'esecuzione dell'integrazione europea, innanzitutto con un unione bancaria che poi porti ad unione fiscale (2ndo pilastro dopo il primo pilastro dell Unione Monetaria), e per ultimo, piu per informazione dato che sarà la cosa piu impossibile, il 3o pilastro é un Unione Politica.
  • A settembre=elezioni. Semmai, riuscissero a fare un Unione Bancaria, allora forse gli Italiani voteranno piu pro-Europa, ma senza questa missione impossibile compiuta, il voto agli estremi (populisti) sarà ancora piu marcato, anche grazie a cio che é successo ieri sera.
    La sovranità italiana é morta da tempo

Triste auspicare questo.
Quello che dici è molto saggio davvero.
Temo però che da oggi in poi non ci sarà più spazio per la redenzione della politica europeista.
La gente continuerà ad andare verso altri lidi o non si muoverà affatto.

Vero. Ormai é chiaro a tutti che c'é una netta e chiara impronta dell'Europa lasciata sulla scena del crimine di ieri sera

In merito allo specifico, la riflessione alla quale mi sento più vicino è quella di @fidelio81.
In termini più generali, la mia impressione è la seguente.

Ai poteri economici USA e Putin fa comodo un'Europa debole. Anzi: fa comodo che l'Europa non esista proprio. E, a questo scopo, vedi quanto è stato fatto per l'elezione di Trump e per favorire la Brexit. E in merito alle questioni NATO, Iran, Israele,...

Salvini, nel suo piccolo, che se ne accorga o meno, fa il gioco di Putin.

Ma l'Italia è la terza potenza dell'Unione Europea e non potrà uscirne fuori senza contraccolpi. Non foss'altro per il grande debito pubblico che lasceremmo "non solvibile". Dunque l'Italia non potrà uscire dall'Euro. Se uscirà, sarà la catastrofe. Ma non per l'Italia, per tutti.

Ma, proprio per questo, per scongiurare tale eventualità, compreso che la situazione si è fatta critica, l'Europa allenterà i cordoni della borsa, concederà sconfinamenti, ...e magari rivedrà finalmente alcune sue politiche comprendendo che l'interesse del capitale non può essere difeso e garantito ad oltranza senza cedere e concedere nuove misure.

E' la volta che qualcosa si muoverà, a mio avviso.

Non è fantapolitica e quel che dici è plausibilmente vero.
La domanda è:
se è vero che in questo momento qualcosa potrebbe muoversi non sarebbe stato meglio lasciarlo fare a chi aveva ottenuto 17 milioni di voti alle elezioni anzichè imporre il Cottarelli di turno e sancire un ulteriore strappo tra istituzioni e popolo?

Non credo che sarebbe stato meglio. E, comunque, era molto rischioso. Penso che l'Europa, questa volta (vedi le dichiarazioni di Macron), "ha stretto il culo" ...come si dice in modo poco elegante ma molto efficace a Roma. E che, dunque, le cose non potranno restare come sono.
E questo, a vantaggio di tutti.
Lega e Cinque Stelle, o Cinque Stelle da sole, o Lega con il Centro Destra, avranno un percorso più facile quando, dopo le prossime vicine elezioni, formeranno il nuovo governo.
E anche la campagna per le prossime elezioni europee saranno influenzate da quanto appena accaduto e sarà l'occasione per fare qualche passo in avanti.
Credo...

Non mi trovi daccordo stavolta @marcodobrovich.
Se una cosa è chiara è che il ribaltone è servito per lasciare quieti i mercati e far dormire la Germania in un sonno beato e ricco.
Che questo sia da apripista a qualcosa non credo proprio anzi.
Credo che il vero detonatore per l'Europa che conosciamo saranno le prossime elezioni europee quando il vento dello scetticismo spazzerà popolari e impopolari di tutta Europa per fare spazio a Lega, Orban, Lepen e chi più ne ha più ne metta.
Ricordiamoci che oggi in Italia il parlamento è composto al 60% da forze euroscettiche e quel 40% restante è composto da Berlusconi, Renzi e Lorenzin che si venderebbero al migliore offerente anche domani.
Il parlamento europeo sarà credo al 60-65% composto da partiti euroscettici fra un anno.
Cosa succederà allora?

Ti ripeto, io credo che siamo ad una svolta: proprio in ragione dei pericoli di cui parli, l'Unione Europea apporterà delle modifiche sostanziali al modello di gestione. Altrimenti è finita. Io ho fiducia che tutti questi contraccolpi serviranno. Potrei sbagliarmi, ovviamente, ma mi auguro che sia così...

Invidio la tua fiducia.
Una fiducia spero ben riposta che io adesso non ho purtroppo, non riesco ad avere.

In realtà agli USA fa comodo che le nazioni europee, unite o no in un'entità come l'UE, siano forti e “alleate”, cioè sue subordinate, in modo da arginare la Russia (e in modo che gli USA possano usare meno energie e spendere meno soldi per la “sicurezza” dell'Europa). Simmetricamente alla Russia farebbe comodo qualcosa di simile, che i paesi dell'Europa diventino sempre meno “atlantisti”, ma per vicende storiche e altre cose i paesi europei sono sbilanciati a favore degli USA. Berlusconi aveva scombinato un po' le carte in Italia, ma gli è andata male: l'Italia, più di altri paesi europei, deve rimanere nella sfera d'influenza USA per le cose che contano.

Non so, @xinta,...
L’ipotesi che alle potenze economiche faccia comodo “disgregare” è avanzata dall’Economist, dal New York Times e ne ho letto anche su Liberation e El Pais. E, per quanto riguarda la stampa italiana, su Limes e Micro Mega. Mi è sembrata convincente...

Non penso che sia la questione centrale, come ho scritto («unite o no in un'entità come l'UE»), ma naturalmente la situazione attuale per ora può essere tale da fargli preferire la disgregazione.

Non so, @xinta,...
L’ipotesi che alle potenze economiche faccia comodo “disgregare” è avanzata dall’Economist, dal New York Times e ne ho letto anche su Liberation e El Pais. E, per quanto riguarda la stampa italiana, su Limes e Micro Mega. Mi è sembrata convincente...

Gli USA non ci vogliono nè troppo forti da poterci ribellare, nè troppo deboli da non contare nulla nella loro strategia aggressiva nei confronti della Russia

Stessa cosa dall'altra parte del mondo gli USA "usano" paesi come Giappone, Australia ecc... in funzione anti-Cina. Gli americani sono bravi nel dividi ed impera

Mah, sinceramente, per buttarla un attimo sullo scherzo, che può servire un attimo per indorare la pillola, io sapevo che tirava più un pelo di figa di una coppia di buoi, ma in ogni caso anche il tuo adattamento del discorso in riferimento al potere si adatta benissimo a questo concetto.
Ritornando su quello che dovrebbe essere serio, lo scenario che ci sia prospetta è quanto meno allucinante, penso che il presidente della repubblica, che tanto repubblica non mi sembra in questo preciso momento, abbia fatto come una sorta di processo alle intenzioni, dimenticando un recente passato condito di ben altre ed alte cariche istituzionali, come mai tutto ad un tratto si rende così dichiaratamente ed apertamente difensore del portafoglio dei cittadini italiani?
Veramente noi abbiamo votato un qualcosa che, per un verso o per un altro, voleva provare a guidare l'Italia in una maniera un po' diversa dallo schifo che abbiamo avuto fino all'altroieri, e questo di punto in bianco distrugge una costruzione faticosamente realizzata??
Complimenti, bravo, attenzione solo ad una cosa, che il popolo mi sembra abbastanza stanco e logoro dei vostri giochini del palazzo da quattro e quattromilioni di soldi, che non saremo una nazione sottosviluppata e sottoculturata, ma la pazienza del popolo italiano spero abbia un limite, e finalmente capiscano che devono rispettare le nostre decisioni, per una volta vorremmo essere liberi di dire "abbiamo sbagliato a fare quella scelta", e non sempre chinarci a 90 gradi e prenderla nel culo.

Grazie @mad-runner, il popolo è logoro ma non abbastanza da farsi valere.
Purtroppo in Italia siamo sempre stati maestri nel tirare a campare e seguire le masse e mai ad autodeterminarci e combattere per i nostri ideali e per le nostre vite.

"Di schiavi ne ho liberati molti, ma ne avrei potuto liberare altrettanti, se solo questi schiavi avessero saputo di essere tali". (Harriet Tubman)

Eh vabbè @camomilla ci tieni proprio ad alzare il livello della discussione vero?

Personalmente apprezzo sempre quando qualcuno esprime la propria opinione in modo ragionato e civile come hai fatto tu in questo pezzo, cosa sempre più rara da trovare nel mondo dei social. La mia opinione in merito si discosta un po' dalla tua, ma su una cosa sono assolutamente d'accordo: mi terrorizza la deriva a destra che sta prendendo il paese, così come mi spaventano tutta un'altra serie di affermazioni degne, sì, di un ricovero coatto alla neuro da parte di vari esponenti e fan-atici pentastellati. Detto questo, ritengo che vivere in una democrazia significa anche accettarne le regole. Le regole rendono una democrazia cosa diversa dall'anarchia. Le regole della nostra democrazia prevedono di accettare un governo che a qualcuno piace e ad altri no, le regole della nostra democrazia, altrettanto, prevedono di accettare che Mattarella proceda nelle forme e nei modi previsti dalle suddette regole. Gridare al golpe, seppur "gentile", è l'ennesimo tentativo di cavalcare l'onda di populismo che, evidentemente, è quello che la maggioranza degli italiani ha dimostrato di gradire.

Grazie dell'intervento e delle belle parole.
Sono contento di aver stabilito un "contatto" con te, credo sia la nostra prima conversazione anche se ho letto spesso quel che scrivi.
La diatriba credo sia molto più sottile di quello che lasciano intendere i toni dei vari esponenti.
Il nocciolo della questione è secondo me quello del limite che Mattarella avrebbe o non avrebbe superato.
Se fosse o meno nelle sue prerogative è qualcosa che sta dividendo giuristi e costituzionalisti in queste ore.
In molti affermano che pur essendo nelle prerogative del presidente questa scelta essa non è stata motivata nella maniera che ci si aspetterebbe, non vi sono stati addotti, insomma, motivi oggettivi come si addirrebbe ad un giudice super partes, un garante come Mattarella dovrebbe essere.
L'altra metà dei professori competenti in materia afferma invece che è compito e dovere del presidente vegliare sul governo nascente e quindi quel che ha fatto rientra senza se e senza ma nei suoi diritti e doveri.
Non saremo noi a determinare se l'evento sia stato giuridicamente corretto o meno ma certo possiamo trarne delle conclusioni politiche, sociali e personali.
Ovvio che da qui si diramino diverse scuole di pensiero.
Il bello è proprio questo. Poterne parlare, confrontarsi e magari offrire letture diverse di uno stesso evento.
Grazie per esserti fermata a leggere e commentare.
Alla prossima!

  ·  6 years ago (edited)

Il tuo bellissimo articolo pone innumerevoli spunti di riflessione. Ma in maniera molto sintetica ti rispondo soltanto che il problema sta a monte, e si chiama Costituzione! Non si può argomentare una scelta così delicata avallando soltanto 2 righe di testo costituzionale che immortalano le prerogative del Presidente! La prassi poi é sempre stata anche più importante della lettera della legge. E la prassi dice che la scelta dei Ministri, seppur prerogativa del Presidente della Repubblcia, non può e non deve (ne va, ora si,della nostra democrazia) essere una scelta discrezionale! Questo NON deve accadere. Con questo ovviamente ci tengo a sottolineare che non sono né a favore, né contro i due schieramenti. Quella “lista della spesa” presentata dell’Alleanza non riflette una maggioranza e quindi non mi indigna oltremodo. Indignante é più che altro ciò che hai fatto notare e l’evoluzione estremista a cui può portare. In chiusura, ripeto, il problema é ancora una volta la Costituzione.

Io credo che la nostra Costituzione sia davvero una delle più belle del mondo.
Credo che sia perfettibile.
Negli anni scorsi volevano cambiarla (Renzi) su dei punti assurdi, senza pensare invece di modificarla su temi ben più rilevanti e spinosi come questo.
Credo che sia sacrosanto che il presidente della Repubblica possa e debba salvaguardarla e nel caso specifico "vegliare" sulla formazione di governo, magari consigliando o ponendo veti per ragioni oggettive come possono essere un ministro condannato o non sano di mente o colluso.
In questo caso non credo ci siano stati gli estremi per esercitare quella prerogativa, ne tanto meno ci siano stati gli estremi per tirare in ballo la costituzione.
Ahimè siamo alle strette.
Nulla sarà più come prima temo.
Ci sarà un pre e un post 27 maggio 2018 nella storia della Repubblica italiana.

Attenzione! Non dico che avere una costituzione sia un problema. Dico che questa costituzione, sta mostrando sempre più frequentemente il peso dei suoi anni. Dici che sarà data davvero tutta questa importanza a ciò che è accaduto? Secondo me dai troppa fiducia al popolo Italiano, che fra qualche settimana avrà completamente dimenticato la vicenda, troppo impegnato a guardare la finale del GF. Ma spero vivamente che sia tu ad avere ragione ;)

Guarda questo avvenimento non farà altro che estremizzare tutto.
Chi era antisistema lo diverrà sempre più.
Chi era legato ad interessi sistemici li difenderà sempre più.
Nel mezzo tutte le persone disinteressate inizieranno a pendere sempre più verso l'antieuropeismo perchè ieri sera hanno avuto conferma che noi non siamo padroni del nostro destino.
In molti semplicemente emigreranno all'estero, soprattutto i giovani.

  ·  6 years ago (edited)

@serialfiller grazie come sempre un articolo approfondito... ma il mio commento sarà su alcuni punti, mi interessa più l'approccio che l'analisi...

Mattarella il problema non è Mattarella, agisce su indicazioni precise (non è che segue le proprie idee, non è libero di farlo, non è una persona è un ruolo). Vogliamo approfondire? Cerchiamo di capire come è fatta la struttura culturale su cui operano i ruoli politici.

E' inutile fare troppi esempi di ingiustizia: non c'è giustizia nella nostra struttura sociale e culturale. Vogliamo cambiare questo fatto, portare giustizia? Dobbiamo capire cosa significa "giustizia", al di là del concetto base, che può andar bene per gli sprovveduti culturali che siamo (me compreso).

Savona: il problema non è Savona, questo governo si fa o non si fa se qualcuno (dei poteri) decide che si può fare o non si può fare, in entrambi i casi a noi non andrà bene, perché i modi per rendere inefficace una politica non gradita sono moltissimi (per i poteri) e quello di non far cominciare un governo dalla nascita è solo quello più semplice e meno pericoloso per noi (gli altri modi che immagino sono c...zi!)

Indignazione giusta, quando rimani sorpreso, non ti indigni perché un boss della camorra uccide una persona perché è quello che pensi facciano i boss della camorra, ti indigni se lo stato non interviene perché pensi che lo stato debba intervenire, ma se a guidare lo stato fosse un boss?

Il pericolo dell'estremismo non è stato mai più lontano di oggi. Ti immagini i rivoluzionari che assaltano il palazzo tra la diciottesima e la diciannovesima puntata dell'ultima serie tv, oppure nel giorno della sfida scudetto? Io no!

Invece, il pericolo dell'estremismo (violenza) da parte dei poteri forti contro di noi è molto vicino, e questo è il pericolo più grande.

Attenzione alle trappole per topi! Una buona trappola per topi lascia il tempo di far toccare il formaggio, ma poi inesorabilmente scatta!

Grazie @anedo, il tuo commento è insuperabile.
Mi soffermo sull'aspetto legato all'estremismo.
Noi italiani siamo praticamente gli unici a non aver mai portato avanti una vera rivoluzione e questo non è un caso.
Non mi immagino gesti estremi della popolazione ma mi immagino 2 estremismi diversi:

  • piccoli gruppi tipo forza nuova o casapound che passino ai fatti, a piccoli fatti magari marginali ma che aumenteranno la nostra paura sociale
    -grandi partiti come la lega che faranno piazza pulita di consensi e porteranno politiche sempre più destrorse al potere (con i 5 stelle ci sarebbe stato argine a questo secondo me)

I poteri forti non ci stanno forse gia violentando silentemente da anni?
Questo pericolo è gia attuale. E' gia realizzato.

  ·  6 years ago (edited)

esatto @serialfiller, il primo punto dei tuoi due estremismi è esattamente quella che chiamo "trappola per topi" (servirà per legittimare la violenza del potere e per diminuire le nostre libertà), per il secondo punto che segnali non credo che accadrà questo, perché semplicemente non saranno i partiti che vinceranno le elezioni a decidere le politiche, le politiche dovranno essere quelle che vogliono i poteri forti, sia se a vincere le elezioni sarà un partito di destra o di sinistra o di centro (con piccole differenze per accontentare gli elettori del partito di maggioranza, ma saranno quisquiglie).

I poteri forti stanno facendo i loro interessi, punto. Non accetteranno situazioni che andranno contro i loro piani. Bisognerebbe capire il modo in cui cercheranno di affrontare la crisi economica del capitalismo e la crisi sociale della disoccupazione. Lo faranno dal loro punto di vista naturalmente, come sempre... e questo spesso non collima (e se collima è più un caso) con la qualità della vita dei cittadini.

E la nostra libertà? Di decidere e incidere sul nostro futuro... forse non l'abbiamo mai avuta.