Farsi la birra in casa: un hobby alla portata di tutti

in ita •  7 years ago  (edited)

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Farsi la birra in casa è il classico “gioco da ragazzi”.
Certo, più saranno le ore di lavoro e l'attrezzatura tecnica a vostra disposizione, migliore sarà il risultato finale e la qualità della birra. Per cominciare a farsi le ossa, tuttavia, non serve altro che un po' di malto, dell'acqua, una bustina di lievito e un fermentatore capiente. In meno di tre ore metterete a fermentare il malto e, dopo una decina di giorni, potrete già imbottigliare la birra!

Il discorso, se approfondito, è in realtà un po' più complesso: gli homebrewer esperti vi diranno che solo la lavorazione da materie prime – la tecnica all grain – dà alla luce una birra artigianale degna di questo nome. All'inizio però (e questo forse non ve lo diranno) per la tecnica da estratto ci sono passati anche loro. Si tratta di un procedimento standard, che consente di ottenere da 1 kg di malto liquido all'incirca 23 litri di birra.

L'occorrente, nello specifico, consiste in:

1 fermentatore, meglio se in acciaio inox ma ce ne sono di economici in plastica. Solitamente sono da 25-30 litri

1 barattolo di malto (ce ne sono di tutti i tipi e di solito includono una bustina di lievito sotto il tappo);
1 Kg di zucchero
1 termometro ad immersione
1 densimetro (facoltativo)
1 cilindro in plastica (facoltativo)
1 paletta in plastica/acciaio per mescolare
20-25 bottiglie da birra con tappi
prodotto sanificante
tanta acqua!
buona volontà!

Vediamo a questo punto come procedere per produrre della buona birra fatta in casa.

• Prima di tutto è necessario sanificare fermentatore e paletta, nonché le forbici con cui andremo ad aprire la bustina di lievito. Procuratevi una busta di potassio metabisolfito o in alternativa del prodotto sanificante ecologico.
Tutti gli accessori: contenitori, paletta, bottiglie etc. devono essere trattati con la soluzione sanificante : 3 cucchiaini di metabisolfito di potassio disciolti in 1 litro di acqua fredda. Gli accessori vanno poi risciacquati con acqua per eliminare i residui;

• Si deve poi scaldare dell'acqua calda dentro una pentola capiente, mettendo a bagnomaria il barattolo di malto (chiuso!) per fluidificarne il contenuto;

• Aperta nel frattempo la bustina di lievito, si versa la polvere in un bicchiere di acqua tiepida e la si lascia a “reidratarsi” per una mezz'ora buona. Attenzione alla temperatura : al di sopra dei 30ºC il lievito degrada. Mantenere la temperatura dell’acqua con il lievito tra i 20 e i 24ºC;

• Si versano nel fermentatore (già sanificato!) circa 3 litri di acqua calda;

• Togliere il barattolo di malto dalla pentola e aspettare qualche minuto che si raffreddi un poco (altrimenti rischiereste di ossigenarlo e quindi comprometterlo);

• Aprire il barattolo di malto e versare il contenuto nel fermentatore usando la paletta per svuotarlo completamente;

• Aggiungere nel fermentatore 1 Kg di zucchero;

• Mescolare per evitare la formazione di grumi;

• Fatto questo, si versano i litri d'acqua rimanenti come specificato nelle istruzioni del malto (di solito 23), fino a riempire per quattro quinti il volume del fermentatore;

• Mescolare per 5 minuti;

• Una volta finito di aggiungere l’acqua la temperatura della miscela deve essere tra i 23 e i 28ºC;

• Operazione facoltativa ma importante, a questo punto, è misurare con un densimetro la densità del prodotto, non più malto e non ancora birra (NB: mai ributtare il liquido nel fermentatore finita la misurazione!). La scaletta dei valori va da 1.000 a 1.100, ma si trovano anche densimetri con un'area verde per segnalare quando la birra è pronta. Nel primo caso, segnatevi il numero rilevato, perché è un valore che – per un lavoro fatto bene – andrà confrontato a distanza di una settimana;

• Bene, siete pronti per versare il lievito, precedentemente disciolto in acqua , nel fermentatore.

• Mescolate energicamente con la paletta (sanificata!) per circa un minuto;

• Attenzione anche qui alle temperature : al di sopra dei 30ºC il lievito degrada e sotto i 20ºC potrebbe non riuscire ad attivare la fermentazione; La temperatura della miscela durante il processo deve essere tra i 22 – 28ºC.

• A questo punto abbiamo ottenuto il “mosto”;

• Ora non resta che chiudere il fermentatore con il coperchio;

• Inserire la guarnizione nel foro del coperchio e in essa il gorgogliatore;

• Versare nel gorgogliatore (serve a far uscire l’anidride carbonica senza fare entrare aria) la stessa soluzione di acqua e metabisolfito, usata per la sanificazione, fino al segno. Dopo circa 1 giorno dovrebbe vedersi il gorgogliamento a conferma che la fermentazione è in corso;

• La fermentazione dura circa 8/10 giorni nel caso in cui la temperatura sia mantenuta tra i 20-22°C. In estate con il fermentatore a temperature tra 25-28ºC bastano 6-7 giorni.

• Ultimo passaggio prima di imbottigliare: dopo 7 giorni da inizio fermentazione misurare la densità e controllare che il valore sia più o meno “1/4” di quello rilevato la prima volta (da 1.040 a 1.010, ad esempio); Se il valore è troppo alto, aspettare ancora qualche giorno;

• Lavare le bottiglie e sanificarle con soluzione di acqua e metabisolfito. Capovolgere le bottiglie per farle scolare senza risciacquarle; ATTENZIONE: Il metabisolfito può creare reazioni allergiche nei soggetti sensibili ai solfiti.

• Travasare la birra nelle bottiglie lasciando circa 3 cm di vuoto tra il livello e l’estremità della bottiglia;

• Infine, aggiungere per ciascuna bottiglia mezzo cucchiaino (per bottiglie da 33 cl), un cucchiaino (per bottiglie da 0,5 cl) o un cucchiaio (per bottiglie da 0,75) di zucchero.

• Tappare!

• Agitare le bottiglie appena tappate per aiutare lo scioglimento dello zucchero;


Semplice no?

Nei kit in vendita su internet o nei negozi di hobbystica solitamente trovate un libretto di istruzioni dettagliato con tutte le spiegazioni. In poco tempo scoprirete comunque che gli homebrewer pronti a darvi consigli sono tantissimi, così come i corsi per imparare a produrre la propria birra in cantina o nel soggiorno.

Vi segnalo questo sito dove trovare tante informazioni utili

https://www.fermentobirra.com/homebrewing/


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Tra la birra industriale e quella artigianale, anche fatta in casa e in kit, non c'è paragone... GUSTO, SENTORI, PROFUMI...
Complimenti...
... ma quando passiamo all'ALL GRAIN!!!!!

Mi vuoi far cacciare di casa? :-)

A me non piace particolarmente la birra ma noto la differenza tra quelle prodotte in casa e le classiche. Non c'è paragone, ed è un hobby che sta spopolando ultimamente. Bell'articolo complimenti.

Grazie Sara, è una passione che mi ha passato mio cugino alcoolista anonimo. Lui non poteva più seguirla. :-)

Ti dico soltanto che anni fa un collega fece una birra in casa con il kit e poi la porto al lavoro. Buona di sapore, ma di un color torbido che faceva quasi schifo a vedersi. La Birra in casa è una di quelle cose che lo fai solo per cazzeggiare. Perchè ci sono in circolazione birre veramente molto molto buone

Se è torbida si può travasare su un altro fermentatore dopo 7-8 giorni di fermentazione, ma questa è la seconda lezione :-) .

Mamma mia che lavoro. Dimmi un pò quanta birra produci a casa artigianalmente? Sei soddisfatto dei risultati?

lo scorso anno l'ho fatta 3 volte , una ventina di litri per volta. Piano piano miglioro. Adesso sto aspettando che arrivi un fermentatore in inox e poi riprovo

Venti litri spariscono abbastanza in fretta immagino 😀

Altro che hobby, sarebbe la mia fine!!

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